Bolletta in calo sul mercato tutelato, i
risparmi restano solo per i vulnerabili
di Alessandra Gualtieri
ARERA segnala un nuovo calo del prezzo del gas sul Mercato Libero ma
dalla prossima bolletta addio ai vantaggi, pari a quasi 400 euro in un
anno.
L’ARERA ha confermato un calo a dicembre 2023 dei costi nella bolletta del
gas, evidenziando una tendenza al ribasso dei costi della materia prima sul
mercato tutelato. Il risparmio in un anno è stato pari a circa 390 euro per
una famiglia tipo.
Dal 2024 non si saranno più garanzie di tariffe calmierate neppure per chi ha
scelto di non cambiare. I vantaggi, in pratica, da gennaio 2024 restano
soltanto per i soggetti a cui viene applicato il Servizio di Tutela per
Vulnerabili.
Quanto hanno risparmiato gli italiani nel mercato tutelato nel
2023
La spesa per la bolletta del gas per una famiglia tipo (consumi medi di gas
pari a 1.400 metri cubi annui) nell’intero 2023 è stata di 1.307 euro circa, al
lordo delle imposte, in calo del 29,9% rispetto ai 12 mesi dell’anno
precedente.
Il prezzo del gas (CMEM,m) per i clienti in tutela è aggiornato da ARERA
come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (PSV day
ahead), che per il mese di dicembre che ha visto le quotazioni in calo fino a
36,30 €/MWh.
Questa tipologia di calcolo del prezzo del gas in bolletta è stata il frutto di una
revisione applicata da ottobre 2022, decisa in seguito alla crisi energetica
protrattasi per effetto della guerra in Ucraina. Una soluzione che ha permesso
agli italiani ancora nel Mercato Tutelato di vedersi tagliare drasticamente la
bolletta del gas.
Come cambia la bolletta per ex clienti del Mercato Tutelato
Con la fine della maggior tutela gas per tutti gli altri, fissata in calendario il 10
gennaio, infatti, l’Autorità per l’Energia ha aggiornato per l’ultima volta le
bollette dei clienti domestici che non hanno scelto un fornitore sul mercato
libero: dalla prossima bolletta (quella di febbraio con i consumi di gennaio) si
passa al STG (Servizio a Tutele Graduali) con tariffe simili a quelle PLACET.
Con lo stop da gennaio 2024 della maggior tutela, non sarà più applicabile a
coloro i quali non rientrano in un’utenza che vanta i requisiti per la tutela della
vulnerabilità, ma c’ l’auspicio che il calo dei costi del gas possa ripercuotersi
anche sulle tariffe PLACET e su quelle del Mercato Libero.
Stesse per regole in bolletta per i Vulnerabili
Dal prossimo mese di febbraio sarà aggiornata ogni mese la componente del
prezzo del gas soltanto per i clienti del servizio di tutela della vulnerabilità,
attivo per circa 2,5 milioni di famiglie.
Per queste utenze, previa comunicazione al proprio fornitore del diritto al
servizio di tutela della vulnerabilità tramite appositi moduli (necessari nei
casi non noti al gestore, come ad esempio la disabilità ai sensi della Legge
104), nulla cambia.
Risparmi solo in Maggior Tutela
La flessione del 6,7% sul prezzo del gas per la famiglia tipo registrata
dall’ARERA per il mese di dicembre 2023 è stata determinata dalla
diminuzione dei costi del gas naturale. Una tendenza che si registra da
alcuni mesi e che sembra destinata a permanere.
Il calcolo dei costi nel mercato tutelato, lo ricordiamo, è differente da quello
sul mercato libero, perché a riferimento il prezzo all’ingrosso della materia
prima sul mercato italiano (PSV day ahead) e non su quello olandese,
maggiormente soggetto a fluttuazioni.
Da gennaio 2024 finiscono i vantaggi: non soltanto si applicano tariffe con
costi stabiliti dal gestore dell’energia (pur a condizioni contrattuali stabilite da
ARERA) ma termina la riduzione IVA al 5%, con un ritorno all’aliquota piena
a partire dalla prossima bolletta.