GOVERNO ITALIANO – Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 47 del 8 Agosto 2023

Comunicato stampa del Consiglio dei
Ministri n. 47 del 8 Agosto 2023


TUTELA DEGLI UTENTI, ATTIVITÀ ECONOMICHE E INVESTIMENTI
Disposizioni urgenti a tutela degli utenti e in materia di attività
economiche e investimenti strategici (decreto-legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del
Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, del Ministro del lavoro e delle
politiche sociali Marina Calderone, del Ministro dell’agricoltura, della sovranità
alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e del Ministro del turismo
Daniela Santanchè e del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica
Gilberto Pichetto Fratin, ha approvato un decreto-legge che introduce
disposizioni urgenti a tutela degli utenti e in materia di attività economiche e
investimenti strategici.
L’intervento legislativo ha lo scopo, tra l’altro, di rifinanziare il fondo mutui sulla
prima casa e individuare risorse da utilizzare per ridurre la pressione fiscale,
di assicurare la tutela degli utenti dei servizi di trasporto aereo e terrestre;
incentivare gli investimenti, anche in riferimento al settore dei semiconduttori e
della microelettronica; intervenire su specifiche attività economicamente
rilevanti, in particolare nel settore della pesca e delle produzioni vinicole.
In dipendenza dell’andamento dei tassi di interesse e dell’impatto sociale
derivante dall’aumento delle rate dei mutui, il decreto istituisce, per l’anno
2023, una imposta straordinaria a carico degli intermediari finanziari, escluse
le società di gestione dei fondi comuni d’investimento e le società di
intermediazione mobiliare di cui al Testo unico delle disposizioni in materia di
intermediazione finanziaria (decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58).
L’imposta straordinaria è determinata applicando un’aliquota pari al 40 per
cento sul maggior valore tra:
a. l’ammontare del margine d’interesse di cui alla voce 30 del conto
economico, redatto secondo gli schemi approvati dalla Banca d’Italia,
relativo all’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2023
che eccede per almeno il 5 per cento il medesimo margine nell’esercizio
antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2022;
b. l’ammontare del margine di interesse di cui alla voce 30 del conto
economico, redatto secondo gli schemi approvati dalla Banca d’Italia,
relativo all’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2024
che eccede per almeno il 10 per cento il medesimo margine
nell’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2022.
L’imposta straordinaria sarà versata nel corso del 2024 e non sarà deducibile
ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Le maggiori entrate derivanti da tale imposta saranno destinate al
finanziamento del fondo per i mutui sulla prima casa e per interventi volti alla
riduzione della pressione fiscale di famiglie e imprese.
Il decreto prevede poi misure a tutela degli utenti dei servizi di trasporto aereo
e terrestre:
■ nel settore taxi, in deroga al divieto di cumulo delle licenze, i comuni
potranno rilasciare, in via sperimentale, licenze aggiuntive temporanee
per l’esercizio del servizio per fronteggiare uno straordinario incremento
della domanda legato a grandi eventi o a flussi di presenze turistiche
superiori alla media stagionale. Il numero delle licenze è determinato in
proporzione alle esigenze dell’utenza e in ragione del carattere
temporaneo o stagionale della esigenza. La durata, in ogni caso, non
può superare i 12 mesi, prorogabili per ulteriori 12 mesi. Le licenze
possono essere rilasciate esclusivamente in favore dei soggetti già
titolari di licenze per l’esercizio del servizio di taxi, i quali possono
valorizzarle mediante l’affidamento, anche a titolo oneroso, a terzi,
purché in possesso dei requisiti prescritti, oppure con la gestione in
proprio. Si prevede poi che i comuni capoluogo di regione, sede di città
metropolitane e sede di aeroporto internazionale possano incrementare
il numero delle licenze, in misura non superiore al 20% delle licenze già
rilasciate, tramite un concorso straordinario che prevede, quale
condizione obbligatoria per il rilascio della licenza, l’utilizzo di veicoli a
basse emissioni. Si attribuiscono una serie di incentivi ai fini
dell’acquisto di veicoli a basse emissioni da adibire al servizio taxi;
■ per contrastare il “caro voli”, si vieta la fissazione dinamica delle tariffe
da parte delle compagnie aree, modulata in relazione al tempo della
prenotazione, se la fissazione è applicata su rotte nazionali di
collegamento con le isole e avviene durante un periodo di picco di
domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di
emergenza nazionale e se conduce ad un prezzo di vendita del
biglietto, o dei servizi accessori, del 200% superiore alla tariffa media
del volo. Inoltre, si considera “pratica commerciale scorretta” l’utilizzo di
procedure automatizzate di determinazione delle tariffe – da e per le
isole, ossia laddove sussistono esigenze di continuità territoriale –
basate su attività di profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei
dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni, quando esso comporti
un pregiudizio economico. Le compagnie dovranno sempre informare
l’utente, per gli acquisti di biglietti online, circa l’utilizzo di strumenti di
profilazione.
