DECRETO ENERGIA E INVESTIMENTI – Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 76 del 5 Maggio 2022

Comunicato stampa del Consiglio
dei Ministri n. 76 del 5 Maggio 2022

DECRETO ENERGIA E INVESTIMENTI
Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività
delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di
politiche sociali e di crisi ucraina (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei Ministri
dell’economia e delle finanze Daniele Franco, della transizione ecologica
Roberto Cingolani, dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, delle
infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, del lavoro e delle
politiche sociali Andrea Orlando, ha deliberato definitivamente in merito al
decreto-legge recante misure urgenti in materia di politiche energetiche
nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in
materia di politiche sociali e di crisi ucraina.
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ATTUAZIONE DI NORME EUROPEE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei Ministri
competenti, ha approvato, in esame preliminare, dieci decreti legislativi di
attuazione di disposizioni europee.
Di seguito le principali previsioni dei decreti approvati, con l’indicazione dei
Ministri proponenti.
1. Disposizioni in materia di sistema di identificazione e registrazione
degli operatori, degli stabilimenti e degli animali per l’adeguamento della
normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/429, ai
sensi dell’articolo 14, comma 2, lettere a), b), g), h), i) e p), della legge 22
aprile 2021, n. 53 (decreto-legislativo – esame preliminare)
Il decreto interviene modificando le norme che regolano il sistema di
identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali,
di seguito denominato sistema “I&R”.Si stabiliscono le procedure di attuazione sul territorio nazionale del
regolamento e le misure supplementari nazionali inerenti:
● la registrazione e riconoscimento degli stabilimenti in cui sono detenuti
gli animali;
● le informazioni da riportare in Banca Dati Nazionale (BDN), ossia nella
base dati informatizzata nazionale di cui all’articolo 109, paragrafo 1,
del regolamento, relative agli stabilimenti registrati o riconosciuti, agli
operatori, agli animali e agli eventi;l’identificazione degli animali
detenuti;
● la documentazione;
● le azioni in caso di non conformità e sanzioni;
● le misure transitorie per proteggere i diritti dei portatori d’interesse
derivanti da atti normativi preesistenti.
*
2. Attuazione dell’articolo 14 comma 2, lettere a), b), e), f), h), i), l), n), o) e
p), della legge 22 aprile 2021, n. 53, per adeguare e raccordare la
normativa nazionale in materia di prevenzione e controllo delle malattie
animali che sono trasmissibili agli animali o all’uomo, alle disposizioni
del regolamento (decreto legislativo – esame preliminare)
Il regolamento fornisce un quadro giuridico generale e detta principi
armonizzati per tutto il settore della sanità animale rivedendo e abrogando la
precedente normativa europea (circa 50 atti normativi) alla luce della strategia
dell’Unione in materia di sanità animale 2007- 2013 “Prevenire è meglio che
curare”, che tiene conto, nell’ottica “One Health”, del legame tra sanità
animale e sanità pubblica, ambiente, sicurezza degli alimenti e dei mangimi,
benessere animale, antimicrobico resistenza e degli aspetti produttivi ed
economici del settore zootecnico.
*
3. Disposizioni di attuazione del regolamento (UE) 2016/429 del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016 in materia di
commercio, importazione, conservazione di animali della fauna selvatica
ed esotica e formazione per operatori e professionisti degli animali,
anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonchél’introduzione di norme penali volte a punire il commercio illegale di
specie protette, ai sensi dell’articolo 14, comma 2, lettere a), b) n), o) p) e
q), della legge 22 aprile 2021, n. 53 (decreto legislativo – esame
preliminare) (Ministro della salute)
Il decreto introduce norme relative all’adozione di principi e criteri direttivi
specifici per quanto riguarda gli animali selvatici ed esotici detenuti in cattività
e gli animali da compagnia. In particolare, per quanto riguarda gli animali
selvatici, il testo definisce le disposizioni e i vincoli per i detentori di tali
esemplari.
*
4. Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle
disposizioni del regolamento (UE) 2017/745, relativo ai dispositivi
medici, che modifica la direttiva 2001/83/CE, il regolamento (CE) n.
178/2002 e il regolamento (CE) n. 1223/2009 e che abroga le direttive
90/385/CEE e 93/42/CEE del Consiglio, nonché per l’adeguamento alle
disposizioni del regolamento (UE) 2020/561, che modifica il regolamento
(UE) 2017/745 relativo ai dispositivi medici, per quanto riguarda le date
di applicazione di alcune delle sue disposizioni ai sensi dell’articolo 15
della legge 22 aprile 2021, n. 53 (decreto legislativo – esame preliminare)
(Ministro della salute)
5. Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle
disposizioni del regolamento (UE) 2017/746, relativo ai dispositivi
medico-diagnostici in vitro e che abroga la direttiva 98/79/CE e la
decisione 2010/227/UE della Commissione, nonché per l’adeguamento
alle disposizioni del regolamento (UE) 2022/112 che modifica il
regolamento (UE) 2017/746 per quanto riguarda le disposizioni
transitorie per determinati dispositivi medico-diagnostici in vitro e
