CREDITO, BANDI ED INCENTIVI – NEWSLETTER DI MARZO 2022 DI CONFARTIGIANATO IMPRESE PERUGIA

NEWSLETTER MARZO 2022

INPS, IMPRESE EDILI: confermata la riduzione contributiva per il 2021

RIDUZIONE CONTRIBUTIVA: è stata confermata, per il 2021, la riduzione contributiva a favore delle imprese edili (articolo 29, decreto-legge 23 giugno 1995, n. 244).

DECRETO 30 SETTEMBRE 2021 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

AGEVOLAZIONE: il beneficio consiste in una riduzione, nella misura dell’11,50%, sui contributi dovuti per le assicurazioni sociali diverse da quella pensionistica e si applica ai soli operai occupati a tempo pieno.

DOMANDA: per richiedere la prestazione è necessario inviare la domanda esclusivamente in via telematica tramite il modulo “Rid-Edil”, disponibile all’interno del Cassetto previdenziale aziende, nella sezione “Comunicazioni online”, funzionalità “Invio nuova comunicazione”.

CARATTERISTICHE: la circolare INPS 7 dicembre 2021, n. 181 precisa le caratteristiche della riduzione contributiva e le condizioni di accesso al beneficio, fornendo le indicazioni operative per l’ammissione al regime agevolato, per la gestione delle domande e la compilazione del flusso UNIEMENS. (vedi sotto).

DOMANDE:  datori di lavoro potranno inviare le domande per l’applicazione della riduzione contributiva, relativa al 2021, fino al 15 marzo 2022.

CIRCOLARE INPS 7 DICEMBRE 2021, N. 181

Con il decreto del 30 settembre 2021 il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze, ha confermato, per il 2021, la riduzione contributiva prevista dall’articolo 29 del D.L. n. 244/1995, e successive modificazioni, per gli operai a tempo pieno del settore edile. Con la presente circolare si forniscono le indicazioni operative per l’ammissione al regime agevolato in oggetto.

CARATTERISTICHE DELLA RIDUZIONE CONTRIBUTIVA

Per i periodi di paga da gennaio a dicembre 2021, hanno diritto all’agevolazione contributiva i datori di lavoro classificati nel settore industria con i codici statistici contributivi da 11301 a 11305 e nel settore artigianato con i codici statistici contributivi da 41301 a 41305, nonché i datori di lavoro caratterizzati dai codici Ateco2007da 412000 a 439909.

Il beneficio consiste in una riduzione sui contributi dovuti, nella misura dell’11,50%, per le assicurazioni sociali diverse da quella pensionistica e si applica ai soli operai occupati per 40 ore a settimana. Non spetta, quindi, per i lavoratori a tempo parziale.

In proposito, si ricorda che la base di calcolo della suddetta agevolazione deve essere ridotta in forza delle disposizioni di cui all’articolo 120, commi 1 e 2, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e all’articolo 1, commi 361 e 362, della legge 23 dicembre 2005, n. 266; la base di calcolo deve essere altresì determinata al netto delle misure compensative eventualmente spettanti.

Inoltre, l’agevolazione non trova applicazione sul contributo, pari allo 0,30% della retribuzione imponibile, previsto dall’articolo 25, quarto comma, della legge 21 dicembre 1978, n. 845, destinabile al finanziamento dei fondi interprofessionali per la formazione continua.

CONDIZIONI DI ACCESSO AL BENEFICIO

L’accesso al beneficio è subordinato alle seguenti condizioni:

il rispetto di quanto previsto dall’articolo 1, comma 1175, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che impone a tutti i datori di lavoro, che intendano fruire dei benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa in materia di lavoro e legislazione sociale, il possesso dei requisiti di regolarità contributiva, attestata tramite il documento unico di regolarità contributiva, fermi restando gli altri obblighi di legge e il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;

il rispetto di quanto previsto dall’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 9 ottobre 1989, n. 338, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 1989, n. 389, in materia di retribuzione imponibile;

i datori di lavoro non devono aver riportato condanne passate in giudicato per la violazione della normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nel quinquennio antecedente la data di applicazione dell’agevolazione (art. 36-bis, comma 8, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248).

