INCENTIVI – Via libera dall’UE agli aiuti alle imprese colpite dalla guerra: fino a 400.000 euro perle PMI in difficoltà

Via libera dall’UE agli aiuti alle imprese
colpite dalla guerra: fino a 400.000 euro per
le PMI in difficoltà


di Michelle Crisantemi
Via libera dalla Commissione europea a due regimi di aiuti per quasi 11
miliardi di euro a sostegno delle imprese italiane colpite dalla guerra tra
Russia e Ucraina. La Commissione ha infatti dato il via libera al meccanismo
di garanzia sui prestiti da 10 miliardi a sostegno della liquidità delle imprese e
a uno schema di supporto rivolto a PMI e Midcaps del valore di 700 milioni di
euro.
Gli interventi rientrano nell’ambito del quadro temporaneo di crisi per gli
aiuti di Stato adottato dalla Commissione il 23 marzo 2022, che consente agli
Stati membri di avvalersi della flessibilità prevista dalle norme in materia al
fine di sostenere l’economia nel contesto dell’invasione dell’Ucraina da parte
della Russia.
Il sostegno alla liquidità delle imprese
Il meccanismo a supporto della liquidità mira a garantire che le imprese colpite
dagli effetti della guerra dispongano di liquidità sufficiente attraverso la
concessione di una garanzia statale sui nuovi prestiti, consentendo alle
banche di continuare a erogare prestiti all’economia reale.
La misura sarà aperta alle imprese di tutte le dimensioni e di tutti i settori
attive in Italia, ad eccezione del settore finanziario.
Grazie al fondo di garanzia, che sarà gestito dalla società pubblica Servizi
Assicurativi del Commercio Estero S.p.A. (SACE), i beneficiari avranno diritto
di ricevere nuovi prestiti, leasing finanziari, e prodotti di factoring pro
solvendo con una garanzia statale compresa tra il 70 % e il 90 % del capitale
del prestito, a seconda delle dimensioni e del fatturato delle imprese.
L’importo massimo del prestito per beneficiario che può essere coperto dalla
garanzia statale è pari al 15 % del fatturato annuo totale medio del
beneficiario in un periodo di tempo predefinito o al 50 % dei costi energetici
sostenuti dall’impresa in un periodo di 12 mesi.
Le garanzie saranno concesse entro il 31 dicembre 2022 e la scadenza dei
prestiti non può superare otto anni.
Il sostegno a PMI e Midcap colpite dal taglio dell’export con
Russia, Bielorussia e Ucraina
Il secondo strumento di aiuti si rivolge alle piccole e medie imprese (PMI) e
le entità con meno di 1.500 dipendenti (Midcap) attive in tutti i settori – ad
eccezione della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca,
dell’acquacoltura, dei settori bancario e finanziario –, colpiti dall’attuale crisi
geopolitica e dalle relative sanzioni.
Per essere ammissibili, le aziende devono aver realizzato, negli anni fiscali
2019, 2020 e 2021, almeno il 20% del proprio fatturato attraverso le
esportazioni verso l’Ucraina, la Federazione Russa o la Bielorussia e
prevedere una contrazione di tale parte del fatturato di almeno il 20% per
l’anno fiscale 2022.
Nell’ambito del regime, i beneficiari ammissibili avranno diritto a ricevere “aiuti
di importo limitato” sotto forma di sovvenzioni dirette e il contributo massimo
per ciascuna impresa è di 400.000 euro.
Gli aiuti di importo limitato sono uno degli strumenti messi a disposizione dalla
Commissione per fronteggiare la crisi causata dalla guerra. Nell’ambito del
quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato, infatti, la Commissione
europea ha previsto tre tipi di aiuti:
● aiuti di importo limitato, in qualsiasi forma, fino a 35.000 euro per le
imprese colpite dalla crisi che operano nel settore agricolo, della pesca
e dell’acquacoltura, e fino a 400.000 euro per le imprese colpite dalla
crisi che operano negli altri settori
● sostegno alla liquidità sotto forma di garanzie statali e prestiti agevolati
● aiuti destinati a compensare i prezzi elevati dell’energia
Anche in questo caso, il contributo sarà concesso non oltre il 31 dicembre
2022.
“L’ingiustificata guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina continua a
influenzare negativamente l’UE e l’economia italiana. Questo piano da 700
milioni di euro e il meccanismo di garanzia dei prestiti da 10 miliardi
consentirà all’Italia di mitigare l’impatto economico dell’attuale crisi geopolitica
sulle imprese e i settori colpiti”, commenta Margrethe Vestager,
Vicepresidente esecutivo responsabile della politica di concorrenza.
fonte: INNOVATION POST

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