LAVORO – Quanti sono i precari in Italia nel 2023: dati e analisi

Quanti sono i precari in Italia nel 2023:
dati e analisi


Tutti i dati INPS sui precari in Italia nel 2023. Ecco quali sono le tipologie di
contratto utilizzate e cosa è cambiato rispetto al 2022
Quanti sono i precari in Italia nel 2023? A rispondere è l’INPS pubblicando i
dati dell’Osservatorio sul precariato e le rilevazioni periodiche ISTAT che
disegnano un quadro del mondo del lavoro aggiornato al primo quadrimestre
2023.
Ma chi sono i precari? Con il termine precariato si intende l’insieme dei
soggetti lavoratori che vivono una generale condizione lavorativa di incertezza
che si protrae, involontariamente, per molto tempo. Il lavoro precario è
caratterizzato da mancanza di continuità del rapporto di lavoro e mancanza di
un reddito e di condizioni di lavoro adeguate per avere certezze sul futuro.
Scopriamo insieme allora quanti sono i precari in Italia nel primo quadrimestre
2023, quali sono i contratti più diffusi e qual è il quadro fornito dai dati raccolti
dall’INPS.
NUMERO DI PRECARI IN ITALIA
In Italia, secondo le rilevazioni ISTAT, i precari sono risultati circa 3 milioni
(2.934.000) a maggio 2023. Ad aprile 2023, in base ai dati INPS, sono stati
assunti con un contratto di lavoro a tempo determinato o precario 612.386
lavoratori.
STABILI LE ASSUNZIONI NEL 2023
Nei primi quattro mesi del 2023 le assunzioni attivate dai datori di lavoro
privati nel sono state 2.651.000, sostanzialmente stabili rispetto allo stesso
periodo del 2022 (+0,7%). Ecco gli andamenti differenziati:
● -9% contratti di somministrazione;
● -4% contratti a tempo indeterminato;
● -2% apprendistato;
● +10% stagionali;
● +8% contratti di lavoro intermittente;
● +3% tempo determinato.
LE TRASFORMAZIONI DA TEMPO DETERMINATO A INDETERMINATO
Le trasformazioni da tempo determinato nel corso del 1° quadrimestre del
2023 sono risultate 281.000, in netto aumento rispetto allo stesso periodo del
2022 (+11%). Invece, le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla
conclusione del periodo formativo risultano in flessione (-17%).
QUANTE SONO LE CESSAZIONI
Le cessazioni nei primi quattro mesi del 2023 sono state 2.036.000, in
diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-3%).
Registrano una contrazione le cessazioni di:
● -9% per i contratti a tempo indeterminato;
● -6% per i contratti in apprendistato;
● -6% per i contratti di somministrazione.
In aumento risultano le cessazioni di contratti a tempo determinato (+2%),
contratti stagionali (+3%) e di lavoro intermittente (+6%).
LE AGEVOLAZIONI PER I RAPPORTI DI LAVORO
Le attivazioni di rapporti di lavoro incentivati nel primo quadrimestre 2023 –
considerando quindi sia le assunzioni che le variazioni contrattuali –
presentano una variazione negativa pari al -12% rispetto allo stesso
quadrimestre dell’anno precedente. Gli esoneri contributivi totali per i giovani e
le donne hanno registrato una importante flessione rispetto allo stesso periodo
del 2022 in quanto vi è stata una lunga attesa dell’autorizzazione da parte
della Commissione europea, come vi spieghiamo in questo focus.
L’agevolazione “Decontribuzione Sud” segna una modesta crescita (+9%)
confermandosi come l’agevolazione di maggior impatto, quantomeno per il
numero di dipendenti coinvolti. Occorre infine ricordare che alcuni incentivi
hanno avuto applicazione solo nel primo trimestre 2022.
Per conoscere tutti gli incentivi alle assunzioni attualmente operative in
Italia si rimanda all’approfondimento dedicato.
I RAPPORTI DI LAVORO IN ESSERE IN ITALIA
L’Osservatorio INPS di gennaio – aprile 2023 (aggiornato il 20 luglio 2023)
analizza il saldo, vale a dire la differenza tra i flussi di assunzioni e
cessazioni negli ultimi 12 mesi, e identifica la variazione tendenziale delle
posizioni di lavoro (differenza tra le posizioni di lavoro in essere alla fine del
mese osservato rispetto al valore analogo alla medesima data dell’anno
precedente). Ad aprile 2023 si registra un saldo annualizzato positivo pari a
492.000 posizioni di lavoro. l contributo a tale crescita è positivo per:
● +390.000 per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato;
● +36.000 per i contratti intermittentI;
● +27.000 per i contratti di apprendistato;
● +24.000 per i contratti a tempo determinato.
Invece, il dato è -11.000 per i contratti stagionali.
QUANTI SONO I RAPPORTI IN SOMMINISTRAZIONE
Per effettuare l’analisi sul numero dei precari in Italia, il report INPS di
gennaio, febbraio, marzo e aprile 2023 si è arricchito di una nuova tavola che
presenta uno spaccato dei contratti in somministrazione secondo la
tipologia contrattuale, distinguendo i rapporti a tempo indeterminato e quelli
a termine. Nella categoria dei contratti a termine, rientrano a loro volta sia i
contratti a tempo determinato che quelli stagionali.
Nel corso dei primi quattro mesi del 2023, rispetto al corrispondente periodo
del 2022, le assunzioni in somministrazione sono aumentate per entrambe le
tipologie contrattuali:
● tempo indeterminato: +9%;
● a termine: +10%.
Anche per le cessazioni si rileva un aumento per le due tipologie contrattuali,
rispettivamente +6% per i contratti a tempo indeterminato e +7% per quelli a
termine. Il saldo annuale – e quindi la variazione tendenziale – è risultato
negativo ad aprile 2023 (-11.000), esito di flessioni sia delle posizioni di
somministrazione a tempo indeterminato (-3.000) sia di quelle a termine (-
8.000).
DATI SUL LAVORO OCCASIONALE
La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione
Occasionale (CPO) ad aprile 2023 si attesta intorno alle 16.000 unità, in
aumento del 9% rispetto allo stesso mese del 2022. L’importo medio mensile
lordo della remunerazione effettiva risulta pari a 239 euro. Per quanto attiene
ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), ad aprile 2023 essi
risultano
circa 12.000, in diminuzione del 3% rispetto ad aprile 2022. L’importo medio
mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 176 euro.
IL REPORT DELL’OSSERVATORIO SUL PRECARIATO IN ITALIA
In questa pagina potete leggere i dati completi (Pdf 170 Kb) sull’analisi
dell’Osservatorio Precariato in Italia elaborati dall’INPS aggiornati il 20 luglio
2023 sui numeri di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2023. Rendiamo
disponibile anche il comunicato stampa (Pdf 148 Kb) con cui l’INPS
annuncia la loro pubblicazione. Potete leggere anche il report ISTAT (Pdf 2
Mb), sui dati di maggio 2023.
AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo di leggere anche il nostro approfondimento sui dati ISTAT
sull’occupazione di maggio 2023. Per avere altre informazioni statistiche e
previsionali sul mercato del lavoro vi consigliamo di leggere questo articolo
sul Bollettino Excelsior realizzato da ANPAL e UnionCamere relativo a luglio
2023.

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