Confartigianato Imprese Perugia – Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM di ripartizione del Fondo per le Aree Interne.



Con comunicazione degli Uffici Confederali (Prot. n. 1477 dello scorso 2 dicembre) si è data notizia dell’imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante la ripartizione, i termini e le modalità di accesso e rendicontazione dei contributi ai Comuni delle aree interne a valere sul Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022. Pubblicazione avvenuta nella Gazzetta Ufficiale del 4 dicembre u.s.

Questo DPCM – in allegato insieme alla ripartizione dei fondi per i singoli Comuni divisi per Regione – consente, di fatto, il rilancio della strategia delle aree interne del Paese e può, in un momento di difficoltà come quello che stiamo attraversando, consentire l’utilizzo di risorse, seppur limitate, a beneficio delle imprese rappresentate che insistono in questi Comuni.

I Comuni che beneficeranno del Fondo – nel triennio 2020-2022 sono 210 milioni di euro (cui si aggiungeranno altri 90 milioni nel triennio 2021-2023 previsti dall’art. 34 del ddl di Bilancio in discussione alla Camera) – sono 3.101 Comuni su tutto il territorio nazionale (di cui 1.445 sotto i 1.000 abitanti; 943 tra 1.001 e 2.000

abitanti; 496 tra 1.201 e 3.000 abitanti e 217 Comuni tra 3.001 e 5.000 abitanti) e le risorse sono finalizzate al finanziamento di misure di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali, anche al fine di contenere l’impatto dell’epidemia da Covid-19.

Per l’individuazione dei Comuni è stato utilizzato il criterio della perifericità e della minore dimensione demografica. In particolare, sono interessati dalla misura tutti i Comuni Intermedi, Periferici e Ultra-periferici dell’Accordo di Partenariato 2014-2020 fino a 3.000 abitanti e i Comuni Periferici e Ultra-periferici dell’Accordo di Partenariato 2014-2020 fino a 5.000 abitanti.

La Presidenza del Consiglio – Dipartimento per le Politiche di coesione dispone l’erogazione del contributo in ragione delle singole annualità di legge e per le annualità successiva alla prima e l’erogazione è subordinata al completo utilizzo delle risorse erogate in riferimento alle precedenti annualità, come verificato all’esito del monitoraggio previsto dallo stesso decreto.

L’art. 6 del decreto prevede, infatti, il monitoraggio obbligatorio dei contributi attraverso il sistema della banca dati unitaria presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il sostegno erogato ad ogni attività economica è identificato dal Codice Unico di progetto.

I Comuni possono usare il contributo per la realizzazione di azioni a sostegno economico in favore delle micro e piccole imprese, anche al fine di contenere l’impatto dell’epidemia Covid-19 e le azioni a sostegno possono ricomprendere:

  • l’erogazione di contributi a fondo perduto per spese di gestione;
  • iniziative che agevolino la ristrutturazione, l’ammodernamento, l’ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività artigianali e commerciali, incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla digitalizzazione dei processi di marketing on line e di vendita a distanza (contributi in conto capitale).

In considerazione della tempistica stringente per l’utilizzo delle risorse del 2020 e al fine di facilitare l’utilizzo delle risorse da parte dei Comuni destinatari delle stesse e la messa a disposizione delle risorse alle nostre imprese sulla falsariga dell’azione messa in campo a gennaio 2019 relativa all’assegnazione delle risorse ai Comuni con meno di 20.000 abitanti delle risorse per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale abbiamo predisposto una “cassetta degli attrezzi” che, ci auguriamo, possa essere utile:

  • la suddivisione dei Comuni beneficiari delle risorse divisi per Regione (nel decreto sono organizzate per numero di abitanti);
  • una lettera-tipo per i sindaci dei Comuni interessati dalla misura;
  • una bozza di modello del possibile Avviso comunale;
  • una bozza di schema di protocollo tra il Comune e l’Associazione qualora di interesse.

Come in passato, il monitoraggio rispetto all’effettivo utilizzo delle risorse consentirà di poter valorizzare la misura anche nell’interlocuzione istituzionale con il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale e, auspicabilmente, incrementare le risorse a disposizione sin dal prossimo anno.

Per maggiori informazioni : info@confartigianatoperugia.com – 075997000