Settore finanziario privato: peggiorano le
aspettative di crescita
Peggiorano ulteriormente le aspettative di crescita economica tra economisti
ed esperti di banche e del settore finanziario privatonell’area euro, mentre
contestualmente si attenuano anche le loro attese sull’inflazione, che ormai
risultano perfettamente allineate dal 2025 in poi con gli obiettivi della banca
centrale europea. È quanto emerge dai risultati dell’ultima indagine trimestrale
condotta dalla stessa istituzione di Francoforte. Sulla crescita economica
ormai ci si attende che quest’anno l’espansione si limiti allo 0,6%, per poi
mostrare una ripresa all’1,3% nel 2025 e all’1,4% nel 2026. Nella precedente
indagine, tre mesi fa, in media era attesa una crescita economica sull’insieme
di quest’anno anno dello 0,9% e per il 2025 un più 1,5%. Passando
dall’inflazione in media ora gli esperti del settore privato prevedono un 2,4%
quest’anno sull’area euro e poi 2% sia nel 2025 sia nel 2026. Tre mesi fa
pronosticavano 2,7% quest’anno e 2,1% il prossimo. Riviste al ribasso anche
le aspettative sull’inflazione di fondo, cioè la crescita dei prezzi escludendo
voci volatili come energia, alimentari e tabacchi: 2,6% quest’anno, 2,1% il
prossimo e 2% nel 2025. La Bce ha come obiettivo di inflazione una crescita
dei prezzi al consumo al 2% simmetrico per il medio termine.