Si ribadisce, inoltre, che la riduzione contributiva non spetta per quei lavoratori per i quali sono previste specifiche agevolazioni contributive ad altro titolo, che non ammettono il cumulo con altre riduzioni (ad esempio, l’esonero strutturale per l’occupazione giovanile, previsto dall’articolo 1, comma 100, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 o l’esonero per l’occupazione giovanile di cui all’articolo 1, commi da 10 a 15, della legge 30 dicembre 2020, n. 178).

Conformemente a quanto già chiarito con la circolare n. 269 del 30 ottobre 1995, l’agevolazione non spetta in presenza di contratti di solidarietà. In tali casi l’esclusione opera limitatamente ai lavoratori ai quali viene applicata la riduzione d’orario.

MODALITÀ OPERATIVE

Invio e gestione delle istanze e compilazione del flusso Uniemens

Le istanze finalizzate all’applicazione della riduzione contributiva relativamente all’anno 2021 dovranno essere inviate esclusivamente in via telematica avvalendosi del modulo “Rid-Edil”, disponibile all’interno del Cassetto previdenziale aziende del sito internet dell’Istituto, nella sezione “Comunicazioni on-line”, funzionalità “Invio nuova comunicazione”.

Le domande presentate saranno sottoposte a controllo automatizzato da parte dei sistemi informativi centrali dell’Istituto circa la compatibilità dell’inquadramento aziendale con la suddetta riduzione e verranno definite entro il giorno successivo l’invio.

In caso di definizione delle istanze con esito positivo, al fine di consentire il godimento del beneficio, sarà attribuito alla posizione contributiva interessata il codice di autorizzazione 7N, per il periodo da novembre 2021 a febbraio 2022. L’esito sarà visualizzabile all’interno del Cassetto previdenziale aziende.

PERIODO DI RIFERIMENTO DELLO SGRAVIO

In ogni caso lo sgravio si riferirà al periodo che va da gennaio a dicembre 2021.

Nel caso in cui dovesse essere accertata la non veridicità della dichiarazione resa dal datore di lavoro per accedere al beneficio, le Strutture territorialmente competenti, oltre alla dovuta attivazione nei riguardi dell’autorità giudiziaria, procederanno al recupero delle somme indebitamente fruite.

I datori di lavoro autorizzati alla fruizione potranno esporre lo sgravio nel flusso Uniemens con le seguenti modalità:

il beneficio corrente potrà essere esposto, a decorrere dal flusso di competenza novembre 2021, con il codice causale L206 nell’elemento <AltreACredito> di <DatiRetributivi>.

Per il recupero degli arretrati dovrà essere utilizzato il codice causale L207, nell’elemento <AltrePartiteACredito> di <DenunciaAziendale>.

Nei casi di matricole sospese o cessate, il datore di lavoro interessato a recuperare lo sgravio per i mesi antecedenti la sospensione o la cessazione dovrà inoltrare l’istanza avvalendosi della funzionalità “Contatti” del Cassetto previdenziale aziende, allegando una dichiarazione conforme al fac-simile di cui alla presente circolare (Allegato n. 2);

la Struttura territoriale competente, verificata la spettanza del beneficio, attribuirà il codice di autorizzazione 7N all’ultimo mese in cui la matricola era attiva.

I datori di lavoro autorizzati alla riduzione contributiva secondo la modalità sopra descritta, ai fini della fruizione del beneficio spettante, dovranno avvalersi della procedura delle regolarizzazioni contributive (UniEmens/vig).

Per gli operai non più in forza, i datori di lavoro potranno fruire del beneficio valorizzando nella sezione individuale del primo flusso Uniemens utile gli stessi elementi previsti per gli operai ancora in forza; ovviamente non saranno valorizzate le settimane, i giorni retribuiti e il calendario giornaliero.

Sarà, invece, valorizzato l’elemento <TipoLavStat> con il codice NFOR, che contraddistingue gli operai non più in carico presso l’azienda.

