LEGGE DI BILANCIO – Bonus assunzioni lavoratori di aziende in crisi 2022: come funziona –

Bonus assunzioni lavoratori di aziende
in crisi 2022: come funziona

Tutte le informazioni sul nuovo bonus per assunzioni di lavoratori
di aziende in crisi: ecco a chi spetta l’esonero contributivo, come
funziona, l’importo e come ottenerlo.


La Legge di Bilancio 2022 ha previsto un nuovo bonus per incentivare le
assunzioni dei lavoratori delle aziende in crisi.
Si tratta di un esonero contributivo a favore dei datori di lavoro che
assumono con contratto di lavoro a tempo indeterminato personale
proveniente da imprese in difficoltà. Il Governo ha stanziato un totale di 15
milioni di euro fino al 2025 per l’agevolazione.
Scopriamo insieme come funziona il bonus per le assunzioni dei lavoratori di
aziende in crisi, a chi spetta, i contratti agevolabili, l’importo e come
ottenerlo.
COME FUNZIONA IL BONUS ASSUNZIONI LAVORATORI AZIENDE IN
CRISI
Il bonus assunzioni per i lavoratori delle aziende in crisi è un’agevolazione che
prevede la decontribuzione totale per i datori di lavoro privati che assumono
ex dipendenti di qualsiasi età provenienti da imprese in difficoltà con una
procedura di crisi aziendale aperta presso il MISE. Vale per le assunzioni
stabili, cioè a tempo indeterminato, anche nel caso di trasformazioni di
rapporti di lavoro.
In realtà non si tratta propriamente di una nuova misura ma di una
estensione del cosiddetto. bonus lavoro giovani, che prevede l’esonero
totale dei contributi per le assunzioni stabili (o trasformazioni) di giovani fino a
36 anni nel biennio 2021-2022 previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (articolo
1, comma 10, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178). I commi 119-120 della
Legge di Bilancio 2022 estendono, infatti, il beneficio, a partire dal 2022, ai
lavoratori di ogni età, purché provengano da aziende per cui è stato aperto
un tavolo di crisi presso il Ministero dello Sviluppo Economico. A
disciplinare il bonus è l’INPS.
DOTAZIONE FINANZIARIA
La Legge di Bilancio 2022 ha stanziato un totale di 15 milioni di euro fino al
2025 per lo sgravio contributivo per le assunzioni dei lavoratori delle aziende
in crisi. Nel dettaglio, ha autorizzato un massimo di spesa di 2,5 milioni di
euro per l’anno 2022, 5 milioni di euro per l’anno 2023, 5 milioni di euro
per l’anno 2024 e 2,5 milioni di euro per l’anno 2025.
A CHI SPETTA
Il bonus assunzioni per i lavoratori delle aziende in crisi spetta a tutti i datori
di lavoro privati, compresi quelli del settore agricolo, che assumono
lavoratori delle aziende in crisi di cui all’articolo 1, comma 852, della Legge 27
dicembre 2006, n. 296. Sono esclusi dall’esonero contributivo le Pubbliche
Amministrazioni e le imprese del settore finanziario.
I CONTRATTI CHE DANNO DIRITTO AL BONUS ASSUNZIONI 2022
L’incentivo per le assunzioni di lavoratori delle aziende in crisi spetta nei
seguenti casi:
● nuove assunzioni a tempo indeterminato;
● trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo
indeterminato, effettuate nel 2022.
IMPORTO E DURATA
L’esonero contributivo per le assunzioni di lavoratori provenienti da aziende in
crisi viene concesso fino ad un massimo di 6.000 euro annui, da
riparametrare su base mensile, per un massimo di 3 anni (36 mesi). La durata
è elevata a 48 mesi per le assunzioni effettuate nelle regioni Abruzzo, Molise,
Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, in linea con la
misura del bonus lavoro giovani, che prevede una maggior durata degli
incentivi per le assunzioni al Sud. Dunque un datore di lavoro può
beneficiare dello sgravio dei contributi fino a 18.000 euro in totale per
ciascuna assunzione (24.000 euro per le assunzioni al sud).
CONTRIBUTI AMMESSI ALL’ESONERO
Il bonus assunzioni per i lavoratori delle aziende in crisi prevede lo sgravio su
tutti i contributi dovuti dal datore di lavoro privato, in misura del 100%.
Restano esclusi solo i contributi INAIL che devono comunque essere
pagati dal datore di lavoro. Con il comma 119 della Legge di Bilancio 2022 il
Parlamento ha riconosciuto anche, in via eccezionale, per i periodi di paga
dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, relativi ai rapporti di lavoro
dipendente, un esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità e
la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore.
COME OTTENERE IL BONUS ASSUNZIONI LAVORATORI AZIENDE IN
CRISI
Affinché il bonus assunzioni per i lavoratori delle aziende in crisi sia attivo
bisogna attendere la pubblicazione elle istruzioni dell’INPS sulla sua
erogazione. Se le modalità di richiesta dell’agevolazione resteranno le
stesse già utilizzate per il bonus lavoro giovani, i datori di lavoro che
intendono beneficiare dell’esonero contributivo dovranno richiederlo attraverso
il portale web INPS, seguendo le apposite istruzioni che saranno fornite
dall’Istituto.
Vi terremo aggiornati su tutte le novità per l’agevolazione a favore dei datori di
lavoro che assumono lavoratori provenienti da aziende in crisi. Continuate a
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notizie in anteprima.
LIMITI DELL’ESONERO
L’esonero potrà essere concesso ai sensi della sezione 3.1 della
comunicazione della Commissione europea C(2020) 1863 final del 19
marzo 2020, recante “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a
sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”. È altresì
subordinato all’autorizzazione della Commissione europea, ai sensi
dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione
europea.
ALTRE AGEVOLAZIONI PER I LAVORATORI DELLE AZIENDE IN CRISI
La Legge di Bilancio 2022 ha anche istituito un fondo con una dotazione di
150 milioni di euro per l’anno 2022, 200 milioni di euro per ciascuno degli anni
2023 e 2024, destinato a favorire l’uscita anticipata dal lavoro, su base
convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi. È
essenziale però che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni.
Inoltre, il comma 120 della Legge di Bilancio 2022 prevede l’istituzione di un
fondo con una dotazione di 700 milioni di euro per l’anno 2022 per
garantire il sostegno al reddito dei lavoratori nel processo di uscita dalla fase
emergenziale. A disciplinare tali fondi saranno appositi Decreti dei Ministeri
preposti che saranno pubblicati nei prossimi mesi.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Testo della Legge di Bilancio 2022 (Pdf 2 Mb) pubblicato sulla Gazzetta
Serie Generale n.310 del 31-12-2021 – Suppl. Ordinario n. 49

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