Fondo Nuove Competenze: invio rendiconti e richieste di saldo

Fondo Nuove Competenze: invio rendiconti
e richieste di saldo


di Debhorah Di Rosa
È possibile presentare la rendicontazione e la richiesta di saldo al Fondo
nuove competenze, giunto alla sua seconda edizione (ANPAL comunicato 19
ottobre 2023, n. 16065) da parte dei datori di lavoro del settore privato,
imprese e professionisti.
I progetti di sviluppo delle competenze sono finalizzati, di norma, al
conseguimento di una qualificazione o di singole unità di competenza o parte
di essa, incluse nel Repertorio nazionale, nelle sue articolazioni regionali, e
del rilascio di una attestazione finale di messa in trasparenza, validazione o
certificazione ai sensi e per gli effetti del D.lgs. n. 13/2013, secondo le Linee
guida in materia di certificazione delle competenze adottate con il D.M. 5
gennaio 2021 e secondo le specifiche disposizioni regionali, anche ai fini della
riconoscibilità e della spendibilità di sistema degli eventuali crediti formativi
maturati.
Funzionamento del Fondo – L’attestazione dovrà essere prodotta per ogni
lavoratore e dovrà riportare informazioni coerenti con gli obiettivi fissati in fase
di presentazione dell’istanza.
Il Fondo consente al datore di lavoro l’abbattimento del costo del lavoro per le
ore destinate, previo accordo sindacale, alle attività formative, anziché allo
svolgimento dell’attività produttiva. Il rifinanziamento (c.d. Fondo nuove
competenze seconda edizione) interviene a copertura di intese di
rimodulazione dell’orario di lavoro sottoscritte entro il 31 dicembre 2023 e
finalizzate a percorsi formativi dei lavoratori.
Il finanziamento:
● è autorizzato da ANPAL;
● avviene attraverso il meccanismo dello sgravio contributivo operato
dall’INPS;
● copre il costo del personale relativo alle ore di frequenza dei percorsi di
sviluppo delle competenze stabiliti dagli accordi collettivi.
Il contributo è riferito alla quota di retribuzione e contribuzione oraria oggetto
di rimodulazione:
● a) la retribuzione oraria, al netto degli oneri contributivi a carico del
lavoratore, è finanziata dal Fondo per un ammontare pari al 60% ed è
calcolata a partire dalla retribuzione teorica mensile comunicata dal
datore di lavoro all’INPS riferita al mese di approvazione dell’istanza di
accesso al Fondo, moltiplicata per 12 mensilità e suddivisa per 1.720
ore;
● b) gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore
destinate alla formazione sono rimborsati per l’intero, inclusivi della
quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi
fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo;
Richieste di proroga – Viene infatti confermato il termine di 150 giorni per la
realizzazione dei progetti formativi e per la presentazione dell’istanza di saldo
ad ANPAL. Tale termine decorre dal giorno seguente alla comunicazione
dell’approvazione dell’istanza, anche nei casi in cui la data finale della
realizzazione del progetto cade oltre il 31 dicembre 2023.
Non risulta possibile accogliere le richieste di proroga del termine di 150 giorni
per lo svolgimento dei percorsi formativi, in quanto i tempi definiti sono stati
previsti in considerazione dalla fonte di finanziamento dell’intervento (v.
ANPAL comunicato n. 11795/2023).
Nei casi in cui il termine di 150 giorni dovesse scadere entro il termine del 6
novembre 2023, al fine di assicurare un congruo periodo di tempo per le
operazioni in parola, i datori di lavoro interessati potranno presentare la
richiesta di saldo entro la medesima data del 6 novembre 2023 (ANPAL
comunicato n. 16065/2023).

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