Comunicato stampa del Consiglio dei
Ministri n. 91 del 28 Luglio 2022
RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE E DELL’UFFICIO PER IL PROCESSO
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia Marta Cartabia,
ha approvato, in esame preliminare, due decreti legislativi di attuazione della
legge delega di riforma del processo civile e dell’Ufficio per il processo,
approvata dal Parlamento il 26 novembre 2021. Gli interventi – che rientrano
negli impegni per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
(PNRR) – puntano a fornire risposte più celeri alle esigenze quotidiane dei
cittadini nel rispetto delle garanzie.
Di seguito le principali previsioni dei decreti approvati.
- Attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al
Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della
disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e
misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti
delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata
(decreto legislativo – esame preliminare)
Tra le novità, la valorizzazione delle forme di giustizia complementare: si
potenzia la mediazione anche con incentivi fiscali; la negoziazione assistita
tramite avvocati viene estesa tra l’altro anche alle controversie di lavoro e si
potenzia l’arbitrato.
Per una semplificazione del procedimento civile, la causa deve giungere alla
prima udienza già definita nelle domande, eccezioni e prove; si procede con
una semplificazione della fase decisoria e tra l’altro con una stabilizzazione
delle innovazioni telematiche introdotte durante l’emergenza COVID-19.
Sempre in relazione all’obiettivo di semplificazione, sono contenuti molteplici
interventi relativi all’assetto del giudizio di primo grado, con una
rideterminazione in aumento della competenza del giudice di pace e con una
riduzione dei casi in cui il tribunale opera in composizione collegiale.
Si introduce l’istituto del rinvio pregiudiziale in Cassazione, consistente nella
possibilità per il giudice di merito, quando deve decidere una questione di
diritto nuova, di difficile interpretazione e suscettibile di reiterazione, sulla
quale ha preventivamente provocato il contraddittorio tra le parti, di sottoporre
direttamente la questione alla Corte di cassazione per la risoluzione del
quesito posto.
La riforma introduce innovazioni estremamente significative nel settore del
diritto processuale della famiglia. In attuazione dei principi assegnati dal
legislatore delegante, si prevede il procedimento unitario in materia di
persone, minorenni e famiglie (con alcune specifiche eccezioni), introducendo
più tutele processuali a difesa di minori e donne vittime di violenza; si
introduce un immediato coordinamento tra autorità giudiziarie civili e penali e
con le forze dell’ordine.
Si introduce il Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie, così
da evitare la moltiplicazione delle controversie e introdurre, anche per il
giudizio minorile regole uniformi, organiche e coerenti per una più salda
garanzie dei diritti delle parti.
* - Norme sull’ufficio per il processo in attuazione dell’articolo 1, comma
18 e comma 24, lettere h) e i), della legge 26 novembre 2021, n. 206
recante delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la
revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle
controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in
materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di
esecuzione forzata e in attuazione dell’articolo 1, comma 26 della legge
27 settembre 2021, n.134, recante delega al Governo per l’efficienza del
processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni
per la celere definizione dei procedimenti giudiziari (decreto legislativo –
esame preliminare)
Il decreto prevede una compiuta e sistematica regolamentazione dell’Ufficio
per il processo, l’istituto che va a sostegno degli uffici giurisdizionali sia penali
che civili; viene esteso alla Corte di cassazione e alla Procura generale
presso la Corte di cassazione nonché agli uffici di merito del settore penale.
L’estensione e potenziamento dell’Ufficio per il processo incrementano
l’efficacia del lavoro degli uffici giudiziari e dell’amministrazione nel suo
complesso e contribuiscono a rendere effettive le riforme di carattere
processuale, attraverso misure organizzative idonee ad abbattere il carico e
l’arretrato giudiziario, in linea con gli obiettivi del PNRR.
ATTUAZIONE DI DISPOSIZIONI EUROPEE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei Ministri
competenti, ha approvato dieci decreti legislativi (uno in esame preliminare,
nove in esame definitivo) di attuazione di disposizioni europee.
Di seguito l’elenco dei provvedimenti approvati, con l’indicazione dei Ministri
proponenti.
- Disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 14
luglio 2020, n. 75, di attuazione della direttiva (UE) 2017/1371,
relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari
dell’Unione mediante il diritto penale (esame preliminare) (Ministro
della giustizia) - Norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni
del regolamento (UE) 2017/1991 del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 25 ottobre 2017, che modifica il regolamento (UE) n.