Al fine di favorire gli investimenti, pubblici e privati, il testo prevede:
■ l’estensione a 10 anni del termine per il recupero degli incentivi per le
grandi imprese, al fine di contrastarne la delocalizzazione;
■ per gli investimenti esteri pari ad almeno un miliardo di euro,
riconosciuti di preminente interesse strategico nazionale dal Ministero
delle imprese e del Made in Italy, si introduce la possibilità di nominare
un commissario straordinario di Governo che, anche avvalendosi
dell’Unità di missione attrazione sblocco degli investimenti, assicura il
coordinamento e l’azione amministrativa necessaria per la tempestiva
ed efficace realizzazione;
■ l’anticipo di alcune misure urgenti del Piano Nazionale per la
Microelettronica, destinando al settore circa 700 milioni di euro,
attraverso un credito d’imposta maggiorato per la ricerca e lo sviluppo
nel settore dei semiconduttori;
■ norme per consentire la piena e rapida operatività della Società Stretto
di Messina S.p.A., concessionaria per la realizzazione del collegamento
stabile tra la Sicilia e la Calabria, al fine di realizzare, nei termini previsti
a legislazione vigente, tutte le complesse attività funzionali alla
realizzazione dell’opera, incluse quelle iniziali di riavvio operativo e di
progettazione tecnica ed economico-finanziaria;
■ l’attuazione in via amministrativa al regolamento (UE) 2017/352 del
Parlamento europeo e del Consiglio del 15 febbraio 2017, con la
previsione della delega al Governo per modificare la disciplina del
servizio di ormeggio;
■ interventi per assicurare, nelle modalità di ripartizione del Fondo
nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto
pubblico locale, anche ferroviario, nelle regioni a statuto ordinario, la
piena applicazione dei costi standard a tutto il settore del trasporto
pubblico locale e regionale d’interesse delle regioni a statuto ordinario;
■ la realizzazione di interventi urgenti di messa in sicurezza di tratti
stradali, ponti e viadotti di competenza comunale, attraverso l’istituzione
del “Fondo investimenti stradali nei piccoli comuni”;
■ l’autorizzazione al Commissario straordinario per la realizzazione della
linea C della metropolitana di Roma di avvalersi, senza soluzione di
continuità, del personale di Roma Metropolitane S.r.l. in liquidazione,
anche in caso di operazioni di fusione o di cessione temporanea in altra
società sottoposta al controllo di Roma Capitale;
■ interventi per le attività degli enti locali in dissesto finanziario;
■ disposizioni in materia di contabilità speciale del Commissario
straordinario per l’attività di ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi
alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023;
■ l’indicazione che gli osservatori astronomici di rilevanza europea
(finanziati dall’ESA) costituiscono asset di rilevanza strategica per lo
studio dello Spazio e per i quali non si possono, a livello locale, opporre
vincoli di carattere paesaggistico o urbanistico;
■ la possibilità per le regioni di delegare ai comuni determinate funzioni in
materia di bonifiche e di autorizzazione all’apertura di nuove discariche;
■ la proroga, dal 30 settembre 2023 al 31 dicembre 2023, del termine
finale entro cui le persone fisiche possono beneficiare del “superbonus
110 per cento” sulle spese sostenute per interventi agevolati, su edifici
unifamiliari e unità immobiliari indipendenti e autonome, che alla data
del 30 settembre 2022 avevano già raggiunto una percentuale di
completamento dei lavori pari almeno al 30 per cento.
