Decreto Aiuti, aumentano i crediti d’imposta
per le imprese per energia elettrica e gas
di Tommaso Gavi – IMPOSTE
Decreto Aiuti, crescono i crediti d’imposta in favore delle imprese per
l’acquisto di gas ed elettricità. Le misure sono confermate nel testo
definitivo della legge di conversione del decreto Aiuti, che ha avuto il via
libera del Senato lo scorso 14 luglio. La misura prevede il potenziamento
degli interventi introdotti dal decreto Bollette e dal decreto Energia ma si
aggiunge il limite del regime “de minimis”
Decreto aiuti, lo scorso 17 maggio 2022 è stato pubblicato in Gazzetta
Ufficiale il testo del provvedimento votato dal governo il 2 maggio 2022.
Le conferme delle misure, anche per le imprese, arrivano dal DL 50/2022, che
è stato convertito in legge con l’approvazione definitiva del Senato dello
scorso 14 luglio 2022.
Salgono i crediti d’imposta per l’energia elettrica e il gas, introdotti dal decreto
Bollette e dal decreto Energia per il 1° e 2° trimestre dell’anno in corso.
Il credito d’imposta per l’acquisto di gas per le aziende a forte consumo di gas
naturale passa dal 20 al 25 per cento per il 2° trimestre del 2022. Medesima
variazione anche per l’agevolazione destinata alle altre imprese per il
consumo di gas.
Alle aziende a forte consumo di gas naturale è riconosciuto anche un credito
d’imposta del 10 per cento per il 1° trimestre.
Infine, in merito al credito d’imposta riconosciuto alle imprese dotate di
contatori di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse da quelle a
forte consumo di energia elettrica, per il 2° trimestre è stabilito l’aumento dal
12 al 15 per cento.
Tuttavia, al potenziamento delle misure si aggiunge l’obbligo di rispettare i
limiti previsti dal regime “de minimis”.
Decreto aiuti, aumentano i crediti d’imposta per le imprese per
energia elettrica e gas ma nei limiti degli aiuti de minimis
Il Decreto Aiuti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 maggio scorso, è stato
convertito al termine dell’iter parlamentare.
La legge di conversione del DL 50/2022 contiene diverse misure per famiglie
e imprese in materia di politiche energetiche nazionali, produttività e
attrazione degli investimenti, politiche sociali e crisi ucraina.
Confermati gli interventi già spiegati nel corso della conferenza stampa, al
termine della riunione dell’esecutivo.
Ad intervenire erano stati lo stesso Presidente Mario Draghi, il ministro
dell’economia e delle finanze Daniele Franco, il ministro della transizione
ecologica Roberto Cingolani, il ministro dello sviluppo economico Giancarlo
Giorgetti, il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico
Giovannini, e il ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando.
Tra le azioni confermate nel testo del decreto Aiuti c’è il bonus di 200 euro
per pensionati e lavoratori sotto i 35.000 euro e il rinnovo di altri tre mesi del
bonus bollette per le famiglie con redditi bassi.
Per quanto riguarda le imprese, vengono aumentate le percentuali dei crediti
d’imposta per sostenere i rincari di gas ed elettricità.
Vengono incrementati quelli introdotti dal decreto Bollette e dal decreto
Energia e ne viene introdotto uno nuovo.
Decreto aiuti, cosa prevede? I crediti d’imposta per le imprese
A prevedere interventi a sostegno delle imprese è l’articolo 2 del testo
definitivo, rubricato come “Incremento dei crediti d’imposta in favore delle
imprese per l’acquisto di energia elettrica e di gas naturale”.
Tre sono le azioni principali:
“1. Il contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, fissato
dall’articolo 4 del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, nella misura del 20 per
cento è rideterminato nella misura del 25 per cento.