Comunicato stampa del Consiglio dei
Ministri n. 50 del 18 Settembre 2023
CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE ILLEGALE
Il Consiglio dei ministri ha deliberato alcune modifiche e integrazioni al
decreto-legge per il rafforzamento economico del Mezzogiorno, già esaminato
nella seduta del 7 settembre scorso. Le integrazioni riguardano, tra l’altro,
norme relative al contrasto all’immigrazione illegale.
In particolare, si estende – come consentito dalla normativa eurounitaria – a
18 mesi (6 mesi iniziali, seguiti da proroghe trimestrali) il limite massimo di
permanenza nei Centri per il rimpatrio (C.p.r.) degli stranieri non richiedenti
asilo, per i quali sussistano esigenze specifiche (se lo straniero non collabora
al suo allontanamento o per i ritardi nell’ottenimento della necessaria
documentazione da parte dei Paesi terzi). Il limite attuale è di 3 mesi, con una
possibile proroga di 45 giorni. Inoltre, si prevede l’approvazione, con decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della difesa,
di un piano per la costruzione, da parte del Genio militare, di ulteriori C.p.r., da
realizzare in zone scarsamente popolate e facilmente sorvegliabili.
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SICUREZZA STRADALE
Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del
codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285
(disegno di legge – esame definitivo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti Matteo Salvini, ha approvato, in esame definitivo, un disegno di legge
che introduce interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la
revisione del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n.
285.
In seguito al confronto in sede di Conferenza unificata, sono state apportate
modifiche che riguardano, tra l’altro, la realizzazione delle “corsie ciclabili” e le
sanzioni previste per le violazioni più frequenti o che generano il maggior
numero di incidenti quali, per esempio, il mancato rispetto delle norme in
materia di utilizzo di dispositivi elettronici durante la guida. Per tali violazioni:
si innalza la decurtazione dei punti dalla patente (8 punti nell’ipotesi di prima
violazione e 10 punti dalla seconda); si inasprisce la sanzione pecuniaria
prevista, che passa dalla fascia 165-660 euro a quella di 422-1.697 euro; si
introduce la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da
quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione; se la violazione è
commessa più volte nel corso di un biennio, oltre alla sospensione della
patente di guida da uno a tre mesi, si prevede il pagamento di una somma da
644 a 2.588 euro. Inoltre, si innalzano le sanzioni pecuniarie e accessorie
previste per la sosta e la fermata in spazi riservati ai disabili, sulle intersezioni
e negli spazi o nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli
autobus e di tutti i mezzi TPL.
Infine, si conferma il rafforzamento delle norme sui dispositivi anti-abbandono
per i bambini di età inferiore ai 3 anni, in modo da garantirne la piena e
completa efficacia, anche attraverso la progressiva integrazione degli stessi
con l’autoveicolo, e si prevede l’impegno a promuovere campagne di
informazione e comunicazione, con particolare riferimento all’obbligo di
installazione dei dispositivi anti-abbandono e a quello di indossare le cinture di
sicurezza anche sui sedili posteriori.
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FORMAZIONE E VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
SCOLASTICO
Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e di revisione
della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle
studentesse e degli studenti (disegno di legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito
Giuseppe Valditara, ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di
legge volto all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e di
revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle
studentesse e degli studenti.
Il testo, tra l’altro:
■ istituisce, a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, la filiera formativa
tecnologico-professionale costituita dai percorsi sperimentali del
secondo ciclo di istruzione, dai percorsi formativi degli ITS Academy, dai
percorsi di istruzione e formazione professionale e da quelli di istruzione
e formazione tecnica superiore; anche le regioni potranno aderire alla
filiera formativa tecnologica;
■ prevede la creazione di un’unica offerta di istruzione e formazione,
anche mediante la possibilità di costituire le reti (campus), a cui
potranno aderire, oltre alle istituzioni formative sopra citate, le istituzioni
scolastiche secondarie di secondo grado, le Università, gli istituti AFAM,
e anche altri soggetti pubblici o privati: all’interno delle reti sono
assicurati passaggi orizzontali e verticali tra i percorsi;
■ prevede, quale principale novità, che la filiera formativa consenta il
completamento del percorso di studi tecnico-professionali in quattro
anni. Gli studenti in possesso di un diploma professionale conseguito a
seguito di un percorso di durata almeno quadriennale potranno
iscriversi direttamente ai percorsi ITS Academy, a seguito di validazione
INVALSI;
■ prevede, per gli studenti in possesso del diploma professionale
conseguito a conclusione di un percorso di durata quadriennale, la
possibilità di sostenere l’esame di Stato senza esame preliminare.