Il decreto interviene con norme specifiche per il settore della pesca e per
quello delle produzioni viticole. Nel primo caso, si intende contrastare il
fenomeno della diffusione della specie granchio blu che sta infestando alcune
zone costiere italiane, creando gravi danni all’economia del settore ittico e
dell’acquacoltura, incentivando economicamente i soggetti che si dedicano
alla cattura e allo smaltimento di tale specie. Nel secondo caso, si consente
l’attivazione degli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale a
favore delle imprese viticole che, a causa dell’andamento stagionale
particolarmente umido della primavera 2023, hanno subito danni alle
produzioni di uva a causa di attacchi di peronospora.
Ulteriori norme riguardano gli ex dipendenti di Alitalia – Società aerea italiana
S.p.a. e di Alitalia Cityliner. In particolare, si prevede la ulteriore, non
prorogabile, estensione del periodo di cassa integrazione salariale dal 1°
gennaio al 31 ottobre 2024, al fine di accompagnare la ricollocazione dei
lavoratori dipendenti di Alitalia e consentire anche l’attuazione dei programmi
formativi cofinanziati a livello regionale. Il trattamento di integrazione salariale
non potrà superare un tetto massimo, fissato in 2.500 euro. Inoltre, si prevede
che per i datori di lavoro che assumono con contratto di lavoro subordinato a
tempo indeterminato personale dal bacino Alitalia, a decorrere dalla data del
10 gennaio 2024, è riconosciuto, per un periodo massimo di 36 mesi,
l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori
di lavoro.
Infine, si prevede che i poteri speciali del Governo (“Golden Power”) in ambiti
strategici possano essere esercitati anche all’interno del medesimo gruppo
nell’ipotesi di atti, operazioni e delibere aventi ad oggetto diritti di proprietà
intellettuale afferenti all’intelligenza artificiale, alla produzione di
semiconduttori, alla cybersicurezza, alle tecnologie aerospaziali, di stoccaggio
dell’energia, quantistica e nucleare o di produzione alimentare, che riguardano
uno o più soggetti esterni all’Unione Europea.
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NORME IN MATERIA DI GIUSTIZIA, CONTRASTO AGLI INCENDI,
TOSSICODIPENDENZE E PERSONALE DEI MINISTERI
Disposizioni urgenti in materia di processo penale, processo civile, di
contrasto agli incendi boschivi e di recupero dalle tossicodipendenze e
dalle altre dipendenze patologiche, nonché in materia di personale della
Magistratura, del Ministero della giustizia e del Ministero della cultura
(decreto-legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del
Ministro della giustizia Carlo Nordio, del Ministro della cultura Gennaro
Sangiuliano e del Ministro della salute Orazio Schillaci, ha approvato un
decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di processo
penale, processo civile, di contrasto agli incendi boschivi e di recupero dalle
tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche, nonché in materia di
personale della Magistratura, del Ministero della giustizia e del Ministero della
cultura.
Il testo interviene in diversi ambiti. Di seguito le principali previsioni.

