LEGGI – Bonus assunzione 2023: a quali categorie si applica l’esonero contributivo

Bonus assunzione 2023: a quali categorie si
applica l’esonero contributivo


di Giuseppe Guarasci – LEGGI E PRASSI
La Legge di Bilancio 2023 prevede la proroga di diversi bonus
assunzione. Gli esoneri contributivi per i datori di lavoro che assumono
giovani under 36, donne, percettori del reddito di cittadinanza sono
estesi per un altro anno. Prorogata anche l’agevolazione per gli
imprenditori agricoli con meno di 40 anni e la Decontribuzione Sud
I bonus assunzione, cioè gli esoneri contributivi che incentivano le nuove
assunzioni, sono confermati anche per quest’ anno.
La Legge di Bilancio 2023, n. 197/2022, è stata pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale e nel testo c’è la proroga fino alla fine dell’anno per le diverse misure
in vigore nel 2022.
Si tratta dell’estensione dell’esonero contributivo in favore dei datori di lavoro
che assumono giovani under 36, donne e percettori del reddito di cittadinanza.
A questi si aggiunge anche la misura prevista in favore dei giovani
imprenditori agricoli che avviano una nuova attività.
Inoltre, la Decontribuzione Sud, cioè lo sgravio per i datori di lavoro del
Mezzogiorno, viene confermata fino al 31 dicembre 2023 dopo
l’autorizzazione della Commissione UE.
Bonus assunzione 2023: a quali categorie si applica l’esonero
contributivo
Con la Legge di Bilancio arrivano anche le varie misure che incentivano
l’inserimento stabile nel mercato del lavoro di alcune particolari categorie di
lavoratori.
Nella legge n. 197/2022, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29
dicembre, infatti, è presente anche il provvedimento che estende al 2023 i
diversi bonus assunzione.
Si tratta, nello specifico, dell’esonero contributivo del 100 per cento previsto in
favore dei datori di lavoro privati che decidono di assumere giovani con meno
di 36 anni d’età, donne e percettori del reddito di cittadinanza.
La Manovra 2023 prevede anche un esonero contributivo per i giovani
imprenditori agricoli, sotto i 40 anni d’età, che decidono di avviare una nuova
attività.
Inoltre, grazie all’autorizzazione della Commissione Europea, i datori di lavoro
privati delle Regioni del Meridione possono beneficiare per tutto il 2023
dell’esonero contributivo del 30 per cento previsto dalla Decontribuzione Sud.
Bonus assunzione 2023: esonero contributivo per giovani under
36
Come si legge nel testo della Manovra 2023 pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale, con l’obiettivo di promuovere l’occupazione giovanile stabile viene
prorogata la misura di sgravio contributivo come modificata dalla Legge di
Bilancio 2021 (art. 1, comma 10).
Per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei
contratti determinati di giovani under 36 effettuate nel corso dell’anno, infatti,
ai datori di lavoro privati viene riconosciuto un esonero contributivo del 100
per cento, per un massimo di 36 mesi e nel nuovo limite massimo di 8.000
euro annui (48 mesi per le assunzioni in una sede o unità produttiva che si
trova nelle Regioni del Sud Italia).
L’esonero viene, quindi, aumentato da 6.000 a 8.000 euro come richiesto in
uno degli emendamenti presentati al testo della Manovra.
I datori di lavoro, nei 6 mesi precedenti e per i 9 mesi successivi
all’assunzione, non devono licenziare lavoratori con la stessa qualifica nella
stessa unità produttiva. L’esonero non si applica ai rapporti di apprendistato
né alle assunzioni in seguito ad alternanza scuola-lavoro.
La misura è subordinata all’autorizzazione da parte della Commissione
Europea.
Bonus assunzione 2023: esonero contributivo per le donne
La legge n. 197/2022 proroga per tutto il 2023 anche la misura che promuove
l’occupazione femminile.
Si tratta dello sgravio contributivo nella forma prevista dalla Legge di Bilancio
2021 in favore dei datori di lavoro privati che assumono donne.
L’esonero spetta ai datori di lavoro privato nella misura del 100 per cento dei
