Batteria ad acqua sotto le Alpi in Svizzera:
come funziona?
di Rachele Luttazi
È ufficialmente operativa la centrale elettrica alimentata ad acqua
costruita sotto le Alpi in Svizzera. Vediamo insieme come funziona
questa “batteria ad acqua”
Costruita sotto le Alpi in Svizzera, è ufficialmente operativa la centrale elettrica
alimentata ad acqua. Questa “batteria ad acqua” si occupa di produrre energia
elettrica che deriva dall’acqua.
La centrale è stata costruita dalla società elvetica Nant de Drance in
quattordici anni e il centro è situato a 600 metri sotto terra tra i bacini artificiali
di Emosson e Vieux Emosson, nel cantone Vallese.
Ma in che modo funziona questa centrale?
Batteria ad acqua in Svizzera: di cosa si tratta
Sopra la montagna sono stati costruiti due grandi invasi idrici, a differenti
altezze. Quando si presenta la domanda di energia ,dall’invaso superiore
l’acqua passa a quello inferiore attraverso delle turbine che generano energia
elettrica, come accade nelle centrali idroelettriche tradizionali. Quando invece
nella rete elettrica c’è sovrabbondanza di energia, delle pompe idrauliche si
occupano di riportare l’acqua dall’invaso inferiore a quello superiore.
La centrale è in grado di produrre 900 MW di elettricità, ottenuti attraverso sei
turbine e sufficienti per fornire energia a 900 mila case, mentre quella di
immagazzinamento è pari a 20 milioni di kWh.
Grazie alla batteria, sarà possibile produrre parte delle necessità della rete
elettrica elvetica ed europea nei momenti di maggior fabbisogno,
immagazzinando invece elettricità nei momenti ove la richiesta è più bassa.
Come è stata costruita?
Ad occuparsi della realizzazione di questa centrale è stata la società elvetica
Nant de Drance, che ha impiegato quattordici anni per la sua costruzione.
Il cuore si trova a 600 metri sotto terra tra i bacini artificiali di Emosson e Vieux
Emosson, nel cantone Vallese.
Al centro dell’impianto si trova una vasta sala, lunga duecento metri e larga
trentadue, che contiene le pompe necessarie per “ricaricare la batteria”,
portando l’acqua dall’invaso inferiore a quello superiore.