Il beneficio potrà essere fruito avvalendosi delle denunce contributive Uniemens fino al mese di competenza febbraio 2022.

DOMANDE

I datori di lavoro potranno inviare le domande per l’applicazione della riduzione contributiva, relativa al 2021, fino al 15 marzo 2022.

Ministero del Turismo. Bonus Alberghi. Credito di imposta pari all’80%, finanziamento a fondo perduto pari al 50% e finanziamento a tasso agevolato per le imprese turistiche.

Soggetti beneficiari

Gli incentivi sono riconosciuti alle imprese alberghiere, alle strutture che svolgono attività  agrituristica, alle strutture ricettive all’aria aperta, nonché  alle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili interventi realizzati a partire dal 7 novembre 2021 fino al 31 dicembre 2024. Sono inoltre ammessi gli interventi avviati a far data dal 1 febbraio 2020 e non ancora conclusi al 7 novembre 2021, a patto che le relative spese siano sostenute a decorrere da quest’ultima data.

Nel dettaglio gli interventi previsti che danno diritto all’agevolazione sono:

 Investimenti finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;

•        Interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche;

•        Opere edilizie  di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione purché funzionali alla realizzazione degli interventi indicati nei primi due punti;

•        Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per le attività termali;

•        Spese per la Digitalizzazione;

•        Spese per la progettazione relative ai suddetti interventi.

Entità e forma dell’agevolazione

Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 100.000 euro e  un credito di imposta pari all’80% della spesa ammissibile.

Il Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 100 mila euro è così costituito:

 Importo base fissato in Euro 40.000,00;

•        Fino a ulteriori 30.000 Euro se l’intervento prevede la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica (almeno per il 15% del totale dell’intervento);

•        fino a 20.000 Euro destinate all’imprenditoria femminile, società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60 per cento da giovani, le società di capitali le cui quote di partecipazione sono possedute in misura non inferiore ai due terzi da giovani e i cui organi di amministrazione sono costituiti per almeno i due terzi da giovani, e le imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo. Per giovani si intendono le persone con età compresa tra i 18 anni e 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda;

•        fino a ulteriori 10.000 Euro destinati alle imprese con sede legale nel territorio del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).

E’ previsto inoltre un finanziamento a tasso agevolato per coprire le spese ammissibili non coperte dagli incentivi, a patto che almeno il 50% di tali costi riguardi interventi di riqualificazione energetica.

Gli incentivi sono concessi, secondo l’ordine cronologico delle domande, nel limite di spesa di 100 milioni di euro per l’anno 2022, 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 40 milioni di euro per l’anno 2025, con una riserva del 50 per cento dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica.

Scadenza

Dal 28 febbraio 2022 al 30 marzo 2022.

CREDITO D’IMPOSTA 4.0

A cosa serve

Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

Quali vantaggi

Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232 – ex Iper ammortamento) è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:

•        40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro

•        20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.

Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 – ex Iper ammortamento) è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:

•        15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.

Per investimenti in altri beni strumentali materiali (ex Super Ammortamento), diversi da quelli ricompresi nel citato allegato A, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:

•        6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali di pari importo, ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali, a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione per i beni di cui agli allegati A e B, ovvero di entrata in funzione per gli altri beni.

Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimento del costo sostenuto.

A chi si rivolge

Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato.

Il credito d’imposta del 6% per gli investimenti in altri beni strumentali materiali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni.

Come si accede

Il credito si applica agli investimenti effettuati a decorrere dal 1 gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro il 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Per i beni tecnologicamente avanzati e immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.

MISE: finanziamento a tasso agevolato e contributo fondo perduto in favore di progetti di ricerca e sviluppo, realizzati nell’ambito di accordi per l’innovazione.

BENEFICIARI: le imprese che esercitano le attivita’ di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane;

– Le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;

– Le mprese che esercitano le attività ausiliare in favore delle imprese precedenti;

– I centri di ricerca

FINALITA’: agevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di accordi per l’innovazione sottoscritti dal Ministero con i soggetti proponenti e con le regioni, le province autonome e le amministrazioni pubbliche.