contributi dovuti e nel nuovo limite massimo di 8.000 euro annui (al posto dei
precedenti 6.000 euro)
L’incentivo è riconosciuto per massimo 18 mesi in caso di:
● assunzione a tempo indeterminato;
● trasformazione a tempo indeterminato.
In caso di contratti a tempo determinato è riconosciuto per 12 mesi.
Il bonus assunzione si applica nei confronti di donne:
● di qualsiasi età, senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 6
mesi e residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei
fondi strutturali dell’Unione Europea;
● di qualsiasi età, senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 6
mesi e che svolgono attività lavorativa in settori economici caratterizzati
da un’accentuata disparità occupazionale di genere;
● di qualsiasi età, senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 2
anni e senza limiti di residenza;
● di almeno 50 anni e disoccupate da più di un anno.
Anche in questo casa la misura deve essere autorizzata dalla Commissione
Europea.
Bonus assunzione 2023: esonero contributivo per i percettori del
reddito di cittadinanza e agricoli
La Manovra 2023 prevede anche un incentivo per favorire l’occupazione dei
percettori del reddito di cittadinanza, prima della sua abolizione a partire dal
2024.
Il bonus è riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati che nel corso dell’anno
assumono i beneficiari del sussidio economico a tempo indeterminato oppure
con trasformazione da contratto determinato.
Lo sgravio del 100 per cento sui contributi dovuti dal datore di lavoro è
concesso per 12 mesi nel limite massimo di 8.000 euro annui. L’esonero non
si applica ai rapporti di lavoro domestico.
Questa misura è alternativa a quella prevista dall’articolo 8 del DL n. 4/2019,
cioè l’esonero contributivo nel limite:
“dell’importo mensile del RdC percepito dal lavoratore all’atto dell’assunzione,
per un periodo pari alla differenza tra 18 mensilità e le mensilità già godute dal
beneficiario stesso e, comunque, per un importo non superiore a 780 euro
mensili e per un periodo non inferiore a 5 mensilità.”
Come annunciato dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante
l’intervento del 18 dicembre 2022 presso la Commissione Bilancio della
Camera, il limite previsto per l’esonero contributivo viene innalzato da 6.000 a
8.000 euro per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel 2023.
“Si aumenta da seimila e ottomila euro la soglia massima per l’esonero dal
versamento dei contributi previdenziali a favore di datori di lavoro che
assumono dal primo gennaio al 31 dicembre 2023 con contratto a tempo
indeterminato i beneficiari del Reddito di cittadinanza.”
Anche questa misura è soggetta all’autorizzazione da parte della
Commissione Europea.
Infine, con l’obiettivo di sostenere l’occupazione giovanile in agricoltura viene
confermato anche per il 2023 lo sgravio contributivo per i giovani under 40 che
si insediano per la prima volta in tale settore entro il 31 dicembre.
Si tratta dell’esonero dal versamento del 100 per cento dell’accredito
contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la
vecchiaia ed i superstiti.
Bonus assunzione 2023: prorogata la decontribuzione Sud
La Commissione Europea, inoltre, ha concesso l’autorizzazione per una
nuova proroga di Decontribuzione Sud, l’incentivo dedicato ai datori di
lavoro delle Regioni del Mezzogiorno.
La misura è stata estesa a tutto il 2023, ora l’obiettivo del Governo, come
dichiarato dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è quello di renderla
strutturale per garantire la stabilità dei livelli occupazionali.
Si tratta dell’esonero contributivo del 30 per cento concesso per tutti i rapporti
di lavoro dipendente ad esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro
domestico.
Possono beneficiarne i datori di lavoro privati con sede operativa in una delle
Regioni del Sud, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia,
Sardegna, Sicilia.

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