Comunicato stampa del Consiglio dei
Ministri n. 43 del 17 Luglio 2023
In apertura del Consiglio dei Ministri, il Presidente Giorgia Meloni ha
sottolineato l’importanza delle implicazioni della sentenza della Corte di
Cassazione n. 34895 del 2022, relativa al regime delle intercettazioni
ambientali nei delitti di criminalità organizzata, e alle conseguenze che
l’applicazione generalizzata dei principi dettati da tale sentenza potrebbe
avere sui procedimenti penali già in corso per reati di tipo associativo.
In alcuni casi, ciò potrebbe comportare l’inutilizzabilità del materiale probatorio
acquisito sulla base dell’interpretazione precedente, che consentiva l’utilizzo
degli strumenti previsti per la lotta alla criminalità organizzata anche in
assenza della contestazione del reato associativo.
Pertanto, anche in considerazione delle richieste pervenute in tal senso da
alcuni tribunali, il Governo ritiene necessaria e urgente l’adozione di una
norma d’interpretazione autentica, che chiarisca cosa debba intendersi per
“reati di criminalità organizzata” e che eviti l’applicabilità in senso
generalizzato dell’interpretazione di recente avanzata dalla Corte di
Cassazione.
L’intenzione, d’intesa col Ministro della giustizia, è di inserire questa norma in
un decreto legge di prossima approvazione.
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SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA
Abrogazione di norme prerepubblicane relative al periodo 1891-1920
(disegno di legge – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per le riforme istituzionali e la
semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha approvato, in
esame preliminare, un disegno di legge relativo all’abrogazione di norme
prerepubblicane relative al periodo 1891-1920.
Il testo elimina dall’ordinamento 9.924 regi decreti, al fine di migliorare la
qualità della regolazione e garantire la certezza del diritto. Con tale
provvedimento, arrivano a quasi 19.000 gli atti in corso di abrogazione, che
avevano esaurito i loro effetti ma che, a fronte del sovrapporsi di norme
spesso non coordinate, continuavano a determinare incertezze giuridiche.
Tra i regi decreti che saranno abrogati si segnalano, tra gli altri:
■ regio decreto 14 luglio 1895, n. CLIX (159), che autorizza il comune di
Pesaro a continuare a riscuotere in luogo ed a compensazione della
tassa di minuta vendita sulle bevande vinose e spiritose, sul mosto e
sull’uva, un dazio addizionale superiore al 50 per cento del governativo
per l’introduzione delle dette bevande nella linea daziaria;
■ regio decreto 11 luglio 1909, n. CCCLXXXII (382) Che concede alla
Società coloniale italiana un appezzamento di terreno nella Colonia
Eritrea a scopo di coltivarvi l’agave sisalana;
■ regio decreto 10 giugno 1915, n. 966 Riguardante la nomina di ufficiali
di complemento, limitatamente al grado di tenente, in alcune categorie
di cittadini, per la durata della guerra;
■ regio decreto 17 luglio 1898, n. CCXXV (225) Con cui viene accolta la
domanda del sindaco di Cortona, diretta ad ottenere che i giovani
pensionati in forza della provvisione emanata il 17 dicembre 1593 dal
granduca di Toscana, possano frequentare qualunque università del
Regno;
■ regio decreto 20 dicembre 1900, n. CCCXCVI (396) Che approva le
tariffe dell’istituto italiano di credito fondiario per il calcolo delle
semestralità da corrispondersi dai mutuatari per mutui col saggio
d’interesse del 4 1/2 e del 4 per cento.
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TURISMO
- Disciplina della professione di guida turistica (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del turismo Daniela
Santanché, del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del
Ministro della giustizia Carlo Nordio, del Ministro per gli affari regionali e le
autonomie Roberto Calderoli e del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano,
ha approvato un disegno di legge che introduce una nuova disciplina della
professione di guida turistica.
Il testo è finalizzato a creare un ordinamento professionale univoco delle
guide turistiche, regolamentandone i principi fondamentali e definendo uno
standard omogeneo dei livelli della prestazione per tutto il territorio nazionale,
parimenti rafforzando il contrasto all’abusivismo.