  • Disposizioni in materia di processo penale
    Al fine di rafforzare gli strumenti di contrasto a reati di particolare gravità, si
    stabilisce espressamente che la disciplina speciale in materia di intercettazioni
    per lo svolgimento delle indagini in relazione ad un delitto di criminalità
    organizzata o di minaccia col mezzo del telefono, che prevede condizioni
    meno stringenti per l’autorizzazione e la proroga delle intercettazioni stesse, si
    applichi anche a fattispecie di reato che esprimono un’offensività omogenea
    rispetto a quelle di criminalità organizzata e, in particolare, ai delitti, consumati
    o tentati, previsti dagli articoli 452-quaterdecies (attività organizzate per il
    traffico illecito di rifiuti) e 630 del codice penale (sequestro di persona a scopo
    di estorsione), o commessi con finalità di terrorismo o avvalendosi delle
    condizioni previste dall’articolo 416-bis del codice penale (forza di
    intimidazione del vincolo associativo e condizione di assoggettamento e di
    omertà che ne derivano) o al fine di agevolare l’attività delle associazioni
    previste dallo stesso articolo (associazioni di tipo mafioso). Si stabilisce che le
    nuove disposizioni si applichino anche ai procedimenti in corso alla data di
    entrata in vigore del decreto-legge.
    Inoltre, si prevede l’istituzione di apposite infrastrutture digitali interdistrettuali,
    dirette a realizzare, per le attività d’intercettazione, più elevati ed uniformi
    livelli di sicurezza, un aggiornamento tecnologico adeguato alla delicatezza
    della materia, una maggiore efficienza, economicità e capacità di risparmio
    energetico dei sistemi informativi. Si disciplina un progressivo percorso al fine
    di consentire di localizzare presso le nuove infrastrutture digitali l’archivio
    digitale previsto dalle norme vigenti e, successivamente, di effettuare le stesse
    intercettazioni mediante tali infrastrutture. È espressamente ribadito che il
    Ministero della giustizia, pur nell’ambito delle suddette attività, non può avere
    accesso ai dati in chiaro, che restano coperti dal segreto investigativo.
  • Disposizioni in materia di processo civile
    Al fine di non generare un sovraccarico sui giudici togati, si deroga fino al 31
    dicembre 2023 alla regola prevista dal Codice di procedura civile in base alla
    quale, davanti al tribunale per i minorenni, nei procedimenti aventi ad oggetto
    la responsabilità genitoriale, non possono essere delegati ai giudici onorari
    adempimenti relativi all’ascolto del minore, all’assunzione delle testimonianze
    e ad altri atti riservati al giudice. Si prevede che il giudice onorario cui sia stato
    delegato l’ascolto del minore o lo svolgimento di attività istruttoria componga il
    collegio chiamato a decidere sul procedimento o ad adottare provvedimenti
    temporanei. Infine, viene confermata la previsione secondo cui la prima
    udienza, l’udienza di rimessione della causa in decisione e le udienze all’esito
    delle quali sono assunti provvedimenti temporanei sono tenute davanti al
    collegio o al giudice relatore.
  • Disposizioni in materia di personale dirigente delle pubbliche
    amministrazioni
    Si prevede che, fino al 31 dicembre 2026, le pubbliche amministrazioni
    possano trattenere in servizio i dirigenti generali dei dipartimenti, o delle
    strutture corrispondenti, con esclusione di quelli già collocati in quiescenza,
    che siano attuatori di interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e
    resilienza. Inoltre, si elimina il divieto di conferire incarichi di vertice degli uffici
    di diretta collaborazione delle autorità politiche a lavoratori privati o pubblici
    collocati in quiescenza.
  • Disposizioni in materia di personale di magistratura e del Ministero
    della giustizia
    Si introducono specifiche disposizioni riguardo ai corsi di formazione dei
    magistrati per il conferimento di incarichi direttivi e semidirettivi.
