Imprese femminili innovative: nuovi
finanziamenti dal MiSE
Tre miliardi per le imprese femminili innovative attraverso il Fondo
di co-Investimento MiSE: requisiti e progetti finanziabili nel decreto
in Gazzetta
Il Ministero dello Sviluppo Economico investe i 3 miliardi di euro aggiuntivi
previsti dalla Manovra 2021 per sostenere l’imprenditoria femminile
sottoscrivendo ulteriori quote del Fondo di co-investimento MiSE e
stabilendone i criteri per individuare le aziende a cui destinarli: le regole sono
contenute nel decreto ministeriale del 27 dicembre 2021, pubblicato in
Gazzetta Ufficiale il 21 febbraio 2022.
Fondo di co-investimento
Si tratta di stanziamenti che la Legge di Bilancio dello scorso anno (legge
178/2020, comma 107) ha previsto per «sostenere investimenti nel capitale di
rischio per progetti di imprenditoria femminile a elevata innovazione ovvero a
contenuto di innovazione tecnologica, che prevedono il rientro
dell’investimento iniziale esclusivamente nel lungo periodo, realizzati entro i
confini del territorio nazionale da società il cui capitale è detenuto in
maggioranza da donne».
Queste risorse confluiscono nel Fondo di co-investimento MiSE, che opera
con le modalità previste dal decreto ministeriale 27 giugno 2019 (effettuando
varie tipologie di investimenti nelle PMI).
Requisiti per il finanziamento
Per essere ammesse agli investimenti, le imprese femminili non devono
essere quotate in mercati regolamentati e devono trovarsi nella fase di
sperimentazione (seed financing), di costituzione (start-up financing), di avvio
dell’attività (early-stage financing) o di sviluppo del prodotto (expansion, scale
up financing).
Gli investimenti possono essere rappresentati da ingressi nel capitale oppure
sottoscrizione di quote di Fondi per il venture capital che investono nelle
imprese femminili. I progetti imprenditoriali finanziati devono essere realizzati
nel territorio italiano.