Allo scopo, la misura prevede:
■ il superamento di un esame di abilitazione nazionale come requisito per
l’esercizio della professione di guida turistica, indetto dal Ministero del
turismo con cadenza almeno annuale, consistente in una prova scritta,
una orale e una tecnico-pratica;
■ l’istituzione di un elenco nazionale delle guide turistiche, l’iscrizione al
quale è condizione necessaria per svolgere l’attività di guida turistica
(fatti salvi coloro i quali esercitano la professione su base temporanea e
occasionale o coloro che svolgono visite straordinarie e gratuite presso
siti non qualificabili come istituti e luoghi della cultura aperti al pubblico);
■ l’attribuzione di uno specifico codice Ateco, da parte dell’Istat, per
definire una specifica classificazione delle attività inerenti alla
professione di guida turistica;
■ la possibilità, per le guide turistiche, di conseguire ulteriori
specializzazioni tematiche e territoriali e l’obbligo di aggiornamento
professionale;
■ le sanzioni da applicare in caso di esercizio abusivo della professione e
di avvalimento di soggetti non iscritti nell’elenco nazionale per lo
svolgimento di visite guidate.
- Piano strategico del turismo 2023-2027
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del turismo, ha approvato il
Piano strategico del turismo (Pst), inerente al periodo 2023-2027, che
presenta un’analisi approfondita del turismo e dei suoi segmenti, delineando
una politica basata su un rapporto sinergico tra Ministero, Regioni e portatori
d’interesse, al fine di favorire l’incremento dell’occupazione e l’impatto sul Pil
in termini strutturali.
Il documento formalizza la visione industriale del settore, basata su obiettivi,
cronoprogramma e misurazione dei risultati, snodandosi lungo cinque pilastri
strategici: governance, innovazione, qualità e inclusione, formazione e
carriere professionali turistiche, sostenibilità.
La metodologia di realizzazione del Pst ruota intorno a tre elementi
fondamentali: il ruolo delle Regioni, nell’ambito di un modello permanente e
condiviso di governance e monitoraggio Stato-Regioni; il ruolo del Tourism
Digital Hub, ossia la piattaforma web multicanale dedicata alla gestione
integrata e unitaria di tutta l’offerta turistico-ricettiva nazionale; il ruolo della
comunicazione, in un’ottica partecipativa e condivisa con i portatori
d’interesse. Sarà anche attivato un sistema di ascolto dei territori per
raccogliere le progettualità che provengono dalle realtà locali.
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GARANTE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
Istituzione del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità in
attuazione della delega conferita al Governo, ai sensi della legge 22 dicembre
2021, n. 227 (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per le disabilità Alessandra
Locatelli, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in
attuazione della legge 22 dicembre 2021, n. 227, istituisce il Garante
nazionale dei diritti delle persone con disabilità.
Il provvedimento rientra in un vasto programma di riforme che, a partire dalla
Riforma 1.1 della Missione 5, Componente 2, del Piano Nazionale di Ripresa
e Resilienza (PNRR), prevede l’attuazione della “legge quadro per le
disabilità”.
Il testo recepisce le proposte elaborate da una Commissione di studio
redigente e si pone come finalità principale l’istituzione di un organismo
indipendente di garanzia omogeneo, quanto a struttura e competenze, alle
Autorità garanti già attive nell’ordinamento, il cui compito è promuovere e
tutelare i diritti umani e contrastare i fenomeni di discriminazione.
Il Garante ha sede in Roma e costituisce un’articolazione del sistema
nazionale preposto a dare attuazione all’articolo 33 della Convenzione delle
Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, le situazioni giuridiche
soggettive delle persone con disabilità e svolge, tra le altre, le seguenti
funzioni:
■ promuove e vigila sul rispetto dei diritti e delle norme dettate dalla
Convenzione ONU, dagli accordi internazionali, dalla Costituzione, dalle
leggi e dalle altre fonti subordinate in materia;
■ contrasta i fenomeni di discriminazione diretta e indiretta o di molestie in
ragione della condizione di disabilità;
■ raccoglie segnalazioni provenienti dalle persone con disabilità, da chi le
rappresenta, dai familiari e dalle associazioni;
■ richiede alle amministrazioni e ai concessionari di pubblici servizi di
fornire informazioni o documenti necessari all’esercizio delle funzioni di
competenza;
■ svolge verifiche, d’ufficio o a seguito di segnalazione, sull’esistenza di
fenomeni discriminatori;
■ visita, tra le altre, le strutture che erogano servizi pubblici essenziali,
con possibilità di svolgere nel corso delle visite stesse colloqui riservati
con le persone con disabilità e con le persone che possano fornire
informazioni rilevanti;
■ formula raccomandazioni e pareri alle amministrazioni e ai
concessionari pubblici, sollecitando o proponendo interventi, misure o
accomodamenti ragionevoli idonei a superare le criticità riscontrate;
■ agisce e resiste in giudizio a difesa delle proprie prerogative;
■ promuove campagne di sensibilizzazione e comunicazione, progetti e
azioni positive, in particolare nelle istituzioni scolastiche, in
collaborazione con le amministrazioni competenti per materia.