345/2013 relativo ai fondi europei per il venture capital ed il
regolamento (UE) n. 346/2013 relativo ai Fondi europei per
l’imprenditoria sociale (esame definitivo) (Ministro dell’economia e
delle finanze) - Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale al
regolamento (UE) 2019/518, come successivamente codificato nel
regolamento (UE) 2021/1230 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 14 luglio 2021 relativamente alle commissioni
applicate sui pagamenti transfrontalieri nell’Unione europea e le
commissioni di conversione valutaria (esame definitivo) (Ministro
dell’economia e delle finanze) - Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del
regolamento (UE) 2017/2402, che stabilisce un quadro generale per
la cartolarizzazione, instaura un quadro specifico per
cartolarizzazioni semplici, trasparenti e standardizzate e modifica
le direttive 2009/65/CE, 2009/138/CE e 2011/61/UE e i regolamenti
(CE) n. 1060/2009 e (UE) n. 648/2012. Modifiche al decreto
legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 (esame definitivo) (Ministro
dell’economia e delle finanze) - Attuazione del regolamento (UE) 2019/1238 del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 sul prodotto
pensionistico individuale paneuropeo (PEPP) (esame definitivo)
(Ministro dell’economia e delle finanze) - Norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni
del Titolo III, quadro di certificazione della cibersicurezza, del
regolamento (UE) 2019/881, del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 aprile 2019 relativo all’ENISA, l’Agenzia
dell’Unione europea per la cibersicurezza, e alla certificazione
della cibersicurezza per le tecnologie dell’informazione e della
comunicazione e che abroga il regolamento (UE) n. 526/2013
(“regolamento sulla cibersicurezza”) (esame definitivo – Ministro
dello sviluppo economico) - Disposizioni in materia di sistema di identificazione e registrazione
degli operatori, degli stabilimenti e degli animali per
l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del
regolamento (UE) 2016/429, ai sensi dell’articolo 14, comma 2,
lettere a), b), g), h), i) e p), della legge 22 aprile 2021, n. 53 (esame
definitivo – Ministro della salute) - Disposizioni di attuazione del regolamento (UE) 2016/429 del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016 in materia di
commercio, importazione, conservazione di animali della fauna
selvatica ed esotica e formazione per operatori e professionisti
degli animali, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi,
nonché l’introduzione di norme penali volte a punire il commercio
illegale di specie protette, ai sensi dell’articolo 14, comma 2, lettere
a), b) n), o) p) e q), della legge 22 aprile 2021, n. 53 (esame
definitivo – Ministro della salute) - Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle
disposizioni del regolamento (UE) 2017/745, del Parlamento
europeo e del Consiglio del 5 aprile 2017, relativo ai dispositivi
medici, che modifica la direttiva 2001/83/CE, il regolamento (CE) n.
178/2002 e il regolamento (CE) n. 1223/2009 e che abroga le
direttive 90/385/CEE e 93/42/CEE del Consiglio, nonché per
l’adeguamento alle disposizioni del regolamento (UE) 2020/561, del
Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020, che
modifica il regolamento (UE) 2017/745 relativo ai dispositivi
medici, per quanto riguarda le date di applicazione di alcune delle
sue disposizioni ai sensi dell’articolo 15 della legge 22 aprile 2021,
n. 53 (esame definitivo – Ministro della salute) - Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle
disposizioni del regolamento (UE) 2017/746, relativo ai dispositivi
medico-diagnostici in vitro e che abroga la direttiva 98/79/CE e la
decisione 2010/227/UE della Commissione, nonché per
l’adeguamento alle disposizioni del regolamento (UE) 2022/112 che
modifica il regolamento (UE) 2017/746 per quanto riguarda le
disposizioni transitorie per determinati dispositivi
medico-diagnostici in vitro e l’applicazione differita delle
condizioni concernenti i dispositivi fabbricati internamente ai sensi
dell’articolo 15 della legge 22 aprile 2021, n. 53 (esame definitivo –
Ministro della salute)
ENERGIE RINNOVABILI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, in seguito
alla complessiva valutazione e armonizzazione degli interessi pubblici
coinvolti, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera c-bis), della legge 3 agosto
1988, n. 400, ha deliberato l’approvazione del giudizio positivo di compatibilità
ambientale per undici progetti di impianti di produzione di energia elettrica
alimentati da fonti rinnovabili (energia eolica), per una potenza complessiva
pari a circa 452 MW. A norma dell’articolo 7 del decreto-legge 17 maggio
2022, n. 50, le deliberazioni adottate sostituiscono a ogni effetto il
provvedimento di valutazione d’impatto ambientale (VIA).