ACCORDI PER L’INNOVAZIONE: devono essere diretti al sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico, in grado di favorire percorsi di innovazione coerenti con gli obiettivi di sviluppo fissati dall’Unione europea e di rilevanza strategica per l’accrescimento della competitivita’ tecnologica di specifici settori, comparti economici ovvero determinati ambiti territoriali, anche al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e accrescere la presenza delle imprese estere nel territorio nazionale.

INTERVENTI AMMISSIBILI: attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali, nell’ambito di specifiche aree di intervento riconducibili al secondo pilastro del Programma Orizzonte Europa.

RISORSE: la dotazione finanziaria è pari a 1.000.000.000,00.

VALORE MINIMO DEL PROGETTO: spese e costi ammissibili non inferiori ad euro 5.000.000,00.

AGEVOLAZIONI: contributo diretto alla spesa ed eventualmente del finanziamento a tasso agevolato, nel rispetto dei seguenti limiti:

– il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;

– il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente ai soggetti elencati nel decreto ed alle imprese agricole, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

FINANZIAMENTO AGEVOLATO: non è assistito da forme di garanzia, durata fino a otto anni, preammortamento fino a tre anni; tasso agevolato di finanziamento pari al 20% del tasso di riferimento.

DOMANDE: tramite l’apertura di due sportelli agevolativi in corso di attivazione.

MISE: sostegno alle grandi imprese in difficoltà: istituito fondo da 400 milioni. Emanato il Decreto che dispone la riapertura dei termini: le domande potranno essere presentate dal 13 dicembre 2021 al 29 aprile 2022.

FONDO IMPRESE IN DIFFICOLTA’: il Fondo GID, con una dotazione di 400 milioni di euro, è rivolto alle imprese in temporanea difficoltà finanziaria a seguito dell’emergenza Covid19 e punta a sostenere la ripresa o la continuità dell’attività, nell’ambito di piani realistici di rilancio dell’impresa o di un suo asset.

PRESTITI AGEVOLATI: nel rispetto delle regole in vigore, si tratta della possibilità di ottenere prestiti agevolati.

La norma consente, infatti, al Mise di intervenire, attraverso il Fondo gestito da Invitalia, con la concessione di finanziamenti agevolati che saranno rimborsabili in 5 anni, al fine di garantire continuità alle imprese con un numero pari o superiore a 250 dipendenti e che abbiano un fatturato superiore ai 50 milioni di euro o un bilancio superiore ai 43 milioni.

PIANO DI RILANCIO DELL’IMPRESA: la concessione del finanziamento agevolato è vincolata alla presentazione di un piano di rilancio dell’impresa, anche al fine di tutelare l’occupazione.

DOMANDE: le domande potranno essere presentate dal 13 dicembre 2021 al 29 aprile 2022.

FINANZIAMENTI PER LIQUIDITA’ CON PROCEDURA URGENTE: fino a € 800.000 e fino a 5.000.000 a imprese sane. Procedura fuori dal circuito bancario tradizionale, senza garanzie, con garanzia rilasciata dal Fondo Centrale di Garanzia, istruttoria ed esito in pochi giorni.

BENEFICIARI: società di capitali (Srl o Spa), società di persone (Snc o Sas), società Cooperative, Consorzi e altre società di capitali.

REQUISITI: almeno 500.000 di fatturato e almeno 2 bilanci depositati o almeno 2 dichiarazioni dei redditi presentate per le Snc e le Sas.

DURATA DEL FINANZIAMENTO: 6/7 anni con 1 anno di pre ammortamento.

TERRITORIALITA’: sono ammesse le imprese con sede in tutte le regioni.

DESTINAZIONE DEL FINANZIAMENTO: non è richieste nessun vincolo di destinazione.

Il finanziamento può essere usato per qualsiasi finalità, per esempio per ripristinare la liquidità, per acquisto scorte, marketing, pubblicità dipendenti, spese di esercizio, oneri di gestione vari, o per dare il via ad un nuovo progetto.