Si tratta di un organo collegiale composto da Presidente e da due componenti,
in possesso di notoria indipendenza, specifica e comprovata professionalità,
comprovata conoscenza, competenza ed esperienza nel campo della tutela
dei diritti umani e in materia di contrasto delle forme di discriminazione nei
confronti delle persone con disabilità. Il presidente e i componenti del collegio
sono nominati con determinazione assunta d’intesa dai Presidenti della
Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, previo parere favorevole
delle Commissioni parlamentari competenti espresso a maggioranza dei due
terzi. La durata dell’incarico è stabilita in quattro anni, rinnovabile
esclusivamente per una sola volta.
Si individua il regime di incompatibilità, che concerne sia un lasso temporale
antecedente alla nomina (c.d. “incompatibilità in entrata”) sia un periodo
successivo alla scadenza del mandato (c.d. “incompatibilità in uscita”), allo
scopo di assicurare le più elevate garanzie di autonomia e indipendenza. È
inoltre sancito il principio di esclusività che impedisce ai membri del garante di
assumere altri incarichi nel corso dell’espletamento del mandato.
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PRESTATORI DI SERVIZI DI PAGAMENTO
Attuazione della direttiva (UE) 2020/284 del Consiglio del 18 febbraio
2020 che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda
l’introduzione di taluni obblighi per i prestatori di servizi di pagamento
(decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le
politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro dell’economia e
delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame preliminare, un
decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2020/284 del Consiglio del
18 febbraio 2020 che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda
l’introduzione di taluni obblighi per i prestatori di servizi di pagamento.
Il testo ha lo scopo di impedire comportamenti fraudolenti nell’assolvimento
dell’IVA nelle vendite di beni o servizi a consumatori finali localizzati in Paesi
membri diversi da quello del venditore (localizzato in altro Paese membro o in
un Paese terzo).
Le nuove norme:
■ sanciscono l’obbligo, a carico dei prestatori dei servizi di pagamento
(PSP), di conservare i dati riguardanti i beneficiari dei pagamenti delle
transazioni tra Paesi dell’UE o tra questi e i Paesi terzi (acquisti
transfrontalieri);
■ stabiliscono che i PSP devono trasmettere i dati in loro possesso
all’Agenzia delle entrate la quale, a sua volta, li inserisce nel sistema
elettronico centrale di informazioni sui pagamenti (CESOP) al fine di
consentire i necessari incroci in ambito UE per contrastare le frodi IVA
negli acquisti transfrontalieri.
In merito alle sanzioni applicabili nei casi di violazione degli obblighi a carico
dei PSP, si applicano le norme del decreto legislativo n. 471 del 1997, relative
alle fattispecie di omessa o irregolare conservazione della documentazione
fiscale e di omessa o irregolare trasmissione della documentazione richiesta
dall’amministrazione finanziaria.
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REGIMI CONCESSORI DI BENI PUBBLICI
Attuazione della delega di cui all’articolo 2 della legge 5 agosto 2022, n.
118, per la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni
pubblici (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze
Giancarlo Giorgetti e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie
Roberto Calderoli, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di
Attuazione della delega di cui all’articolo 2 della legge 5 agosto 2022, n. 118,
per la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici.
Al fine di promuovere la massima pubblicità e trasparenza dei principali dati e
delle informazioni relativi alle concessioni di beni pubblici, il decreto dispone la
costituzione di un sistema informativo di rilevazione delle concessioni,
denominato SICONBEP e garantisce il coordinamento e l’interoperabilità con
gli altri sistemi informativi esistenti in materia.
La rilevazione comprende tutti i beni appartenenti al demanio e al patrimonio
indisponibile di cui agli articoli 822 e seguenti del Codice Civile che formano
oggetto di atti, contratti e convenzioni che comportano l’attribuzione a soggetti
privati o pubblici dell’utilizzo in via esclusiva di tali beni.
