Sempre più giovani e donne tra le
startup e pmi innovative italiane
di Daniela Garbillo
I report elaborati dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con
Unioncamere, InfoCamere e Mediocredito Centrale su Startup e Pmi
innovative relativi al primo trimestre del 2022 confermano l’andamento
positivo di crescita registrato nel 2021. Nei primi tre mesi del 2022, sono in
totale 14.362 le Startup innovative iscritte nella sezione speciale del registro
delle imprese, in aumento di 285 unità (+2%) rispetto al trimestre precedente.
Possono ottenere lo status di startup innovativa le società di capitali costituite
da meno di cinque anni, con fatturato annuo inferiore a cinque milioni di euro,
non quotate, e in possesso di determinati indicatori relativi all’innovazione
tecnologica. In particolare, devono aver sostenuto spese in R&S e
innovazione pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo
della produzione; devono impiegare personale altamente qualificato (almeno
1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea
magistrale); devono essere titolari, depositarie o licenziatarie di almeno un
brevetto o di un software registrato.
In aumento le donne e i giovani
Di particolare interesse i dati che sottolineano l’aumento della presenza
femminile, il 43,4% delle Startup e Pmi innovative ha almeno una donna nella
compagine societaria, e il carattere giovanile di queste imprese, il 16,9% del
totale sono fondate da persone under 35.
Sul territorio, la Lombardia si conferma regione centrale per le Startup
innovative italiane con il 27% del totale nazionale e in particolare la sola
provincia di Milano pesa per il 18,9% con 2.720 Startup attive. A seguire
Roma con 1.555 Startup, il 10,8% del totale nazionale.
Anche nel Trentino-Alto Adige continua il fermento imprenditoriale già
registrato negli ultimi anni, dimostrando di essere il territorio con la maggiore
densità di imprese innovative: il 5,5% di tutte le società costituite negli ultimi 5
anni è una Startup.
Anche il valore del capitale sociale sottoscritto complessivamente dalle startup
registra un +10,4% rispetto agli ultimi mesi del 2021, attestandosi a quota
1.035.118.652 di euro per un capitale medio pari a 72.073 euro a impresa.
I settori di attività
Per quanto riguarda la distribuzione per settori di attività, il 75,8% delle startup
innovative fornisce servizi alle imprese (in particolare, prevalgono: produzione
di software e consulenza informatica, 38,8%; attività di R&S, 14,4%; attività
dei servizi d’informazione, 8,8%), il 16,0% opera nel manifatturiero (su tutti:
fabbricazione di macchinari, 2,9%; fabbricazione di computer e prodotti
elettronici e ottici, 2,2%;), mentre il 3,0% opera nel commercio.
In alcuni settori economici l’incidenza delle startup innovative sul totale delle
nuove società di capitali appare rilevante. È una startup innovativa il 9,9% di
tutte le nuove società che operano nel comparto dei servizi alle imprese; per il
manifatturiero, la percentuale corrispondente è 6,5%. In alcuni settori, come
definiti dalla classificazione Ateco 2007, la presenza di imprese innovative è
particolarmente elevata: è una startup innovativa il 42,2% delle nuove aziende
con codice C 26 (fabbricazione di computer), il 46,2% di quelle con codice J
62 (produzione di software) e addirittura oltre il 72,2% di quelle con codice M
72 (ricerca e sviluppo).
I fondi a disposizione
Per le Startup e Pmi innovative sono positivi anche i numeri presenti nel
rapporto del Fondo di Garanzia per le PMI realizzato in collaborazione con
Mediocredito Centrale. Nel primo trimestre 2022, il Fondo ha gestito 623
operazioni verso Startup innovative, per un totale dei finanziamenti
potenzialmente mobilitati che si attesta intorno ai 134 milioni di euro.
Rispetto all’ultima rilevazione, il numero di Startup innovative destinatarie di
prestiti garantiti dal Fondo è cresciuto di circa 250 unità, ricevendo nuove
risorse per oltre 100 milioni di euro con una durata media del finanziamento di
circa 60 mesi.
Al primo trimestre 2022 le operazioni gestite dal Fondo verso gli incubatori
certificati sono 101, per un totale potenzialmente mobilitato di oltre 46 milioni
di euro. Tra queste, 90 sono le operazioni garantite arrivate alla fase
dell’erogazione finanziando 34 incubatori certificati (che, in molti casi, hanno
presentato più domande).
Infine, le operazioni che sono state perfezionate con l’erogazione di credito
verso una PMI innovativa sono 5.196, circa trecento in più rispetto al quarto
trimestre del 2021. Le operazioni hanno riguardato 1.372 imprese.
L’ammontare effettivamente mobilitato è pari a 1,6 miliardi di euro, con un
incremento di quasi 150 milioni di euro rispetto ai dati di fine dicembre 2021.
Dall’inizio dell’operatività al primo trimestre 2022 sono stati complessivamente
erogati finanziamenti per circa 3,9 miliardi a favore di Startup innovative, Pmi
innovative e incubatori certificati attraverso 18.324 operazioni con copertura
del Fondo di garanzia.