Inoltre, in merito alla disciplina relativa alla valutazione del comportamento
degli studenti, si prevede che nella scuola secondaria di primo grado la
valutazione sia espressa in decimi e, nel caso di valutazione del
comportamento inferiore a sei decimi, che il consiglio di classe deliberi la non
ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del
percorso di studi. Per la scuola secondaria di secondo grado, in caso di
giudizio pari a sei decimi, il Consiglio di classe assegnerà allo studente un
elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale da trattare in sede
di colloquio dell’esame di Stato. Analogamente a quanto avviene per il primo
ciclo, nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, il
Consiglio di classe dovrà deliberare la non ammissione all’esame di Stato
conclusivo del percorso di studi. Infine, il punteggio più alto nell’ambito della
fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media
dei voti dello scrutinio finale sarà attribuito soltanto se il voto di
comportamento sia pari o superiore a nove decimi.
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RATIFICHE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della
cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato due disegni di legge
di ratifica ed esecuzione di altrettanti accordi internazionali.
Di seguito le principali previsioni dei provvedimenti.
- Ratifica ed esecuzione dell’Accordo sulla partecipazione della
Repubblica di Croazia allo Spazio economico europeo, fatto a Bruxelles
l’11 aprile 2014 (disegno di legge)
L’accordo include la Repubblica di Croazia tra le parti contraenti dell’accordo
sullo Spazio economico europeo, dettando alcune disposizioni di dettaglio.
- Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica
italiana e il Governo del Regno del Bahrein sulla cooperazione nei settori
della cultura, dell’istruzione, della scienza, della tecnologia e
dell’informazione, fatto a Roma il 4 febbraio 2020 (disegno di legge)
L’Accordo costituisce uno strumento indispensabile per rafforzare i legami di
amicizia tra i due Paesi, nell’intento di promuovere la comprensione e la
conoscenza reciproche attraverso lo sviluppo delle relazioni culturali,
scientifiche, tecnologiche e in materia d’istruzione e informazione, basate sul
reciproco rispetto e su comuni interessi.
Per il settore dell’archeologia sarà incoraggiata ogni forma di cooperazione e
di scambio di informazioni ed esperienze, nonché l’organizzazione di convegni
e seminari, la realizzazione di ricerche congiunte e la reciproca messa a
disposizione di servizi e facilitazioni per le attività delle missioni archeologiche
operanti in entrambi i Paesi. Una particolare attenzione sarà accordata
all’attività di prevenzione e repressione del commercio illegale di opere d’arte,
beni culturali, strumenti audiovisivi soggetti a protezione.
Per quanto riguarda più specificatamente il settore delle attività culturali, la
cooperazione sarà orientata nei settori della musica, delle arti, del teatro e del
cinema, e sarà promossa la reciproca partecipazione a festival, rassegne
cinematografiche ed altri eventi rilevanti. Saranno organizzate periodicamente
mostre rappresentative del patrimonio artistico e culturale dei due Paesi.
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ATTUAZIONE DI STATUTI SPECIALI REGIONALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le
autonomie Roberto Calderoli, ha approvato tre decreti legislativi relativi
all’attuazione degli statuti speciali per il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia
Giulia.
