IMPOSTE – Plastic tax e sugar tax, rinvio al 2024 nelDisegno di Legge di Bilancio 2023

Plastic tax e sugar tax, rinvio al 2024 nel
Disegno di Legge di Bilancio 2023


di Tommaso Gavi – IMPOSTE
Plastic tax e sugar tax, nuovo rinvio nel testo in bozza del Disegno di
Legge Bilancio 2023: l’applicazione viene spostata in avanti al 1°
gennaio 2024. La novità dovrà essere approvata al termine dell’iter
parlamentare della Manovra
Plastic tax e sugar tax, nuovo ed ennesimo rinvio all’orizzonte per l’entrata in
vigore delle imposte: la bozza del Disegno di Legge Bilancio 2023 prevede un
rinvio al 2024.
Lo spostamento in avanti di un anno per l’applicazione delle imposte sui
MACSI, manufatti di plastica con singolo impiego, e sulle bevande edulcorate
era già stato stabilito dalla Legge di Bilancio 2022.
Misura gemella è stata inserita all’interno del DDL Bilancio, punto di inizio
dell’iter parlamentare della Legge di Bilancio 2023.
Se confermato dopo l’approvazione l’efficacia delle disposizioni relative a
MACSI e bevande analcoliche passa al 1° gennaio 2024.
Plastic tax e sugar tax, rinvio al 2024 con la Legge di Bilancio 2023
Alla lunga lista di rinvii per l’entrata in vigore della plastic tax e della sugar tax
molto probabilmente se ne aggiungerà un altro: quello disposto dalla futura
Legge di Bilancio 2023.
La misura è inserita nella bozza del Disegno di Legge Bilancio 2023, il
documento che a breve approderà alla Camera dei Deputati per dare inizio
all’iter parlamentare di approvazione della prossima Manovra.
La conferma dovrà arrivare dopo l’approvazione e la pubblicazione del testo in
Gazzetta Ufficiale, che arriverà entro la fine dell’anno.
La misura si aggiunge agli interventi contro il caro energia, a quelli relativi al
reddito di cittadinanza, a quanto stabilito in tema di pensioni e alle
disposizioni di natura fiscale, nella bozza aggiornata al 27 novembre scorso
c’è lo spostamento in avanti dell’entrata in vigore delle imposte al 1° gennaio
2024.
L’ulteriore rinvio è previsto dall’articolo 16, rubricato come “Differimento
termini decorrenza dell’efficacia delle disposizioni relative a sugar tax e plastic
tax”.
L’articolo in questione modifica le date contenute nell’articolo 1, commi 652 e
676, della legge del 27 dicembre 2019, n. 160, ovvero la Legge di Bilancio
2020.
Misura gemella era già stata prevista dalla Legge di Bilancio 2022, che aveva
spostato in avanti la data di entrata in vigore delle disposizioni dal 1° gennaio
di quest’anno al 1° gennaio del 2023.
Plastic tax e sugar tax, rinvio al 2024 con la Legge di Bilancio 2023
Con buona probabilità sarà quindi previsto un ulteriore senza plastic tax e
sugar tax.
L’imposta sui MACSI, manufatti di plastica con singolo impiego, dovrà essere
corrisposta per l’acquisto di strumenti con funzione di contenimento,
protezione, manipolazione o consegna di merci o di prodotti alimentari.
Dal 1° gennaio 2024, se approvata la misura inserita nel DDL Bilancio 2023, si
dovrà pagare 0,45 euro per chilogrammo di materia plastica. L’intervento per
disincentivare l’impiego di oggetti monouso tarda ancora ad entrare in vigore.
Lo stesso ritardo è previsto per la tassa sulle bevande zuccherate, la cui
applicazione è legata ai parametri inseriti nel decreto del MEF pubblicato in
Gazzetta Ufficiale il 20 ottobre 2020.
Tale provvedimento definisce il potere edulcorante delle sostanze dolcificanti,
rapportandolo a quello del saccarosio.
La tabella che indica l’equivalenza tra la quantità di un grammo di saccarosio
e la corrispondente quantità di ciascuna sostanza edulcorante sarà applicata
solo dal 2024, al netto di ulteriori proroghe nella successiva Manovra.

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