Fondo Nuove Competenze – Istruzioni sul calcolo del costo del lavoro per la richiesta di saldo

Fondo Nuove Competenze, istruzioni sul
calcolo del costo del lavoro per la richiesta
di saldo


di Rosy D’Elia – LEGGI E PRASSI
Fondo Nuove Competenze, come calcolare il costo del lavoro e
procedere correttamente con la richiesta di saldo?
Nuove indicazioni sulle somme da considerare sono arrivate con il Decreto
ANPAL, Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro, del 23 settembre,
illustrate nel dettaglio nelle FAQ, le risposte a domande frequenti, pubblicate il
19 ottobre.
Chi ha già inviato l’istanza può modificare i dati sui cui viene calcolata l’ultima
tranche dei contributi spettanti.
Fondo Nuove Competenze, come calcolare il costo del lavoro per
la richiesta di saldo
Secondo un meccanismo di anticipo e saldo, tramite il Fondo Nuove
Competenze ai datori di lavoro che stipulano accordi collettivi per rimodulare
l’orario di lavoro per attivare percorsi di formazione dei lavoratori viene
rimborsato il costo delle ore di lavoro in riduzione destinate alla frequenza dei
percorsi formativi, comprensivo dei contributi previdenziali e assistenziali.
Per le domande già presentate e approvate, l’ANPAL con il decreto numero
275 del 23 settembre 2022 ha chiarito le modalità di rendicontazione della
formazione erogata.
Il punto di partenza per stabilire gli importi a cui le aziende hanno diritto
nell’ambito del Fondo Nuove Competenze sono la retribuzione oraria e i
contributi previdenziali e assistenziali, esclusi i costi per l’assicurazione
obbligatoria INAIL.
Per il primo valore, bisogna far riferimento alla formula che segue:
“La retribuzione teorica mensile va moltiplicata per 12 (le mensilità) e
suddivisa per 1.720 ore (tempo lavorativo annuo standard)”.
Per la retribuzione teorica è necessario considerare la somma comunicata dal
datore di lavoro all’INPS riferita al mese di approvazione dell’istanza di
accesso al Fondo.
Per quanto riguarda gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali,
invece, il costo è calcolato come quota oraria contributiva ottenuta applicando
l’aliquota contributiva alla retribuzione oraria, al netto di eventuali sgravi fruiti
nel mese di approvazione della domanda di accesso al Fondo Nuove
Competenze.
Fondo Nuove Competenze, chiarimenti sul costo del lavoro da
inserire nella richiesta di saldo
In base a quanto stabilito dal Decreto ANPAL del 23 settembre 2022, i datori
di lavoro per dimostrare di aver effettuato correttamente il calcolo del costo del
lavoro, in particolare per quanto riguarda la quota contributiva, devono
presentare una dichiarazione sostitutiva per confermare di aver eseguito i
calcoli della richiesta di saldo al netto di agevolazioni, sgravi contributivi e altre
sovvenzioni pubbliche riferibili ai lavoratori che rientrano nel Fondo nuove
Competenze.
“Si precisa che anche le aziende che hanno presentato il saldo prima del 6
ottobre 2022 devono compilare la dichiarazione e solo dopo che la
dichiarazione sarà stata compilata potrà essere valutata la richiesta di saldo
presentata”.
Si legge nelle FAQ, risposte a domande frequenti, sul tema che illustrano
più nel dettaglio queste nuove indicazioni.
I chiarimenti si soffermano in particolar modo anche su eventuali discordanze
tra le somme previste in principio e i risultati che emergono seguendo le
istruzioni del Decreto del 23 settembre 2022.
In ogni caso l’ANPAL specifica che i datori di lavoro che hanno già presentato
l’istanza di saldo possono, se necessario per adeguare documentazione e
importi alle novità, chiedere la riapertura della richiesta di saldo via pec
all’indirizzo integrazionifondonuovecompetenze@pec.anpal.gov.it.
In linea generale, però, le FAQ precisano che se il calcolo del costo del lavoro,
effettuato correttamente seguendo le nuove istruzioni, sarà superiore a quello
previsto in principio non sarà comunque possibile ottenere un importo
superiore al contributo ammesso.
Al contrario per coloro che hanno presentato il saldo prima della pubblicazione
del Decreto numero 275/2022 e hanno restituito la quota di acconto non
utilizzato, se dalle modalità di calcolo del costo del lavoro aggiornate emerge
una somma più alta di quella rendicontata, la differenza si potrà recuperare
con la nuova richiesta di saldo.
allegato:
ANPAL – Decreto numero 275 del 23 settembre 2022

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