    Inoltre, fino al 31 marzo 2033, in deroga alle norme vigenti, ai dirigenti
    penitenziari del ruolo di istituto penitenziario in possesso della necessaria
    anzianità possono essere conferiti gli incarichi superiori relativi ai ruoli della
    dirigenza penitenziaria di esecuzione penale esterna e di istituto penale
    minorile, anche a titolo di reggenza. Sempre fino al 31 marzo 2033, ai dirigenti
    penitenziari assunti nei ruoli di esecuzione penale esterna e di istituto penale
    minorile, anche se non in possesso dell’anzianità necessaria, può essere
    conferito l’incarico di direttore aggiunto negli uffici individuati come sede di
    incarico superiore, allo scopo di consentire l’attribuzione dell’incarico ai nuovi
    vincitori di concorso che saranno assunti entro la fine di settembre.
  • Disposizioni in materia di contrasto agli incendi boschivi
    Si modifica il delitto di incendio boschivo. In particolare, si innalza la pena
    minima da quattro anni a sei anni di reclusione per la fattispecie di incendio
    doloso e da uno a due anni di reclusione per la fattispecie di incendio colposo
    e si prevede una nuova circostanza aggravante, ad effetto speciale dell’ipotesi
    dolosa, con un aumento di pena da un terzo alla metà, per avere commesso il
    fatto «con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti allo
    svolgimento di servizi nell’ambito della prevenzione e della lotta attiva contro
    gli incendi boschivi o al fine di trarne profitto per sé o per altri».
  • Disposizioni per il recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre
    dipendenze patologiche
    Si prevede che la quota parte di spettanza statale del gettito dell’otto per mille
    dell’IRPEF, riferita a scelte non espresse dai contribuenti, oggetto di
    ripartizione nell’anno 2023, sia utilizzata prioritariamente per finanziare
    interventi straordinari per il recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre
    dipendenze patologiche, sulla base di domande presentate entro il 31 ottobre
    2023 e, per la parte eventualmente rimanente, in proporzione alle scelte
    espresse.
    Inoltre, si specifica che le risorse a diretta gestione statale riferite a scelte non
    espresse dai contribuenti e oggetto di ripartizione negli anni dal 2024 al 2027
    possono essere utilizzate anche per interventi volti al recupero dalle
    tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche.
    La medesima finalità del recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre
    dipendenze patologiche entra a far parte a regime, dalla dichiarazione dei
    redditi per il 2023, delle scelte che possono essere compiute dai contribuenti
    nel destinare il proprio otto per mille allo Stato.
  • Disposizioni in materia di isolamento, autosorveglianza e monitoraggio
    della situazione epidemiologica
    Si interviene sulle disposizioni volte al contenimento della diffusione
    dell’epidemia da COVID-19. Si abroga la disciplina relativa alle misure
    concernenti l’isolamento per le persone risultate positive al SARS-CoV-2 e il
    regime di autosorveglianza per i contatti stretti con soggetti confermati positivi.
    Resta fermo in ogni caso il potere del Ministro della salute di emettere
    ordinanze di carattere contingibile e urgente in materia di igiene e sanità
    pubblica.
  • Disposizioni in materia di cultura
    Si ridefiniscono le competenze del Ministero della cultura in modo più
    coerente, aggiungendone alcune in materia di audiovisivo, tutela dei beni
    paesaggistici e del patrimonio archivistico e promozione della creatività
    contemporanea. Inoltre, l’ordinamento del Ministero passa da una struttura a
    segretario generale a una costruita su un massimo di 4 dipartimenti. Si
    proroga di tre mesi (fino al 15 dicembre 2023) la disposizione che ha disposto
    l’incremento di 1 euro del costo dei biglietti di ingresso negli istituti e luoghi
    della cultura di appartenenza statale per finanziare gli interventi di tutela e
    ricostruzione del patrimonio culturale, pubblico e privato danneggiato in
    conseguenza degli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.
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    SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA
    Abrogazione di norme prerepubblicane relative al periodo 1921 – 1946
    (disegno di legge – esame preliminare)
    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per le riforme istituzionali e la
    semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha approvato, in
    esame preliminare, un disegno di legge relativo all’abrogazione di norme
    prerepubblicane relative al periodo 1921 – 1946.
