CORCOM – Industria 4.0, sfumano le risorse per la nuova Sabatini

Industria 4.0, sfumano le risorse per la
nuova Sabatini


Nel disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri no c’è traccia
dei 274 milioni inizialmente previsti nelle prima versione in bozza per
finanziare l’incentivo. Disco verde invece al catalogo nazionale
blockchain e al finanziamento di consulenze per le attività delle imprese
nel metaverso. Il Mimit rifinanzia con 108 milioni l’iniziativa “Smart&Start
Italia” per il sostegno alle aziende innovative
di Patrizia Licata_giornalista
Industria 4.0 grande dimenticata nel disegno di legge “Made in Italy”
approvato dal Consiglio dei ministri: il governo istituisce un fondo sovrano con
una dotazione iniziale di 1 miliardo per promuovere le filiere strategiche e
prepara il terreno all’uso della blockchain per la certificazione e la
tracciabilità, ma fa sparire i 274 milioni inizialmente previsti per rifinanziare
gli incentivi della nuova Sabatini.
Il disegno di legge “Made in Italy” reca, come si legge nella nota del Mimit,
“disposizioni organiche per valorizzare e promuovere le produzioni di
eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali come
fattori da preservare e trasmettere per la crescita dell’economia del Paese”.
Tra le altre disposizioni, si prevede l’uso delle nuove tecnologie per la
tracciabilità dei prodotti tramite l’istituzione di un catalogo nazionale con i
requisiti fissati dall’European blockchain service infrastructure (Ebsi), nonché
l’accompagnamento delle imprese verso il futuro, attraverso il finanziamento
di consulenze per l’avvio di attività nel metaverso.
Il fondo sovrano del Made in Italy
Il provvedimento include una serie di misure e iniziative volte a incentivare il
sistema imprenditoriale di eccellenza italiana con l’obiettivo di dotare il nostro
Made in Italy di nuove risorse, nuove competenze e nuove tutele, si legge
nella nota del Mimit. Sono previste, inoltre, azioni per migliorare e allargare la
rete tra i principali attori della promozione e tutela della eccellenza italiana e
sono inserite norme per inasprire il sistema sanzionatorio per la lotta alla
contraffazione.
Nel dettaglio, il fondo sovrano italiano, denominato Fondo strategico nazionale
del Made in Italy, con una dotazione iniziale di 1 miliardo, ha l’obiettivo di
stimolare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali
anche per la fase dell’approvvigionamento delle materie prime critiche.
Sono introdotte nuove misure settoriali a sostegno delle principali filiere di
eccellenza attraverso la valorizzazione della filiera legno-arredo 100%
nazionale, del tessile, della nautica, della ceramica e dei prodotti orafi. 10
milioni di euro sono destinati al potenziamento delle iniziative di
autoimprenditorialità e imprenditorialità femminile.
Spinta a Blockchain e metaverso
Per la tutela del Made in Italy è prevista la creazione di un contrassegno
ufficiale di origine italiana delle merci con la dizione Made in Italy per la
promozione della proprietà intellettuale e commerciale dei beni, nonché
l’utilizzo della blockchain per la certificazione delle filiere.
Verrà inoltre creato un catalogo nazionale per il censimento delle soluzioni
conformi alla normativa in vigore per la tracciabilità delle filiere e per
sostenere e promuovere la ricerca applicata, lo sviluppo e l’utilizzo della
tecnologia basata sui registri distribuiti (Dlt) utile ai fini informativi per i
consumatori.
Il ddl parla ancora di accompagnamento delle imprese verso il futuro,
attraverso il finanziamento di consulenze per l’avvio di attività nel metaverso;
incentivazione al processo di associazione tra produttori; e redazione di un
disciplinare per le produzioni artigianali e industriali che prepara al prossimo
varo del regolamento europeo su Igp non agri.
Industria 4.0, sfumano le agevolazioni
La bozza del decreto Made in Italy circolata a metà maggio già inseriva la
tecnologia del registro distribuito come strumento per la tracciabilità delle
filiere produttive e l’ipotesi del fondo sovrano, ma parlava anche di un