MASSIMALE FINAZIAMENTO: – Fino a 800.000 per imprese con fatturato fino a € 3.200.000;

– Fino a 5 milioni per imprese con fatturato superiore a € 3.200.000.

PROCEDURA: COMPLETAMENTE ON LINE.

ENTE ISTRUTTORE: il prodotto finanziario è erogato direttamente da un primario operatore finanziario nazionale, di rilevanza europea, controllato e autorizzato dalla Banca D’Italia, che eseguirà l’istruttoria formale e in caso di approvazione erogherà direttamente il finanziamento, senza intervento delle Banche.

TEMPI D’ISTRUTTORIA:  7 giorni circa;

TASSI: di tipologia bancaria ordinaria, in base al rating del richiedente.

GARANZIE RICHIESTE: nessuna, con accesso diretto al Fondo Centrale di Garanzia.

AGEVOLAZIONE: concessione della garanzia gratuita del Fondo Centrale di Garanzia, senza nessuna richiesta di intervento di un confidi.

REQUISITI: aziende sane e assenza di segnalazioni negative.

DOMANDE: a sportello

MISE: finanziamento a tasso agevolato e contributo fondo perduto in favore di progetti di ricerca e sviluppo, realizzati nell’ambito di accordi per l’innovazione.

BENEFICIARI: le imprese che esercitano le attivita’ di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane;

– Le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;

– Le mprese che esercitano le attività ausiliare in favore delle imprese precedenti;

– I centri di ricerca

FINALITA’: agevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di accordi per l’innovazione sottoscritti dal Ministero con i soggetti proponenti e con le regioni, le province autonome e le amministrazioni pubbliche.

ACCORDI PER L’INNOVAZIONE: devono essere diretti al sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico, in grado di favorire percorsi di innovazione coerenti con gli obiettivi di sviluppo fissati dall’Unione europea e di rilevanza strategica per l’accrescimento della competitivita’ tecnologica di specifici settori, comparti economici ovvero determinati ambiti territoriali, anche al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e accrescere la presenza delle imprese estere nel territorio nazionale.

INTERVENTI AMMISSIBILI: attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali, nell’ambito di specifiche aree di intervento riconducibili al secondo pilastro del Programma Orizzonte Europa.

RISORSE: la dotazione finanziaria è pari a 1.000.000.000,00.

VALORE MINIMO DEL PROGETTO: spese e costi ammissibili non inferiori ad euro 5.000.000,00.

AGEVOLAZIONI: contributo diretto alla spesa ed eventualmente del finanziamento a tasso agevolato, nel rispetto dei seguenti limiti:

– il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;

– il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente ai soggetti elencati nel decreto ed alle imprese agricole, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

FINANZIAMENTO AGEVOLATO: non è assistito da forme di garanzia, durata fino a otto anni, preammortamento fino a tre anni; tasso agevolato di finanziamento pari al 20% del tasso di riferimento.

DOMANDE: tramite l’apertura di due sportelli agevolativi in corso di attivazione

FINANZIAMENTI CON GARANZIA GRATUITA: da € 100.000 fino a e 2.000 a imprese sane con garanzia rilasciata dal Fondo Centrale di Garanzia, istruttoria ed esito in pochi giorni.

BENEFICIARI: società di capitali (Srl o Spa), società di persone (Snc o Sas), società Cooperative, Consorzi e altre società di capitali.

REQUISITI: almeno 500.000 di fatturato e almeno 2 bilanci depositati o almeno 2 dichiarazioni dei redditi presentate per le Snc e le Sas.

DURATA DEL FINANZIAMENTO: 6/7 anni con 1 anno di pre ammortamento.

TERRITORIALITA’: sono ammesse le imprese con sede in tutte le regioni.

DESTINAZIONE DEL FINANZIAMENTO: non è richieste nessun vincolo di destinazione.

Il finanziamento può essere usato per qualsiasi finalità, per esempio per ripristinare la liquidità, per acquisto scorte, marketing, pubblicità dipendenti, spese di esercizio, oneri di gestione vari, o per dare il via ad un nuovo progetto.

