INPS – Agevolazioni assunzioni donne 2023: esonero contributivo del 100%

Agevolazioni assunzioni donne 2023:
esonero contributivo del 100%


Tutti i dettagli sull’esonero contributivo integrale per le aziende che
assumono lavoratrici svantaggiate nel 2023
Anche nel 2023 è possibile richiedere le agevolazioni per assunzioni di
donne lavoratrici a favore delle aziende che assumono disoccupate. Si
tratta dell’esonero integrale dal pagamento dei contributi prorogato dalla
Legge di Bilancio 2023 per le assunzioni effettuate entro il 31 dicembre 2023.
Le indicazioni operative per l’applicazione del bonus assunzioni donne sono
state fornite dall’INPS il 22 giugno 2023. L’esonero contributivo del 100%,
nel limite massimo di importo pari a 8 mila euro annui, è a favore dei datori di
lavoro che assumono donne svantaggiate e disoccupate da 6, 12 o 24 mesi, a
seconda dei casi.
Ecco come funziona l’esonero contributivo per chi assume donne, a chi
spetta, come fare domanda e la guida da scaricare con tutte le informazioni
e i chiarimenti Inps.
BONUS ASSUNZIONI DONNE 2023, ESONERO CONTRIBUTIVO DEL
100%
Il bonus assunzioni donne 2023 è un esonero del 100% sui contributi
previdenziali dovuti dal datore di lavoro, fino ad un importo massimo di 8 mila
euro all’anno, nel caso di assunzioni di donne svantaggiate e disoccupate in
possesso di specifici requisiti.
La misura nasce con la Legge di Bilancio 2021 (legge 30 dicembre 2020, n.
178) ed è stata prorogata con la Legge di Bilancio 2023, quindi anche
quest’anno è possibile ottenere il bonus dal 1° gennaio 2023 e fino al 31
dicembre 2023. In data 19 giugno 2023, come confermato da questo
comunicato, la Commissione Europea ha anche autorizzato la fruizione di
tale bonus in via ufficiale, in quanto rispetta i limiti del regime di aiuto previsto
dalla normativa comunitaria. L’ok è arrivato con la Decisione C(2023) 4061 e
la Decisione C(2023) 4063 del 19 giugno 2023. Come confermato da una
nota stampa del Ministero del Lavoro, tuttavia, a dare il via al bonus è stata
Circolare INPS numero 58 del 23 giugno 2023 fornendo le prime indicazioni
operative e contabili.
Ricordiamo che il beneficio ha lo scopo di favorire l’assunzione di
lavoratrici da parte delle aziende.
REQUISITI
Il bonus assunzioni donne è gestito dall’INPS che, con la Circolare n.32 del
22-02-2021, ha offerto chiarimenti sui beneficiari dell’agevolazione e sui
rapporti di lavoro incentivati con relativi requisiti. Regole valide ancora oggi
perché nel 2023 lo sgravio è stato prorogato. In particolare, l’Istituto ha
precisato che l’esonero contributivo previsto dal nuovo bonus per assumere
donne può essere concesso per l’assunzione di donne svantaggiate, ovvero:
● donne con almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre 12 mesi;
● donne residenti in Regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito
dei fondi strutturali dell’Unione europea, prive di un impiego
regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, indipendentemente
dall’età;
● lavoratrici che svolgono professioni o attività lavorative in settori
economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di
genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi,
senza limiti di età;
● donne di qualsiasi età, ovunque residenti, prive di un impiego
regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
Per quanto riguarda l’ultima categoria, con condizione di lavoro non
regolarmente retribuito ci si riferisce a coloro che negli ultimi 6 mesi o non
hanno lavorato come subordinati o hanno prestato attività come subordinati o
come prestazioni riconducibili ad attività lavorativa autonoma o
parasubordinata dalla quale derivi un reddito inferiore al reddito annuale
minimo personale escluso da imposizione.
Più precisamente, il concetto di “lavoro regolarmente retribuito” non riguarda
soltanto la possibilità che la prestazione sia avvenuta “in nero”, poichè va
valutato sotto il profilo della durata per il rapporto subordinato o del compenso
per gli autonomi o i parasubordinati.
La condizione di svantaggio della lavoratrice deve sussistere alla data
dell’evento (cioè dell’assunzione o della trasformazione da tempo determinato
a tempo indeterminato) per il quale si intende richiedere il beneficio. Con la
Circolare INPS numero 58 del 23 giugno 2023 maggiori informazioni sono
state poi fornite circa i datori di lavoro che possono accedere ai benefici, le
lavoratrici per le quali spettano gli incentivi, nonché i rapporti di lavoro
incentivati.
A CHI SPETTA LO SGRAVIO CONTRIBUTIVO
Possono accedere alle agevolazioni per le assunzioni di donne i datori di
lavoro privati, anche non imprenditori, che assumono lavoratrici fino al 31
dicembre 2023. Il riconoscimento dell’esonero è subordinato al requisito
dell’incremento occupazionale netto, determinato dalla differenza tra il
numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei
lavoratori mediamente occupati nei 12 mesi precedenti.
Sono compresi i datori di lavoro del settore agricolo e quelli che rientrano
nelle seguenti categorie:
● Enti pubblici economici;
● Istituti autonomi case popolari trasformati in base alle diverse leggi
regionali in enti pubblici economici;
● Enti che per effetto dei processi di privatizzazione si sono trasformati in
società di capitali, ancorché a capitale interamente pubblico;
● ex IPAB trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato, in
quanto prive dei requisiti per trasformarsi in ASP, ed iscritte nel registro
delle persone giuridiche;