    Il testo cancella altri 3.637 regi decreti relativi all’anno 1910 e al periodo
    1921-1946, portando a un totale di 22.574 le norme oggetto di definitiva
    abrogazione su iniziativa del Governo.
    Tra gli altri, si cancellano il Regio decreto che istituiva il «Regolamento
    amministrativo-contabile della Regia Azienda Monopolio Banane», quello per
    l’approvazione del «regolamento per l’applicazione della legge 13 dicembre
    1928, n. 3086, riguardante l’allevamento e l’impiego dei colombi viaggiatori»;
    le «Modificazioni al regolamento sulla requisizione dei quadrupedi e dei veicoli
    per il Regio esercito e per la Regia Marina»; la «costituzione del Consorzio di
    colonizzazione di Genale nella Somalia italiana», la «Soppressione dell’Istituto
    nazionale per il risanamento antimalarico della Regione Pontina».
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    ISTITUZIONE DEL PREMIO DI MAESTRO DELL’ARTE DELLA
    CUCINA ITALIANA
    (Disegno di legge)
    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’agricoltura, della
    sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, ha approvato un
    disegno di legge per l’istituzione del Premio di Maestro dell’arte della cucina
    italiana.
    Le nuove norme prevedono che il Ministero dell’agricoltura, della sovranità
    alimentare e delle foreste sostenga e promuova lo sviluppo dell’arte culinaria
    italiana, orientando la propria azione al recupero delle tradizioni e alla
    valorizzazione delle relative professionalità.
    Il Premio sarà conferito annualmente a coloro che si siano distinti nel campo
    della gastronomia e, con la loro opera, abbiano esaltato il prestigio della
    cucina italiana, contribuendo a valorizzare l’eccellenza nazionale.
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    ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI
    Delega al Governo per la revisione delle leggi sull’ordinamento degli Enti
    locali (disegno di legge – avvio esame)
    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo
    Piantedosi, ha avviato l’esame di un disegno di legge che delega il Governo
    alla revisione delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali.+
    Le nuove norme intendono garantire la coesione sociale, territoriale e
    ordinamentale, nell’unità e indivisibilità della Repubblica, la regolare
    costituzione e il funzionamento degli organi elettivi di comuni, province, città
    metropolitane ed enti locali rappresentativi del territorio e delle popolazioni, e
    assicurare la salvaguardia e lo sviluppo delle competenze e delle funzioni ai
    medesimi attribuite per il benessere delle comunità di riferimento.
    Il Governo dovrà adottare uno o più decreti legislativi per la revisione del Testo
    unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (TUOEL, di cui al decreto
    legislativo 18 agosto 2000, n. 267), allo scopo di aggiornare, riordinare e
    coordinare la disciplina statale.