- Norme di attuazione dello Statuto speciale per il Trentino Alto
Adige/Südtirol recante modifiche al decreto del Presidente della
Repubblica 28 marzo 1975, n. 475, in materia di attività sportive e
ricreative con i relativi impianti ed attrezzature (decreto legislativo
Le nuove norme mirano a una miglior tutela delle specificità linguistiche dei
territori in ambito sportivo. In particolare, si richiede al CONI, alle federazioni
sportive nazionali (FSN), alle discipline sportive associate (DSA) e agli enti di
promozione sportiva (EPS) di tener conto, nelle rispettive articolazioni
territoriali, delle specificità linguistiche dei territori.
Si dispone inoltre in merito alla possibilità di riconoscere che il Verband der
Sportvereine Südtirols (VSS) e l’Unione delle Società Sportive Altoatesine
(USSA) possano essere riconosciuti quali enti di promozione sportiva (EPS) in
deroga ai requisiti territoriali, se in possesso degli altri requisiti previsti. Infine,
si prevede che la Provincia di Bolzano eserciti le funzioni di controllo in ordine
a tali enti. All’esame del decreto hanno partecipato i Presidenti della Provincia
autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e di Bolzano, Arno Kompatscher.
- Norme di attuazione dello Statuto speciale per la regione Trentino Alto
Adige/Südtirol recanti modifiche al decreto del Presidente della
Repubblica 22 marzo 1974, n. 381, in materia di urbanistica e di tutela del
paesaggio (decreto legislativo)
Il testo stabilisce che la definizione delle modalità di approvazione dei piani
urbanistici di grado subordinato, utilizzati molto più frequentemente per via
della crescente differenziazione dei contenuti della pianificazione, sia lasciata
alla discrezionalità dei legislatori provinciali. Inoltre, si introducono norme
relative all’assetto edilizio, insediativo e territoriale montano delle Province
autonome. Infine, in materia di tutela del paesaggio, si riafferma la
competenza legislativa e amministrativa delle Province autonome, nel rispetto
e nei limiti dello Statuto.
All’esame del decreto hanno partecipato i Presidente della Provincia
autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, e di Trento, Maurizio Fugatti.
- Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma
Friuli Venezia Giulia recanti il trasferimento alla Regione di beni immobili
dello Stato (decreto legislativo)
Il testo dispone il trasferimento alla Regione dei beni elencati in uno specifico
allegato, attualmente appartenenti al patrimonio disponibile dello Stato e al
demanio storico artistico in gestione alla Direzione regionale dell’Agenzia del
demanio, localizzati nel territorio regionale.
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SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA
Abrogazione di norme prerepubblicane relative al periodo 1921-1946 e
ulteriori abrogazioni di norme relative all’anno 1910 (disegno di legge –
esame definitivo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del
Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria
Elisabetta Alberti Casellati, ha approvato, in esame definitivo, un disegno di
legge di abrogazione di norme prerepubblicane relative al periodo 1921-1946
e ulteriori abrogazioni di norme relative all’anno 1910.
Il testo ha ricevuto il parere favorevole della Conferenza Unificata.
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RIORGANIZZAZIONE DI MINISTERI
- Modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.
90, concernente il Testo unico delle disposizioni regolamentari
dell’ordinamento militare, in materia di organizzazione del Ministero
della difesa (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri – esame
definitivo)
- Riorganizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e
degli Uffici di diretta collaborazione (decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri – esame preliminare)
- Regolamento concernente la organizzazione del Ministero
dell’istruzione e del merito (decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri – esame preliminare)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della difesa Guido Crosetto,
ha approvato, in esame definitivo, un decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri che introduce modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 15
marzo 2010, n. 90, concernente il Testo unico delle disposizioni regolamentari
dell’ordinamento militare, in materia di organizzazione del Ministero della
difesa.
Inoltre, su proposta, rispettivamente, del Ministro del lavoro e delle politiche
sociali Marina Calderone e del Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe
Valditara, ha approvato, in esame preliminare, due decreti del Presidente del
Consiglio dei ministri relativi alla riorganizzazione dei due ministeri, che
rispondono alla necessità di razionalizzarne l’assetto organizzativo e di
garantire un efficace svolgimento delle funzioni di direzione attribuite
all’autorità politica.