l’applicazione differita delle condizioni concernenti i dispositivi
fabbricati internamente ai sensi dell’articolo 15 della legge 22 aprile
2021, n. 53 (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro della
salute)
I decreti intervengono al fine di:
● definire contenuti, tempistiche e modalità di registrazione delle
informazioni che fabbricanti e distributori ed utilizzatori sono tenuti a
comunicare al Ministero della salute;● riordinare il meccanismo di definizione dei tetti di spesa;
● definire il sistema sanzionatorio;
● individuare modalità di tracciabilità dei dispositivi medici attraverso il
riordino e la connessione delle Banche dati esistenti in conformità al
Sistema unico di identificazione del dispositivo (sistema UDI);
● efficientare i procedimenti di acquisto tramite articolazione e
rafforzamento delle funzioni di Health Technology Assessment (HTA) e
adeguamento delle attività dell’Osservatorio dei prezzi di acquisto dei
dispositivi.
*
6. Norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del
regolamento (UE) 2017/1991 del Parlamento europeo e del Consiglio del
25 ottobre 2017, che modifica il regolamento (UE) n. 345/2013 relativo ai
Fondi europei per il venture capital e il regolamento (UE) n. 346/2013
relativo ai Fondi europei per l’imprenditoria sociale (decreto legislativo –
esame preliminare) (Ministro dell’economia e delle finanze)
L’intervento normativo è finalizzato a incrementare lo sviluppo dei fondi per
l’imprenditoria sociale, attraverso l’apertura degli stessi al mercato, in modo
da aumentare gli effetti di scala, ridurre i costi operativi, migliorare la
concorrenza e ampliare la scelta degli investitori. L’ampliamento della base
dei potenziali gestori contribuisce all’apertura del mercato e giova alle imprese
in cerca di investimenti, avendo così accesso a finanziamenti offerti da una
gamma più vasta e più differenziata di fonti di investimenti di rischio.
La misura si inserisce nel piano di azione per l’Unione dei Mercati dei Capitali,
in particolare, nel quadro delle iniziative volte a promuovere l’economia reale
all’interno dell’Unione Europea e l’investimento in piccole-medie imprese
innovative o a connotazione sociale.
*
7. Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale al
regolamento (UE) 2019/518, come successivamente codificato nel
regolamento (UE) 2021/1230 del Parlamento europeo e del Consiglio del
14 luglio 2021 relativamente alle commissioni applicate sui pagamenti
transfrontalieri nell’Unione europea e le commissioni di conversionevalutaria (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro
dell’economia e delle finanze)
Il testo modifica la normativa relativa alle commissioni applicate ai pagamenti
transfrontalieri nell’Unione europea e le commissioni di conversione valutaria,
al fine di assicurare un maggiore grado di trasparenza alle commissioni
applicate nel caso di pagamenti con carta o di prelievi presso uno sportello
automatico in un Paese dell’UE che utilizza una valuta diversa dall’euro.
*
8. Attuazione del regolamento (UE) 2019/1238 del Parlamento europeo e
del Consiglio del 20 giugno 2019 sul prodotto pensionistico individuale
paneuropeo (PEPP) (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro
dell’economia e delle finanze)
Il Regolamento, e le norme nazionali di attuazione, mirano a consentire ai
cittadini dell’UE di accedere ad una nuova tipologia di prodotto pensionistico,
denominato “Pan-European Personal Pension Products” (“PEPP”).
*
9. Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del
regolamento (UE) 2017/2402, che stabilisce un quadro generale per la
cartolarizzazione, instaura un quadro specifico per cartolarizzazioni
semplici, trasparenti e standardizzate e modifica le direttive 2009/65/CE,
2009/138/CE e 2011/61/UE e i regolamenti (CE) n. 1060/2009 e (UE) n.
648/2012. Modifiche al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58
(decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro dell’economia e delle
finanze)
La riforma europea e il suo adeguamento a livello nazionale puntano a
rilanciare mercati delle cartolarizzazioni di qualità per migliorare il
finanziamento dell’economia reale dell’UE e garantire protezione degli
investitori. Inoltre, creano un sistema generale per semplificare le regole di
tutte le cartolarizzazioni e identificare le cartolarizzazioni STS.
Le nuove norme mirano a ridurre i rischi nel settore bancario rafforzando
ulteriormente la capacità delle banche di resistere a potenziali shock e
aggiornare il quadro delle regole armonizzate stabilito a seguito della crisi
finanziaria, il c.d. “Single Rulebook”.
*10. Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Titolo
III, quadro di certificazione della cibersicurezza, del regolamento (UE)
2019/881, del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019
relativo all’ENISA, l’Agenzia dell’Unione europea per la cibersicurezza, e
alla certificazione della cibersicurezza per le tecnologie
dell’informazione e della comunicazione e che abroga il regolamento
(UE) n. 526/2013 («regolamento sulla cibersicurezza») (decreto
legislativo – esame preliminare) (Ministro dello sviluppo economico)
Il regolamento europeo mira ad introdurre regole armonizzate in tutta l’Unione
Europea per la certificazione di cibersicurezza di prodotti TIC (Tecnologie
dell’Informazione e delle Comunicazioni), servizi TIC e processi TIC

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