CONSIGLIO DEI MINISTRI – Ingresso e soggiorno di stranieri per lavori altamente qualificati

Ingresso e soggiorno di stranieri per lavori
altamente qualificati


La guida alla nuova normativa su ingresso e soggiorno di stranieri in Italia
per lavori altamente qualificati
Il Consiglio dei ministri del 17 luglio 2023 ha approvato una nuova normativa
su ingresso e soggiorno di stranieri Italia per svolgere lavori altamente
qualificati.
Il Decreto Legislativo, approvato dal Governo nel suo esame preliminare, di
fatto attua la Direttiva Europea sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei
cittadini di Paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati in
altri Stati membri.
In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio cosa prevede il Decreto
Legislativo del Governo in attuazione della normativa Europea circa
l’ingresso e il soggiorno in Italia di stranieri per lavori altamente qualificati.
INGRESSO E SOGGIORNO DI STRANIERI PER LAVORI ALTAMENTE
QUALIFICATI
Il Consiglio dei Ministri del 17 luglio 2023 ha approvato, in esame preliminare,
un Decreto Legislativo di attuazione della Direttiva (UE) 2021/1883 del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 ottobre 2021. Il testo UE del 2021
è sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di Paesi terzi che
intendano svolgere lavori altamente qualificati e abroga la Direttiva
2009/50/CE del Consiglio.
La Direttiva promuove un regime più attrattivo ed efficace per i lavoratori
altamente qualificati provenienti dall’estero. La norma, recepita dal Governo,
mira a favorire una mobilità più agevole all’interno dell’Unione Europea
prevedendo procedure più rapide per l’ingresso di questi professionisti nei
Paesi UE, nonché criteri di ammissione più flessibili e inclusivi all’interno dei
loro territori.
Lo schema di Decreto Legislativo approvato in Italia, in accordo a queste
direttive, dovrà passare al vaglio delle Commissioni competenti di Camera e
Senato, per poi essere nuovamente approvato in via definitiva dal Consiglio
dei Ministri, col placet delle istituzioni Europee. Entrerà in vigore dopo la sua
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, su cui vi aggiorneremo.
Intanto, vediamo cosa prevede la nuova norma sulle condizioni di ingresso e
soggiorno dei cittadini di Paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente
qualificati sul territorio nazionale.
CARTA BLU ANCHE AGLI STAGIONALI
Tra le principali modifiche introdotte dal Decreto Legislativo, approvato dal
Governo, riguardo condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di Paesi terzi
che intendano svolgere lavori altamente qualificati, il testo prevede la
possibilità di rilasciare la carta blu UE anche ai lavoratori stagionali.
Ricordiamo che la Carta blu UE è il permesso di soggiorno rilasciato dal
Questore al lavoratore straniero altamente qualificato autorizzato allo
svolgimento di attività lavorative, a seguito della stipula del contratto di
soggiorno per lavoro.
Questa possibilità, va ribadito, vale per coloro che sono in possesso dei
requisiti richiesti per i lavori altamente qualificati, considerati quindi al di fuori
delle quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato per
lavoro subordinato. Ovvero parliamo di cittadini di Paesi stranieri in possesso
di qualifiche professionali superiori, come un diploma universitario o un
master specifico. Inoltre, devono essere in possesso di un contratto di lavoro
vincolante per almeno 6 mesi o di un’offerta di lavoro vincolante con uno
stipendio elevato rispetto alla media del paese dell’UE in cui si trova il lavoro.
INGRESSI SEMPLIFICATI PER SPECIALISTI
Il Decreto Legislativo approvato dal Governo che recepisce la Direttiva (UE)
2021/1883 del 20 ottobre 2021, prevede anche la facilitazione per l’ingresso
di dirigenti e specialisti operanti nei servizi delle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione. Ci riferiamo cioè, a degli
specialisti che programmano, dirigono e coordinano l’acquisizione, lo sviluppo,
la manutenzione e l’uso dei sistemi informativi e di telecomunicazione per
grandi aziende o PA. In questi casi, gli Stati membri sono incoraggiati a
facilitare la valutazione e la convalida delle competenze professionali superiori
ai fini della Carta blu UE.
Come vi spieghiamo in questo focus sul bollettino Excelsior relativo al mese
di giugno 2023, si tratta – tra l’altro – di una figura professionale per cui in
Italia vi è una particolare carenza.
PROMOZIONE DELL’IMPRENDITORIALITÀ INNOVATIVA
Il Decreto prevede poi la promozione dell’imprenditorialità innovativa,
consentendo ai cittadini stranieri con carta blu UE la possibilità di esercitare
un’attività autonoma in parallelo a quella di lavoro subordinato. Si tratta di un
ottimo occasione per incentivare l’imprenditoria di qualità sul territorio italiano,
per cercare di promuovere nuovi posti di lavoro.
RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE PIÙ SEMPLICE
La norma approvata del Consiglio dei Ministri del 17 luglio 2026 prevede
anche delle condizioni più favorevoli per:
● il ricongiungimento familiare;
● l’accesso al mercato del lavoro del coniuge e dei familiari del
richiedente la carta blu UE.
Nello specifico, resta possibile richiedere il ricongiungimento per i seguenti
familiari:
● il coniuge non legalmente separato e di età non inferiore ai 18 anni;
● i figli minori, anche del coniuge o nati al di fuori del matrimonio, non
coniugati a condizione che l’altro genitore, qualora esistente, abbia dato
il suo consenso.
A oggi, la normativa UE prevede che, in particolare per i coniugi, se i requisiti
di accesso in Italia sono in ordine e le domande presentate
contemporaneamente, i permessi di soggiorno dei familiari dovrebbero
essere rilasciati contemporaneamente a quelli dei lavoratori altamente
qualificati. Non è stato chiarito in che modo l’Italia semplificherà ulteriormente
la procedura, ma, appena un Decreto ad hoc la definirà.
TESTO DECRETO INGRESSO SOGGIORNO STRANIERI LAVORI
ALTAMENTE QUALIFICATI
Non è stato ancora reso disponibile il testo approvato dal Consiglio dei Ministri
del 17 luglio 2023, illustrato in questa nota stampa. Il Decreto Legislativo,
all’esame preliminare del Governo, adotta la Direttiva (UE) 2021/1883 del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 ottobre 2021 (Pdf 1 Mb) che
abroga la Direttiva 2009/50/CE (Pdf 827 Kb). Questo è l’iter che seguirà lo
schema di Decreto Legislativo approvato:
● dovrà passare al vaglio delle Commissioni competenti di Camera e
Senato;
● dovrà essere nuovamente approvato in via definitiva dal Consiglio
dei Ministri, col benestare delle istituzioni Europee (Commissione e
Consiglio);
● entrerà in vigore dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, su
cui vi aggiorneremo.

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