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CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le
autonomie Roberto Calderoli, ha deliberato di resistere nel giudizio per
conflitto di attribuzione sollevato dalla Regione Sardegna avverso la sentenza
n. 87 del 2023 del Tribunale superiore delle acque pubbliche.
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INFORMATIVE
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha svolto una
informativa al Consiglio dei ministri in relazione al progetto di ampliamento
dell’area cargo dell’aeroporto di Malpensa. Il Consiglio dei ministri ne ha preso
atto.
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SCIOGLIMENTO DI CONSIGLI COMUNALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo
Piantedosi, in considerazione delle comprovate ingerenze da parte della
criminalità organizzata, che compromettono la libera determinazione e
l’imparzialità dell’amministrazione locale, nonché il buon andamento e il
funzionamento dei servizi, con grave pregiudizio dell’ordine e della sicurezza
pubblica, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Acquaro
(Vibo Valentia), ai sensi dell’articolo 143, del decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, e l’affidamento della gestione dell’amministrazione comunale a
una commissione straordinaria per un periodo di diciotto mesi.
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STATI DI EMERGENZA
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le
politiche del mare Nello Musumeci, ha approvato la proroga di dodici mesi
dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali
eventi meteorologici che si sono verificati il giorno 18 agosto 2022 nel territorio
dei comuni di Massa e di Carrara, in provincia di Massa-Carrara.
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NOMINE
Il Consiglio dei ministri ha deliberato:
■ su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo
Zangrillo, la conferma del cons. Antonio NADDEO nell’incarico di
Presidente dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle
pubbliche amministrazioni – ARAN;
■ su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, la nomina a
dirigente generale di pubblica sicurezza del dirigente superiore della
Polizia di Stato dott. Cesare Capocasa;
■ su proposta del Ministro della difesa Guido Crosetto, l’avvio della
procedura per la conferma dell’ammiraglio di squadra in ausiliaria
Donato Marzano a Presidente della Lega navale italiana;
■ su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo
Giorgetti, la nomina dell’ing. Iole Fantozzi a subcommissario ad acta per
l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario nella
Regione Calabria, nonché di rideterminazione dei compiti attribuiti al
subcommissario dott. Ernesto Esposito.
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NOMINA E MOVIMENTO DI PREFETTI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo
Piantedosi, ha deliberato la nomina e il conferimento di posti di funzione ai
prefetti, come riportato nella tabella seguente.
dott. Rinaldo ARGENTIERI da Ferrara, è destinato a svolgere le funzioni di
Prefetto di Forlì-Cesena
dott. Massimo MARCHESIELLO da Udine, è destinato a svolgere le funzioni
di Prefetto di Ferrara
dott. Domenico LIONE da Pordenone, è destinato a svolgere le funzioni di
Prefetto di Udine
dott. Natalino Domenico MANNO nominato Prefetto è destinato a svolgere le
funzioni di Prefetto di Pordenone
dott. Francesco RUSSO da Salerno, è destinato a svolgere le funzioni di
Prefetto di Bari
dott. Francesco ESPOSITO da Lucca, è destinato a svolgere le funzioni di
Prefetto di Salerno
dott.ssa Giuseppa SCADUTO da Siracusa, è destinata a svolgere le funzioni
di Prefetto di Lucca
dott.ssa Raffaela MOSCARELLA nominata Prefetto è destinata a svolgere le
funzioni di Prefetto di Siracusa
dott. Donato Giovanni CAFAGNA da Verona, è destinato a svolgere le funzioni
di Prefetto di Torino
dott. Demetrio MARTINO da Taranto, è destinato a svolgere le funzioni di
Prefetto di Verona
dott.ssa Paola DESSI’ da Sassari, è destinata a svolgere le funzioni di
Prefetto di Taranto
dott.ssa Grazia LA FAUCI nominata Prefetto è destinata a svolgere le funzioni
di Prefetto di Sassari
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