● Aziende speciali costituite anche in consorzio, ai sensi degli articoli 31 e
114 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
● Consorzi di bonifica e Consorzi industriali;
● Enti morali;
● Enti ecclesiastici.
Su assetto e misura degli incentivi le prime istruzioni ufficiali dopo l’ok dell’UE
sono arrivate con la Circolare INPS numero 58 del 23 giugno 2023.
DATORI DI LAVORO ESCLUSI
Sono invece esclusi dal bonus assunzioni donne 2023:
● le Amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni
ordine e grado, le Accademie e i Conservatori statali, nonché le
istituzioni educative;
● le Aziende ed Amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo;
● le Regioni, le Province, i Comuni, le Città metropolitane, gli Enti di area
vasta, le Unioni dei comuni, le Comunità montane, le Comunità isolane
o di arcipelago e loro consorzi e associazioni;
● le Università;
● gli Istituti autonomi per case popolari e gli ATER comunque denominati
che non siano qualificati dalla legge istitutiva quali enti pubblici non
economici;
● le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro
associazioni;
● gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali;
● le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale;
● l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche
Amministrazioni (ARAN);
● le Agenzie di cui al Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.
ASSUNZIONI INCENTIVABILI
L’agevolazione per le assunzioni di lavoratrici svantaggiate spetta per le
seguenti tipologie di rapporti di lavoro:
● assunzioni a tempo determinato;
● assunzioni a tempo indeterminato;
● trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto
agevolato o non agevolato;
● proroghe di rapporti di lavoro a tempo determinato.
L’incentivo spetta anche in caso di part time e per i rapporti di lavoro
subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una
cooperativa di lavoro, o a scopo di somministrazione. Sono esclusi i rapporti
di lavoro intermittente, occasionale e domestico, e i rapporti di apprendistato.
IMPORTO AGEVOLAZIONI ASSUNZIONI DONNE
L’incentivo per assunzioni di donne prevede la decontribuzione totale, cioè
del 100%, dei contributi previdenziali complessivi a carico dei datori di lavoro.
Il beneficio viene concesso fino ad un massimo di 8.000 euro l’anno, così
come previsto dalla Legge di Bilancio 2023 che ha elevato il precedente limite
di 6.000 euro. Il 19 giugno 2023 la Commissione UE, come chiarito in questa
nota, ne ha confermato l’ok alla fruizione. Con la Circolare INPS numero 58
del 23 giugno 2023, invece, sono state fornite le prime indicazioni operative e
contabili.
DURATA DEL BENEFICIO
Il periodo agevolato con il bonus assunzioni donne è fruibile per:
● 12 mesi, in caso di assunzione a tempo determinato o di proroga di
rapporto a termine;
● 18 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato e di
trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine già
agevolato o non agevolato.
CUMULABILITÀ DELL’INCENTIVO
Le agevolazioni per le aziende che assumono lavoratrici sono cumulabili con
altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento che non prevedono un
divieto di cumulo con altri benefici, nei limiti della contribuzione previdenziale
dovuta. Ad esempio il beneficio non è cumulabile con il bonus lavoro
giovani, in quanto questa misura non può essere cumulata con altri esoneri.
CHIARIMENTI SUI REQUISITI DI SVANTAGGIO
L’INPS con il Messaggio n 1421 del 06-04-2021 ha fornito chiarimenti
sull’ambito di applicazione della misura. In particolare ha precisato che il
requisito di svantaggio della lavoratrice (stato di disoccupazione da oltre
12 mesi o rispetto, in combinato con ulteriori previsioni, del requisito di “priva
di impiego”) deve sussistere alla data dell’evento per il quale si intende
richiedere il beneficio.
Pertanto:
● se si intende richiedere il beneficio per un’assunzione a tempo
determinato, il requisito di svantaggio deve sussistere alla data di
assunzione e non a quella della eventuale proroga o trasformazione del
rapporto a tempo indeterminato;
● se si intende richiedere il beneficio per una trasformazione a
tempo indeterminato, senza avere richiesto lo stesso per la
precedente assunzione a termine, il rispetto del requisito è richiesto alla
data della trasformazione.
COME FARE DOMANDA
Con il Messaggio n. 3809 del 05-11-2021 l’INPS ha comunicato che i datori di
lavoro interessati possono richiedere l’esonero contributivo tramite il portale
web dell’Istituto. È necessario inviare una singola comunicazione all’INPS per
ogni evento incentivabile (assunzione, proroga o trasformazione) e attendere
l’autorizzazione. I datori di lavoro autorizzati dovranno esporre poi nel flusso
Uniemens di competenza le lavoratrici per cui spetta l’esonero seguendo le
istruzioni del citato messaggio.
Si specifica che le modalità indicate dall’INPS nel 2021 e 2022 sono valide
anche per le assunzioni nel 2023 in quanto quest’anno la misura è stata
prorogata. Vi aggiorneremo nel caso uscisse un nuovo messaggio INPS nel
2023.
RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI
● Legge Bilancio 2021 (Pdf 4,04Mb) – Legge 30 dicembre 2020, n. 178,
art.1, commi 16, 17 e 18;
● Circolare INPS n. 32 (Pdf 234Kb) del 22-02-2021 (guida operativa
INPS);
● Messaggio INPS n. 1421 (Pdf 97Kb) del 06-04-2021;
● Messaggio INPS n. 3809 (Pdf 226Kb) del 05-11-2021;
● Messaggio INPS n. 403 (Pdf 86Kb) del 26-01-2022;
● Legge di Bilancio 2023 (Pdf 1311KB) del 29 dicembre 2022 n. 197.

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