    Nell’esercizio della delega, il Governo sarà tenuto, tra l’altro:
    ■ all’applicazione dei principi di sussidiarietà, differenziazione e
    adeguatezza relativamente alla configurazione degli enti locali e al
    conferimento ed esercizio delle rispettive funzioni amministrative;
    ■ al rispetto del principio di sussidiarietà orizzontale, per favorire
    l’autonoma iniziativa dei cittadini, delle loro formazioni sociali, degli enti
    del terzo settore e delle imprese per la collaborazione e realizzazione
    delle attività di interesse generale attraverso il necessario
    coordinamento con l’ente territoriale competente per materia;
    ■ alla valorizzazione di forme di avvalimento e deleghe di esercizio delle
    funzioni amministrative mediante intese e convenzioni tra gli enti
    territoriali e alla valorizzazione e incentivazione delle forme associative
    tra enti locali, con particolare riferimento alla innovazione
    ammnistrativa, alla transizione digitale, alla salvaguardia e sicurezza nei
    territori e alla gestione integrata delle risorse a fini di risparmio, tutela
    ecologica e ambientale;
    ■ alla razionalizzazione degli apparati pubblici concentrando presso
    comuni e loro unioni, province e città metropolitane le funzioni svolte da
    altri organismi e agenzie operanti a livello locale;
    ■ all’aggiornamento e alla razionalizzazione del riparto di competenze tra
    gli organi di governo di comuni, province e città metropolitane;
    ■ alla valorizzazione della centralità della figura dell’organo monocratico
    di comuni, province e città metropolitane;
    ■ alla previsione di meccanismi istituzionali e relazioni tra gli organi di
    governo di comuni, province e città metropolitane, in modo da
    assicurare l’equilibrio di funzioni e responsabilità tra gli organi dell’ente
    locale, la celerità e la semplificazione nelle decisioni amministrative;
    ■ all’aggiornamento dello status degli amministratori locali, tenendo conto
    delle specifiche e rispettive funzioni e dei diversi livelli di responsabilità
    e di compiti attribuiti;
    ■ alla revisione organica delle disposizioni in materia di incandidabilità,
    ineleggibilità e incompatibilità.
    Il seguito dell’esame è stato rinviato ad altra riunione.
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    RIORGANIZZAZIONE DI MINISTERI
  1. Modifiche al regolamento recante l’organizzazione degli uffici centrali
    di livello dirigenziale generale del Ministero dell’interno, di cui al decreto
    del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2019, n. 78 (decreto
    del Presidente del Consiglio dei ministri – esame preliminare)
  2. Regolamento di riorganizzazione del Ministero dell’agricoltura, della
    sovranità alimentare e delle foreste a norma dell’articolo 1, comma 4, del
    decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni,
    dalla legge 18 novembre 2019, n. 132 (decreto del Presidente del
    Consiglio dei ministri – esame preliminare)
  3. Regolamento concernente modifiche al regolamento di organizzazione
    del Ministero della transizione ecologica di cui al decreto del Presidente
    del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 128 (decreto del Presidente
    del Consiglio dei ministri – esame preliminare)
    Il Consiglio dei ministri, su proposta, rispettivamente, del Ministro dell’interno
    Matteo Piantedosi, del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e
    delle foreste Francesco Lollobrigida e del Ministro dell’ambiente e della
    sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha approvato, in esame
    preliminare, tre decreti del Presidente del Consiglio dei ministri relativi alla
    riorganizzazione dei Ministeri, che rispondono alla necessità di razionalizzare
    l’assetto organizzativo dei dicasteri e di garantire un efficace svolgimento delle
    funzioni di direzione attribuite all’autorità politica e di elaborazione delle
    politiche pubbliche.
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    INFORMATIVA SULLA NUOVA STRATEGIA NAZIONALE PER LA
    BANDA ULTRA LARGA
    Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione
    tecnologica, Alessio Butti, appositamente invitato, ha illustrato al Consiglio dei
    ministri la nuova Strategia Nazionale per la banda ultra larga.
    La strategia è frutto della consultazione con gli operatori di settore e del lavoro
    del Comitato interministeriale per la transizione digitale e mette in campo, per
    il triennio 2023-2026, un piano di azione volto al consolidamento
    infrastrutturale di reti fisse e mobili, allo sviluppo e all’adozione di infrastrutture
    di nuova generazione e ad interventi a sostegno della domanda.
    Sviluppata in quattro aree di intervento, la nuova strategia prevede
    investimenti per circa 2,8 miliardi di euro, di cui una parte derivante dalle
    economie maturate nell’ambito degli interventi PNRR per la banda ultra larga.