Il testo tiene conto dei pareri espressi dal Garante per la protezione dei dati
personali e dalla Conferenza unificata.
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CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DI CONTENUTI
TERRORISTICI ONLINE
Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del
regolamento (UE) 2021/784, relativo al contrasto della diffusione di
contenuti terroristici online (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le
politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro della giustizia
Carlo Nordio, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di
adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento
(UE) 2021/784, relativo al contrasto della diffusione di contenuti terroristici
online.
Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni
parlamentari.
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INGRESSO E SOGGIORNO DI CITTADINI STRANIERI
ALTAMENTE QUALIFICATI
Attuazione della direttiva (UE) 2021/1883 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 20 ottobre 2021, sulle condizioni di ingresso e soggiorno
dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente
qualificati, e che abroga la direttiva 2009/50/CE del Consiglio (decreto
legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le
politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro del lavoro e delle
politiche sociali Marina Calderone, ha approvato, in esame preliminare, un
decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2021/1883 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 20 ottobre 2021, sulle condizioni di ingresso e
soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente
qualificati, e che abroga la direttiva 2009/50/CE del Consiglio.
La direttiva promuove un regime più attrattivo ed efficace per i lavoratori
altamente qualificati provenienti da Paesi terzi, ampliando l’ambito di
applicazione soggettiva e prevedendo procedure più rapide, criteri di
ammissione flessibili e inclusivi, al fine di favorire una mobilità più agevole
all’interno dell’Unione.
In particolare, tra le principali modifiche introdotte, si segnalano:
■ la possibilità di rilasciare la carta blu UE anche ai lavoratori stagionali in
possesso dei requisiti richiesti per i lavori altamente qualificati,
considerati quindi al di fuori delle quote massime di stranieri da
ammettere nel territorio dello Stato per lavoro subordinato;
■ la facilitazione per l’ingresso di dirigenti e specialisti operanti nei servizi
delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
■ la promozione dell’imprenditorialità innovativa, consentendo ai cittadini
stranieri con carta blu UE la possibilità di esercitare un’attività autonoma
in parallelo a quella di lavoro subordinato;
■ condizioni più favorevoli per il ricongiungimento familiare e per
l’accesso al mercato del lavoro del coniuge e dei familiari del
richiedente la carta blu UE.
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RAPPRESENTANZA MILITARE E STRUMENTO MILITARE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del
Ministro della difesa Guido Crosetto, ha approvato, in esame preliminare, due
decreti legislativi relativi alla rappresentanza militare e allo strumento militare.
Di seguito le principali previsioni dei due provvedimenti.
- Disposizioni per il riassetto della legge 28 aprile 2022, n. 46, nel
Codice di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e per il
coordinamento normativo delle ulteriori disposizioni legislative che
disciplinano gli Istituti della rappresentanza militare, ai sensi
dell’articolo 16, comma 1, lettere a), b) e c), della medesima legge n. 46
del 2022 (decreto legislativo – esame preliminare)
Il testo modifica le disposizioni del Codice dell’ordinamento militare, delle leggi
e degli atti aventi forza di legge e prevede l’attribuzione alle associazioni
professionali a carattere sindacale tra militari rappresentative a livello
nazionale delle competenze delle funzioni attualmente riconosciute agli organi
della rappresentanza militare.
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- Disposizioni in materia di revisione dello strumento militare, ai sensi
dell’articolo 9, comma 1, lettere a) e c), della legge 5 agosto 2022, n. 119
(decreto legislativo – esame preliminare)
Il testo interviene sulla disciplina delle dotazioni organiche del personale delle
Forze armate, prevedendo un incremento da 150.000 unità a 160.000 (3.700
per l’Esercito italiano, 3.250 per la Marina militare e 3.050 per l’Aeronautica
militare). Inoltre, contempera il processo di contrazione degli organici avviato
negli anni con il progressivo incremento degli impegni assunti dalle Forze
armate, in ambito nazionale e internazionale, riconducibili all’accresciuta
complessità dello scenario globale, all’ampliamento delle competenze e dei
compiti delle Forze armate in materia di difesa delle infrastrutture spaziali e
dello spazio cibernetico in ambito militare e al coinvolgimento delle Forze
armate in eventi di pubblica calamità e in situazioni di straordinaria necessità
e urgenza.