rifinanziamento della Nuova Sabatini e la possibilità, per il Mef, di entrare nel
capitale di imprese nazionali ad alto potenziale o che, “in ragione della
rilevanza sistemica, possano generare importanti esternalità positive per il
Paese”.
La bozza indicava risorse pari a 274 milioni di euro per il 2023 per il
rifinanziamento dell’incentivo per facilitare l’accesso al credito delle imprese
per investimenti in beni strumentali, assicurando “continuità alle misure di
sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese” e
aiutando a far fronte alle difficoltà connesse al progressivo incremento dei
tassi di interesse. Il testo definitivo non include più questa parte.
Le altre iniziative
Il ddl Made in Italy istituisce il Liceo del Made in Italy per promuovere le
conoscenze e le abilità connesse all’eccellenza dei prodotti e della tradizione
italiana”. L’avvio del nuovo ciclo scolastico è prevista per l’anno 2024/2025.
Al fine di promuovere il raccordo tra il nuovo Liceo del Made in Italy e le
imprese favorendo al contempo l’inserimento degli studenti nel mondo del
lavoro è istituita una Fondazione denominata “Imprese e competenze per il
Made in Italy”. Inoltre per favorire il passaggio di competenze e di abilità tra
generazioni viene istituito un Programma di trasferimento delle competenze
generazionali per le imprese private con non più di 15 unità.
È istituita l’Esposizione nazionale permanente del made in Italy con l’obiettivo
di promuovere e rappresentare l’eccellenza produttiva e culturale italiana
attraverso l’esposizione dei prodotti della storia del Made in Italy e
dell’ingegno italiano; attivata la registrazione dei luoghi della cultura e dei titoli
di proprietà industriale e rafforzata della tutela dei Domini internet registrati e
azioni più efficaci per la loro salvaguardia.
Nella lotta alla contraffazione vengono introdotte modifiche del sistema del
sistema sanzionatorio e del codice di procedura penale in materia.
Viene infine istituita per il giorno 15 aprile la “Giornata nazionale del made in
Italy” al fine di celebrare la creatività e l’eccellenza italiana, presso le
Istituzioni, le scuole e i luoghi di produzione e di riconoscerne il ruolo sociale e
il contributo allo sviluppo economico e culturale della Nazione e del suo
patrimonio identitario.
Il Mimit rifinanzia “Smart&Start Italia”
Intanto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha firmato
due decreti per lo stanziamento di 108 milioni di euro che rifinanziano
“Smart&Start Italia”, incentivo che sostiene la nascita e la crescita di startup
innovative.
La misura agevola i progetti d’impresa per la produzione di beni e servizi nel
campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e
dell’internet of things. L’incentivo è rivolto a startup innovative di piccola
dimensione, costituite da non più di 60 mesi, gruppi di persone che vogliono
costituire una startup innovativa e imprese straniere che si impegnano a
istituire almeno una sede sul territorio italiano. I progetti possono essere
realizzati anche in collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e
acceleratori d’impresa e Digital Innovation Hub.
Nello specifico, i decreti firmati dal Ministro assegnano: 8 milioni di euro del
Fondo per la crescita sostenibile, agli investimenti di startup innovative
localizzate nelle regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto,
Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria,
Lazio, Marche e Abruzzo e 100 milioni di euro del Programma nazionale
“Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale
2021-2027” alle iniziative imprenditoriali innovative delle regioni Molise,
Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
“Con il finanziamento di Smart&Start – commenta il ministro Urso –
rafforziamo e supportiamo la crescita di startup e attività imprenditoriali
innovative di giovani under 35 e donne, con particolare riguardo alle regioni
del Mezzogiorno d’Italia.”
fonte: CORCOM

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.