PROCEDURA: COMPLETAMENTE ON LINE.

TEMPI D’ISTRUTTORIA:  7 giorni circa;

TASSI: di tipologia bancaria ordinaria, in base al rating del richiedente.

GARANZIE RICHIESTE: nessuna, con accesso diretto al Fondo Centrale di Garanzia.

AGEVOLAZIONE: concessione della garanzia gratuita del Fondo Centrale di Garanzia, senza nessuna richiesta di intervento di un confidi.

REQUISITI: aziende sane e assenza di segnalazioni negative.

DOMANDE: a sportello

IMPRESE TURISTICHE: credito di imposta del 80%, più contributo a fondo perduto pari al 50% e finanziamento a tasso agevolato.

DECRETO-LEGGE: 6 novembre 2021, n. 152.

FINALITA’: migliorare la qualità dell’offerta ricettiva.

BENEFICIARI: imprese alberghiere, strutture che svolgono attivita’ agrituristica, alle strutture ricettive all’aria aperta, nonche’ alle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici.

CREDITO D’IMPOSTA: contributo, sotto forma di credito di imposta, fino all’80 per cento delle spese sostenute per gli interventi ammessi (leggi tutto) realizzati a decorrere dal 7/11/2021 fino al 31/12/2024.

CONTRIBUTO: a fondo perduto non superiore al 50 per cento delle spese sostenute per gli interventi realizzati dal 07/11/2021 fino al 31

dicembre 2024, comunque non superiore al limite massimo di 100.000 euro. Il contributo a fondo perduto e’ riconosciuto per un importo massimo pari a 40.000 euro che puo’ essere aumentato (leggi tutto).

DOMANDE: Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2024.

Bando Isi Inail 2021 – Si aprirà dal 2 maggio al 16 giugno la finestra per le domande sulla misura che sostiene progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per l’anno 2022 con contributi fino al 65%.

La misura è aperta a tutte le imprese regolarmente iscritte in Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e  5 sono gli assi previsti:

Asse 1 “Isi Generalista” suddiviso in:

1.1 progetti di investimento

1.2 adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale

Asse 2 “Isi Tematica”  per progetti di riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC).

Asse 3 “Isi Amianto” per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto

Asse 4 “Isi Micro e Piccole imprese” per progetti a favore di micro e piccole imprese del settore della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e del recupero e preparazione per il riciclaggio dei materiali (Ateco E38) e  risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti (Ateco E39).

Asse 5 “Isi Agricoltura”  per progetti destinati alle micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, suddivisi in:

5.1 per la generalità delle imprese agricole

5.2 per i giovani agricoltori, under 40

CONTRIBUTI

Complessivamente le risorse stanziate sono 273 milioni di € suddivise in 5 Assi, di cui 41 milioni destinati a imprese della Lombardia. Il bando prevede contributi in conto capitale con le seguenti intensità:

Assi 1,2,3: 65 % dei costi, fino a massimo 130.000 € con investimento minimo pari a 5.000 € (tranne per Asse 1.2 che non prevede minimi di investimento)

Asse 4:  65 % dei costi, fino a massimo 50.000 € con investimento minimo pari a 2.000 €

Asse 5: 40% per l’ Asse 5.1 e al 50% per l’Asse 5.2, con finanziamento minimo di 1.000 € e massimo di 60.000 €

DOMANDE:

Compilazione domande dal 2/5/2022 al 16/6/2022.

L’invio telematico (click day) avverrà a partire dalla seconda metà di settembre (data in corso di definizione). L’assegnazione dei contributi avviene secondo l’ordine cronologico di invio.

Il nostro Ufficio assiste le imprese nelle verifiche preliminari di fattibilità e nella gestione di tutto l’iter della domanda, dalla compilazione all’invio alla rendicontazione. Le domande di assistenza saranno accolte in base all’esito della verifica di fattibilità e in ordine cronologico.

