Anche la Regione Umbria si è dotata di un nuovo “Elenco regionale dei prezzi e dei costi minimi della manodopera per lavori edili, impianti tecnologici, infrastrutture a rete, lavori stradali e impianti sportivi per l’esecuzione di opere pubbliche”.
Le stazioni appaltanti, per i progetti di opere pubbliche, adottano il nuovo prezzario a far data dalla pubblicazione sul B.U.R., avvenuta il 5 gennaio 2022, così come stabilito dall’art. 13 comma 1 della L.R. 3/2010.
La Regione, attraverso la sua Commissione tecnica per l’aggiornamento dei prezzi, composta dai soggetti protagonisti degli appalti pubblici e privati nel settore delle costruzioni, ha monitorato con attenzione l’andamento dei prezzi delle materie prime per l’edilizia (in primis acciaio, calcestruzzo, bitume, legname ed isolanti) che, a partire dalla primavera di quest’anno, ha subito un indiscutibile incremento, che mette in difficoltà tutto il settore delle costruzioni e dell’edilizia, pubblica e privata.
I prezzi analizzati, sulla base di puntuali indagini di mercato, hanno tenuto conto delle rilevazioni di prodotti e materiali regolati da listini tenendo conto dello sconto medio, praticato alle aziende del settore di una fornitura media del materiale di un cantiere di media difficoltà.
Le rilevazioni sono state chiuse al 15 dicembre 2021, così come stabilito dalla Commissione Tecnica, la quale rilevando le incertezze derivanti dalla continua oscillazione del mercato delle materie prime, ha ritenuto di estendere il monitoraggio quanto più possibile a ridosso dell’entrata in vigore dell’Elenco prezzi in modo da cogliere le ultime variazioni del mercato attuale.
La maggior parte dei listini hanno subito fluttuazioni rilevanti che presumibilmente continueranno anche nell’anno 2022; mentre il costo della manodopera, sia del comparto edile che metalmeccanico, mostra una situazione sostanzialmente stabile.