Incentivi alle imprese: per la riforma si punta
su riorganizzazione e digitalizzazione delle
misure

Incentivi alle imprese: per la riforma si punta
su riorganizzazione e digitalizzazione delle
misure


di Francesco Rodorigo – INCENTIVI ALLE IMPRESE
Il Consiglio dei Ministri n. 22 del 23 febbraio 2023 ha approvato il
disegno di legge con la riforma del sistema degli incentivi alle imprese.
L’obiettivo della revisione è migliorare l’efficacia degli interventi
puntando su semplificazione, organizzazione e digitalizzazione delle
procedure
La revisione del sistema degli incentivi alle imprese comincia a prendere
forma, il Consiglio dei Ministri n. 22 del 23 febbraio 2023 ha approvato il
disegno di legge delega con la riforma.
L’obiettivo dell’intervento è di individuare le procedure migliori per realizzare
un sistema di incentivi organico e ben organizzato, che sia efficiente e meno
limitato dalla burocrazia.
Tramite una simile riforma, come si legge nella bozza del testo in circolazione,
la disciplina generale in materia verrà armonizzata grazie ad un nuovo Codice
degli incentivi e prestando particolare attenzione alla digitalizzazione e alla
modernizzazione delle procedure.
Con tale provvedimento il Governo viene delegato ad adottare entro 2 anni
uno o più decreti legislativi di riforma.
Incentivi alle imprese: per la riforma si punta su riorganizzazione e
digitalizzazione delle misure
La riforma degli incentivi alle imprese è uno degli interventi su cui il Governo
sta lavorando. Il disegno di legge delega con la revisione del sistema degli
incentivi è stato approvato dal Consiglio dei Ministri n. 22 del 23 febbraio
2023.
Come si legge nella bozza del testo in circolazione, il DDL definisce le
disposizioni volte alla riforma degli incentivi alle imprese, per consentire una
maggiore efficacia degli interventi pubblici attraverso una migliore
pianificazione, organizzazione e attuazione delle misure.
Il disegno di legge delega il Governo ad adottare entro 2 anni uno o più
decreti legislativi che definiscano un quadro organico degli incentivi per
sostenere le imprese nelle forme più idonee ed efficaci possibile.
In maniera progressiva, dunque, il Governo provvederà a:
● razionalizzare l’offerta di incentivi, individuando un insieme definito,
limitato e ordinato di modelli agevolativi;
● armonizzare la disciplina di carattere generale in materia di incentivi alle
imprese, coordinandola in un testo normativo principale, denominato
“Codice degli incentivi”.
Tale Codice conterrà i principi che regolano i procedimenti amministrativi
relativi agli incentivi alle imprese secondo specifici criteri:
● definizione dei contenuti minimi dei bandi, delle direttive o dei
provvedimenti;
● revisione, aggiornamento e semplificazione dei procedimenti
amministrativi relativi a concessione ed erogazione dei sostegni;
● rafforzamento delle attività di valutazione sull’efficacia delle misure;
● implementazione di soluzioni tecnologiche, basate anche
sull’intelligenza artificiale;
● conformità con la normativa in materia di aiuti di Stato.
La riforma, dunque, poggerà su alcuni principi e criteri generali, quali la
pluriennalità dell’orizzonte temporale dei sostegni, la programmazione degli
interventi, la misurabilità dell’impatto delle agevolazioni, il coordinamento e la
digitalizzazione delle procedure.
“Il provvedimento nasce dalla necessità di avere una riforma organica per
fermare la giungla degli incentivi. L’obiettivo è semplificare e omogenizzare.
Le sfide globali di oggi hanno bisogno di risposte mirate e coerenti con un
sistema degli incentivi compiuto e coordinato che possa rappresentare un
corpus organico di regole che sia di riferimento tanto per i decisori pubblici
che per le imprese.”
Questo il commento di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy.
Incentivi alle imprese: meno burocrazia con procedure digitali, anche
con intelligenza artificiale
La digitalizzazione e la modernizzazione delle procedure è uno degli aspetti
più importanti della riforma deli incentivi alle impese individuati dal disegno di
legge delega che sarà presentato in Consiglio dei Ministri.
Digitalizzare e semplificare i vari procedimenti, infatti, permette di alleggerire il
carico burocratico degli imprenditori e delle amministrazioni e velocizzare la
concessione e l’erogazione delle agevolazioni.
Come si legge nella bozza del DDL, il Governo dovrà valorizzare le
potenzialità del Registro nazionale degli aiuti di Stato e della piattaforma
telematica “Incentivi.gov.it”.
Attraverso questi strumenti, adeguatamente implementati, potranno essere
offerti nuovi servizi, che non solo forniranno supporto nelle varie fasi della
concessione degli incentivi ma potranno accelerare e migliorare la qualità del
sostegno pubblico già dalla fase di progettazione ricorrendo in alcuni casi
anche all’intelligenza artificiale.
Le varie misure di incentivo, poi, saranno adeguatamente pubblicizzate sui siti
istituzionali delle amministrazioni competenti, sulla piattaforma dedicata agli
incentivi, e sulla Gazzetta Ufficiale.
Sono questi i punti principali della riforma degli incentivi alle imprese prevista
dal Governo. I tempi per una concreta attuazione però sono ancora lunghi, il
primo passo, l’approvazione della legge delega da parte del Consiglio dei
Ministri, è stato fatto. Il prossimo sarà l’adozione degli appositi decreto
legislativi da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy

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