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CIRCOLAZIONE DI PROVA DEI VEICOLI
Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della
Repubblica 24 novembre 2001, n. 474, in materia di semplificazione del
procedimento di autorizzazione alla circolazione di prova dei veicoli
(decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del
Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha approvato, in
esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente
della Repubblica, che introduce modifiche al decreto del Presidente della
Repubblica 24 novembre 2001, n. 474, in materia di semplificazione del
procedimento di autorizzazione alla circolazione di prova dei veicoli.
Il testo, tra l’altro, prevede che:
■ l’autorizzazione alla circolazione di prova sia rilasciata, per la
circolazione su strada, sia per i veicoli non ancora immatricolati, sia per
i veicoli già immatricolati, anche se privi di revisione in corso di validità;
■ il numero di autorizzazioni alla circolazione di prova rilasciabili ad ogni
titolare sia contingentato in ragione del tipo di attività esercitata e del
numero di addetti dei quali dispone.
In coerenza con il complessivo assetto del programma di transizione digitale
della pubblica amministrazione, si semplificano i procedimenti di rilascio,
rinnovo e revoca dell’autorizzazione alla circolazione di prova, che saranno
gestiti esclusivamente in via telematica.
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MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
Regolamento concernente i compiti del Ministero del lavoro e delle politiche
sociali in materia di minori stranieri non accompagnati, ai sensi dell’articolo 17,
comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (decreto del Presidente della
Repubblica – secondo esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del
Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha approvato, in
secondo esame preliminare, il regolamento relativo ai compiti del Ministero in
materia di minori stranieri non accompagnati.
Sul testo sono stati sentiti il Garante per la protezione dei dati personali e
l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, è stato acquisito il parere della
Conferenza unificata, è stato udito il parere della sezione consultiva per gli atti
normativi del Consiglio di Stato e saranno acquisiti i pareri delle competenti
Commissioni parlamentari.
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LEGGE BACCHELLI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha
deliberato la concessione di un assegno vitalizio, ai sensi della legge 8 agosto
1985, n. 440, (legge Bacchelli), in favore del sig. Francesco Guarino,
cameraman, reporter, esploratore, e del sig. Fausto Delle Chiaie, artista.
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SCIOGLIMENTO DI CONSIGLI COMUNALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo
Piantedosi, in considerazione delle accertate forme di ingerenza da parte della
criminalità organizzata, ha deliberato l’affidamento a una commissione
straordinaria, per la durata di diciotto mesi, della gestione del Comune di Orta
Nova (FG), il cui Consiglio è stato già sciolto a causa alle dimissioni del
Sindaco.
Inoltre, in considerazione della necessità di completare l’opera di risanamento
dell’amministrazione, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la proroga, per la
durata di sei mesi, dello scioglimento del Consiglio comunale di Trinitapoli
(Barletta–Andria–Trani).
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ELEZIONI AMMINISTRATIVE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo
Piantedosi, ai sensi dell’articolo 143, comma 10, del decreto legislativo
267/2000, ha individuato nei giorni 22 e 23 ottobre 2023 le date per lo
svolgimento delle elezioni per il rinnovo degli organi di governo dei Comuni
interessati da una gestione commissariale per infiltrazione e condizionamento
di tipo mafioso la cui scadenza cada nel secondo semestre dell’anno.
A oggi, tali Comuni sono: Foggia, Villaricca (Napoli), Nocera Terinese
(Catanzaro), Simeri Crichi (Catanzaro) e Rosarno (Reggio Calabria).
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NOMINE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno, ha deliberato:
■ la nomina a prefetto del dirigente generale di pubblica sicurezza dottor
Maurizio Masciopinto, con contestuale collocamento a disposizione con
incarico ai sensi dell’articolo 237 del d.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3;
■ il collocamento in posizione di fuori ruolo del dirigente generale di
pubblica sicurezza dottor Leopoldo Laricchia, per assumere le funzioni
di dirigente dell’ispettorato di P.S. “Camera dei deputati”, a decorrere dal
1° ottobre 2023;
■ il rientro dalla posizione di fuori ruolo, con contestuale collocamento in
posizione di disponibilità, del dirigente generale di pubblica sicurezza
dottor Giancarlo Pallini;
■ la nomina a dirigente generale di pubblica sicurezza dei dirigenti
superiori della Polizia di Stato, dottor Andrea Valentino, con contestuale
collocamento in posizione di fuori ruolo, e dottor Gaetano Bonaccorso.
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