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    FABBISOGNI STANDARD
    Nota metodologica relativa all’aggiornamento e alla revisione della
    metodologia per i fabbisogni standard dei comuni per l’anno 2023 ed il
    fabbisogno standard per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario, ai
    sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216 (decreto
    del Presidente del Consiglio dei ministri – esame preliminare)
    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze
    Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame preliminare, il decreto del
    Presidente del Consiglio dei ministri recante la nota metodologica relativa
    all’aggiornamento e alla revisione della metodologia per i fabbisogni standard
    dei comuni per l’anno 2023 ed il fabbisogno standard per ciascun comune
    delle regioni a statuto ordinario, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo
    26 novembre 2010, n. 216, in relazione alle seguenti funzioni:
    a. gestione del territorio e dell’ambiente – servizio smaltimento rifiuti;
    b. settore sociale – servizio di asili nido;
    c. servizi generali di amministrazione, gestione e controllo;
    d. polizia locale;
    e. viabilità e territorio;
    f. traporti (trasporto pubblico locale);
    g. settore sociale al netto del servizio di asili nido.
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    SPENDING REVIEW
    Definizione degli obiettivi di spesa 2024-2026 per ciascun Ministero ai
    sensi dell’articolo 22-bis della legge 31 dicembre 2009, n. 196 (decreto
    del Presidente del Consiglio dei ministri)
    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze
    Giancarlo Giorgetti, ha approvato il decreto del Presidente del Consiglio dei
    ministri che dà attuazione all’articolo 22-bis della legge di contabilità e finanza
    pubblica, il quale stabilisce che, nell’ambito del contributo dello Stato alla
    definizione della manovra di finanza pubblica, sulla base degli obiettivi
    programmatici indicati nel Documento di economia e finanza (DEF), siano
    definiti gli obiettivi di spesa di ciascun Ministero.
    L’applicazione del citato articolo 22-bis è prevista anche nell’ambito della
    riforma 1.13 del PNRR del quadro di revisione della spesa pubblica “spending
    review”.
    Il DPCM, in coerenza con gli obiettivi programmatici indicati nel DEF 2023,
    provvede a ripartire tra i ministeri i risparmi di spesa, pari a 300 milioni di euro
    per l’anno 2024, 500 milioni di euro per l’anno 2025 e 700 milioni di euro a
    decorrere dall’anno 2026, in termini di indebitamento netto. Tale ripartizione è
    definita per ciascun Ministero in relazione all’entità e alla composizione della
    spesa relativamente alle competenze settoriali di riferimento, in relazione alla
    natura economica e ai settori di intervento. Per conseguire tali riduzioni i
    Ministeri potranno proporre gli interventi anche legislativi da adottare con il
    disegno di legge di bilancio 2024-2026. Con appositi accordi tra il Ministro
    dell’economia e delle finanze e ciascun Ministero sono stabiliti modalità e
    termini per il monitoraggio del conseguimento degli obiettivi di spesa.
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    DELIBERAZIONI AI SENSI DEL TESTO UNICO DEGLI ENTI LOCALI
    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo
    Piantedosi, in considerazione delle accertate forme di ingerenza da parte della
    criminalità organizzata che compromettono il buon andamento e l’imparzialità
    dell’amministrazione locale, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio
    comunale di Palagonia (Catania), ai sensi dell’articolo 143, del decreto
    legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e l’affidamento della gestione del Comune
    a una commissione straordinaria per un periodo di diciotto mesi.
    Inoltre, il Consiglio dei ministri, al fine di completare l’azione di recupero e
    risanamento complessivo delle istituzioni locali, ai sensi dell’articolo 143,
    comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha deliberato la
    proroga di sei mesi dell’affidamento della gestione dei comuni di Torre
    Annunziata (Napoli), di San Giuseppe Vesuviano (Napoli), di Soriano Calabro
    (Vibo Valentia) e di Portigliola (Reggio Calabria) alle commissioni straordinarie
    già nominate.
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    NOMINE
    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha
    deliberato il conferimento dell’incarico di Vice Avvocato Generale dello Stato
    all’Avvocato dello Stato Maria Gabriella Mangia.
    fonte: GOVERNO ITALIANO – PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

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