INPS – Domanda Opzione donna 2023: come fare, istruzioni INPS

Domanda Opzione donna 2023: come fare,
istruzioni INPS


Tutti i dettagli su come presentare la domanda per la pensione Opzione
donna con i nuovi requisiti introdotti dal Governo nel 2023
Al via la domanda per Opzione Donna 2023. Il 14 marzo 2023, l’INPS ha
pubblicato un comunicato stampa con le novità per l’accesso al nuovo
sistema pensionistico anticipato dedicato alle donne in possesso di
specifici requisiti.
Possono accedere a Opzione Donna 2023 alcune lavoratrici, dipendenti e
autonome e del settore pubblico e privato con almeno 35 anni di contributi e
che hanno compiuto 60 anni o, in alcuni casi, anche solo 58 o 59.
In questo articolo vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come fare
domanda per Opzione Donna 2023 e qual è il nuovo format fornito
ufficialmente dall’INPS.
AL VIA LA DOMANDA OPZIONE DONNA 2023
L’INPS con questo comunicato stampa del 14 marzo 2023 ha confermato
l’avvio della procedura di domanda per Opzione donna 2023 con le novità
introdotte per quest’anno. La procedura per l’accesso alla pensione anticipata
per le donne, con i nuovi requisiti stabiliti dalla Legge di Bilancio 2023, era
stata già spiegata anche dalla Circolare INPS n. 25 del 06-03-2023.
Ricordiamo che Opzione Donna è una forma di pensionamento anticipato
straordinario dedicato alle donne, lavoratrici dipendenti o autonome con
almeno 35 anni di contributi, nonché in possesso di specifici requisiti. Non
è una misura strutturale, ovvero, va rinnovata ogni anno. L’ultimo rinnovo in
ordine di tempo è quello previsto dalla Legge di Bilancio 2023 che vi
abbiamo citato, che ha introdotto diverse modifiche rispetto alla formulazione
prevista nel 2022. Vediamo i dettagli.
COME FARE DOMANDA PER OPZIONE DONNA 2023
Con il Messaggio n. 467 del 1° febbraio 2023 e le istruzioni della Circolare
n. 25 del 06-03-2023, l’INPS ha spiegato come presentare domanda per
ottenere la pensione Opzione Donna 2023.
È possibile presentare domanda utilizzando uno dei seguenti canali:
● il sito INPS accedendo alla propria area riservata mediante le seguenti
credenziali di accesso:
– SPID;
– Carta nazionale dei servizi (CNS);
– Carta d’identità elettronica 3.0 (CIE).
● il Contact center INPS, chiamando il numero gratuito 803 164 da rete
fissa oppure il numero 06 164 164 da rete mobile.
● rivolgendosi agli Enti di Patronato, che daranno assistenza nella
presentazione della domanda attraverso i servizi telematici a loro
disposizione.
All’interno del sistema online INPS la pensione è individuata con questo
nominativo:
● “Pensione Anticipata opzione donna legge di bilancio 2023”;
● Gruppo: Anzianità/Anticipata/Vecchiaia
● Sottogruppo: Pensione di anzianità/anticipata
● Tipo: Opzione donna legge di bilancio 2023
● Tipologia: a) Lavoratrici Disoccupate b) Lavoratrici che assistono
persone con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3,
comma 3,della legge 5 febbraio 1992, n.104 c) Lavoratrici con
riconoscimento invalidità civile di grado almeno pari al 74%.
DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA
Nella Circolare n. 25 del 06-03-2023, l’INPS chiarisce anche i documenti da
fornire in fase di istanza per dimostrare il proprio status di lavoratrice con
riduzione della capacità professionale, caregiver, licenziata o dipendente di
azienda in crisi. Nello specifico, l’INPS spiega che:
● nei casi di assistenza a persona con handicap in situazione di
gravità, l’interessata, in sede di domanda di pensione, deve compilare
un’autodichiarazione in cui afferma di assistere e di convivere da
almeno 6 mesi con un soggetto affetto da handicap grave, tra quelli
indicati dalla legge. Sarà altresì necessario riportare i dati anagrafici
della persona assistita, gli estremi del verbale (o decreto di omologa,
sentenza o certificato provvisorio) rilasciato ai sensi dell’articolo 4 della
Legge n. 104 del 1992 dalla Commissione medica che ha riconosciuto
l’handicap grave, nonché allegarne il relativo documento, ove non in
possesso dell’Istituto;
● la lavoratrice che assiste un parente o un affine di 2° grado
convivente deve dichiarare che, al momento della presentazione della
domanda, i genitori, il coniuge o l’unito civilmente della persona con
disabilità alla quale è riconosciuto un handicap grave, non possano
prestare assistenza. L’impossibilità vale se tali soggetti si trovano in una
particolare e comprovata situazione quale il compimento dei 70 anni
d’età, patologie invalidanti, decesso o assenza;
● con riferimento alla documentazione da allegare nel caso di patologie
oncologiche, si rinvia alla Circolare n. 33 del 2018, paragrafo 3, punto
8.
Per ulteriori dettagli, vi consigliamo di leggere la Circolare n. 25 del
06-03-2023.
QUANDO PRESENTARE DOMANDA PER OPZIONE DONNA
La domande per accedere a Opzione Donna con i requisiti previsti nel 2023
sono aperte dal 1° febbraio 2023, come spiegato nel Messaggio INPS n.
467 del 1° febbraio 2023. Per presentare istanza, è bene seguire le
indicazioni della Circolare n. 25 del 06-03-2023 che vi abbiamo illustrato.
COME FUNZIONA OPZIONE DONNA
Possono accedere a Opzione donna 2023 le lavoratrici che entro il 31
dicembre 2022 hanno maturato un’anzianità contributiva di almeno 35 anni,
un’età anagrafica di almeno 60 anni e che si trovino – alla data di
presentazione della domanda – in una delle seguenti condizioni:
● assistano da almeno 6 mesi il coniuge o la parte dell’unione civile
o un parente di 1° grado convivente con handicap in situazione di
gravità. L’assistenza vale anche nel caso di un parente o un affine di
2° grado convivente nel caso in cui i genitori, il coniuge o l’unito
civilmente della persona con handicap grave abbiano compiuto i 70
anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti, siano
deceduti o mancanti;
● presentino una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle
competenti Commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, pari
almeno al 74%;
● siano lavoratrici dipendenti o licenziate da imprese per le quali è
attivo, alla data del 1° gennaio 2023, ovvero è attivato in data
successiva, un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale.
L’età necessaria da avere entro il nuovo termine di maturazione dei requisiti
cambia a seconda del numero dei figli, ossia:
● 60 anni di età per le lavoratrici senza figli;
● 59 per chi ha un figlio;
● 58 per chi ha due o più figli o è dipendente di un’azienda in crisi
per cui non vige il parametro dei figli (il requisito anagrafico sarà sempre
di 58 anni).
Il trattamento pensionistico decorre una volta trascorso il termine di:
● 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti per le lavoratrici
dipendenti;
● 18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti per le lavoratrici
autonome.
LA GUIDA SU PENSIONE OPZIONE DONNA
Per ogni dettaglio mettiamo a disposizione la nostra guida su Opzione
Donna, continuamente aggiornata, in cui spieghiamo nel dettaglio cos’è e
come funziona questo strumento pensionistico e le ultime novità.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo anche il nostro focus sulle pensioni 2023 e sull’APE sociale
2023, oltre alla guida su Quota 103.

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