Manovra 2024: riproposto il bonus per lavoro notturno e straordinario nel settore turistico

Manovra 2024: riproposto il bonus per lavoro
notturno e straordinario nel settore turistico


di Salvatore Cortese
Tra le varie norme contenute nella bozza di Manovra 2024 in nostro possesso,
è presente anche quella che ripropone il c.d. bonus per i lavoratori del settore
turismo, introdotta, per la prima volta, dall’articolo 39-bis del D.L. n. 48/2023
(c.d. Decreto Lavoro), convertito, con modificazioni in legge n. 85/2023, per il
periodo dal 1° giugno 2023 al 21 settembre 2023.
Scopo della disposizione, si ricorda, è quello di garantire la stabilità
occupazionale e di sopperire all’eccezionale mancanza di offerta di lavoro nel
settore turistico, ricettivo e termale, attraverso il riconoscimento ai lavoratori di
tale comparto di un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla
formazione del reddito, pari al 15 per cento delle retribuzioni lorde corrisposte
in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario
effettuato nei giorni festivi.
Ebbene, con il medesimo fine, il ddl di Bilancio 2024 prevede che tale
trattamento venga riconosciuto anche per il periodo compreso tra il 1°gennaio
2024 e il 30 giugno 2024.
Come già sperimentato per il precedente periodo, il suddetto trattamento sarà
applicabile a favore dei lavoratori dipendenti del settore privato titolari di
reddito di lavoro dipendente di importo non superiore, nel periodo d’imposta
2023, a 40.000 euro.
Analogamente, sarà il sostituto d’imposta a riconoscere il trattamento
integrativo speciale di cui trattasi su richiesta del lavoratore, che dovrà
attestare per iscritto l’importo del reddito di lavoro dipendente conseguito
nell’anno 2023.
Anche per questo nuovo periodo, il sostituto d’imposta potrà compensare il
credito maturato per effetto dell’erogazione del trattamento integrativo
speciale mediante compensazione.
Preme, infine, sottolineare che non vi è ancora nulla di definitivo e che il ddl di
Bilancio potrebbe subire delle ulteriori modificazioni di cui, in ogni caso, vi
terremo aggiornati.
fonte: FISCAL FOCUS TODAY

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.