Nel dettaglio, si tratta di otto progetti da realizzare nella regione Puglia e tre
nella regione Basilicata:
● Mondonuovo (Comune di Mesagne – BR), potenza: 54 MW;
● Valleverde (Comune di Bovino – FG – località “Monte Livagni”) e opere
di connessione (da ubicare anche nei comuni di Castelluccio dei Sauri e
Deliceto – FG), potenza: 31,35 MW;
● rifacimento parziale e potenziamento (“repowering”) del parco eolico
(Comuni di Motta Montecorvino e Volturara Appula -FG), potenza
complessiva 42 MW;
● San Pancrazio Torrevecchia (Comune di San Pancrazio Salentino – BR)
e relative opere di connessione alla Rete di Trasmissione Nazionale
(RTN) (comuni di Avetrana – TA – e Erchie – BR), potenza complessiva:
34,5 MW;
● San Severo La Penna (Comune di San Severo – FG) e relative opere di
connessione, potenza complessiva: 47,6 MW;
● San Potito (Comune di Ascoli Satriano – FG – località “Torretta”) e
relative opere di connessione (Comune di Deliceto – FG), potenza: 34,5
MW;
● progetto da realizzare nel comune di San Paolo Civitate (FG), nelle
località Pozzilli, Chiagnemamma, Cerro Comunale, Marana della
Difensola – Quarantotto, Masseria Difensola e infrastrutture connesse,
site nel territorio del comune di Torremaggiore (FG), nelle località Fari e
Rascitore, potenza: 42 MW;
● “Parco Eolico San Severo” (Comune di san Severo-(FG), potenza: 54
MW;
● proroga di cinque anni del termine di validità del provvedimento di
valutazione di impatto ambientale per la realizzazione dell’impianto
eolico denominato “Serra Gagliardi”, da realizzare in agro del Comune
di Genzano di Lucania (PZ), potenza 36 MW;
● proroga di cinque anni del provvedimento di valutazione di impatto
ambientale relativo all’impianto eolico denominato “Castellani” da
realizzarsi nel territorio del Maschito e Venosa (PZ), potenza: 38,995
MW;
● Rosamarina (comune di Lavello – PZ) e opere di connessione nei
comuni di Venosa e Melfi (PZ), potenza: 37,1 MW.
CONTRATTI COLLETTIVI
Il Consiglio dei Ministri ha autorizzato il Ministro per la pubblica
amministrazione, Renato Brunetta, a esprimere il parere favorevole del
Governo sull’ipotesi di contratto collettivo relativo alle aree dirigenziali e riferito
ai dirigenti delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs.
n. 165 del 2001, sottoscritto il 29 dicembre 2021 dall’Agenzia per la
rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni e dalle
confederazioni sindacali, ad eccezione di Confedir e Usae.
ASSUNZIONI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della pubblica
amministrazione Renato Brunetta, del Ministro dell’economia e delle finanze
Daniele Franco e del Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, ha deliberato
l’autorizzazione per l’anno scolastico 2022/2023, ad assumere, a tempo
indeterminato, sui posti effettivamente vacanti e disponibili, un numero pari a
422 unità di insegnanti di religione cattolica, 60 unità di personale educativo,
10.116 unità di personale A.T.A., 94.130 unità di personale docente e 361
unità di dirigenti scolastici.
DELIBERAZIONI A NORMA DEL TESTO UNICO DEGLI ENTI LOCALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana
Lamorgese, per consentire il completamento dell’opera di risanamento
dell’ente rispetto ai condizionamenti da parte della criminalità organizzata, ha
deliberato la proroga di sei mesi della gestione commissariale del Comune di
Barrafranca (Enna), ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267.
GOLDEN POWER
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico
Giancarlo Giorgetti, ha deliberato:
● l’esercizio dei poteri speciali, sotto forma di prescrizioni, ai sensi
dell’articolo 1-bis del decreto-legge n. 21 del 2012, in relazione
all’operazione, notificata dalla società Fastweb S.p.a., concernente il
Piano annuale 2022-2023 degli acquisti di beni e servizi relativi alla
progettazione, alla realizzazione, alla manutenzione e alla gestione dei
servizi di comunicazione elettronica a banda larga con tecnologia 5G;
● l’esercizio dei poteri speciali, sotto forma di prescrizioni, ai sensi
dell’articolo 1-bis del decreto-legge n. 21 del 2012, in relazione
all’operazione, notificata dalla società Wind Tre S.p.a., concernente il
Piano annuale 2022-2023 degli acquisti di beni e servizi relativi alla
progettazione, alla realizzazione, alla manutenzione e alla gestione dei
servizi di comunicazione elettronica a banda larga con tecnologia 5G.
NOMINE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della difesa Lorenzo Guerini,
ha deliberato la promozione al grado di generale di corpo d’armata del
generale di divisione del ruolo normale dell’Arma dei carabinieri Andrea
Rispoli, con anzianità di grado e decorrenza amministrativa dal 1° luglio 2022.
fonte: GOVERNO ITALIANO