REGIONE UMBRIA – FONDO DOUBLE

DESTINATARI

Piccole e Micro Imprese che:

– al momento della presentazione della domanda risultino iscritte al Registro delle Imprese e abbiano

Sede Operativa nel territorio della Regione Umbria, verificabile da idoneo titolo di disponibilità;

– presentino un piano di sviluppo riferibile ad una sede operativa ubicata nel territorio regionale;

– non presentano posizioni classificate come “sofferenze” nelle segnalazioni della Centrale dei Rischi

degli ultimi 36 mesi;

– sono in situazione di regolarità contributiva.

SETTORI AMMESSI

Sono ammissibili tutti i settori, ad eccezione di “Agricoltura, silvicoltura e pesca”, K 64 “Attività di servizi

finanziari (escluse le assicurazioni e i fondi pensione)”, K 65 “Assicurazioni, riassicurazioni e fondi pensione

(escluse le assicurazioni sociali obbligatorie)”, K 66 “Attività ausiliarie dei servizi finanziari e delle attività

assicurative” solo alcuni codici da verificare, R 92 “Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da

gioco”, S 94 “Attività di organizzazioni associative”.

AGEVOLAZIONE

L’agevolazione consiste in Finanziamenti agevolati con le seguenti caratteristiche:

• importo: minimo 12.500,00 euro – massimo: 25.000,00 euro;

• durata preammortamento: 12 mesi;

• durata ammortamento: 48 mesi;

• tasso di interesse: fisso pari allo 0,5% oppure pari allo 0,1% nel caso di accesso alla garanzia del

Fondo di Garanzia PMI L. 662/96;

• rimborso: rata trimestrale costante posticipata;

• garanzie: chirografo senza garanzie reali.

I Finanziamenti agevolati potranno essere richiesti per esigenze di liquidità connesse ad un piano di sviluppo

aziendale.

L’erogazione dei Finanziamenti agevolati alle imprese richiedenti avverrà solo in presenza dell’avvenuta

erogazione di un prestito privato avente le stesse caratteristiche del Finanziamento agevolato, ad eccezione

del tasso applicato che dovrà essere pari al tasso Euribor maggiorato di uno spread massimo del 3,75%.

L’impresa richiedente indicherà nella domanda di finanziamento agevolato l’Intermediario Finanziario

individuato per l’erogazione del prestito privato.

Non sono ammissibili eventuali prestiti privati, per cui l’impresa richiedente abbia presentato domanda

all’Intermediario Finanziario in data antecedente al 04/03/22.

DOMANDE: dall’11/03/22 al 30/06/22

Ministero della Transizione Ecologica. Credito di imposta del 36% per le imprese che acquistano prodotti e imballaggi ecosostenibili.

Soggetti beneficiari

Il contributo sotto forma di credito d’imposta e’ riconosciuto a tutte le imprese che acquistano:

a) prodotti finiti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;

b) imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002, inclusi:

1) gli imballaggi in carta e cartone, ad eccezione degli imballaggi in carta stampati con inchiostri, degli imballaggi in carta trattata o spalmata con prodotti chimici diversi da quelli normalmente utilizzati nell’impasto cartaceo e degli imballaggi in carta accoppiati con altri materiali non biodegradabili e compostabili;

2) gli imballaggi in legno non impregnati;

c) imballaggi primari e secondari derivati dalla raccolta differenziata della carta;

d) imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata dell’alluminio.

Tipologia di interventi ammissibili

Per poter beneficiare dell’agevolazione di cui al presente decreto, i prodotti e gli imballaggi possiedono i requisiti tecnici indicati nel bando.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo sotto forma di credito d’imposta  e’ riconosciuto nella misura del 36 per cento delle spese sostenute in ciascuno degli anni 2019 e 2020 per l’acquisto dei prodotti e degli imballaggi, fino ad un importo massimo annuale di euro 20.000 per ciascuna impresa

beneficiaria, nel rispetto del limite complessivo di un milione di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021.

Scadenza

Le istanze potranno essere presentate a partire dal 21 febbraio 2022 e fino al termine previsto per il 22 aprile 2022.

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