Bollette, stop al mercato tutelato nel 2024
Da gennaio 2024 per il gas e da aprile 2024 per l’elettricità
di Antonio Tursi
Da gennaio 2024 i clienti domestici di gas naturale saranno costretti a
scegliere un fornitore di gas nel mercato libero, e da aprile 2024 i clienti
domestici di energia elettrica saranno costretti a scegliere un fornitore di
elettricità dal mercato libero.
Il Governo ha confermato, senza nessuna ulteriore proroga, la fine del
mercato tutelato per la fornitura di energia, sia per l’energia elettrica che per il
gas, prevedendo anche un graduale passaggio dal mercato tutelato a quello
libero.
Unica eccezione le cosiddette categorie “vulnerabili” che potranno, invece,
continuare ad essere serviti a condizioni contrattuali ed economiche definite e
aggiornate dall’Autorità.
Sono circa 10 milioni gli utenti interessati che godono al momento del mercato
tutelato e che dal 2024 dovranno cercare un fornitore nel mercato libero.
Ricordiamo che per le microimprese il servizio di maggior tutela per l’energia
elettrica si è già concluso ad aprile 2023 e per le piccole imprese, ancor
prima, nel 2021.
Cosa sono i servizi di tutela e perché dobbiamo abbandonarli -I servizi di
tutela sono i servizi di fornitura di energia elettrica e gas naturale con
condizioni economiche e contrattuali bloccate, definite e garantite dall’Autorità
di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) destinati ai clienti finali
di piccole dimensioni, quali famiglie e microimprese, che non hanno ancora
scelto un venditore nel mercato libero.
Nel mercato tutelato, ARERA fissa i costi dell’energia e controlla le dinamiche
del mercato per evitare pratiche anticoncorrenziali e per evitare che l’utente
sia soggetto alle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime.
Il mercato tutelato, però, si scontra con la liberalizzazione del mercato
dell’energia prevista dal Decreto Legislativo n. 79 del 16 marzo 1999 che
recepisce la Direttiva comunitaria 96 del 1992. Le regole, quindi, devono
necessariamente cambiare.
Fornitura di gas naturale cosa cambia da gennaio 2024 – Per i clienti
domestici di gas naturale, ovviamente parliamo solo di famiglie e condomini, il
superamento della tutela di prezzo è previsto da gennaio 2024.
Per accompagnare il passaggio al mercato libero dei clienti di gas naturale,
famiglie e condomini, l’Autorità ha previsto un percorso graduale per dare la
possibilità a ciascuno di scegliere l’offerta sul mercato libero più adatta alle
proprie esigenze, assicurando al contempo la continuità della fornitura e
adeguati obblighi informativi in capo ai venditori.
Se il cliente finale non ha sottoscrive le nuove condizioni di fornitura proposte
dal venditore, né un diverso contratto di mercato libero con lo stesso o con
altro venditore, a partire da gennaio 2024 la fornitura passerà
automaticamente, senza alcuna interruzione, a condizioni economiche e
contrattuali simili a quelle delle offerte PLACET di gas naturale a prezzo
variabile. Il cliente potrà comunque in ogni momento scegliere una diversa
offerta nel mercato libero.
Cosa sono le offerte PLACET – L’Autorità, in coerenza con quanto previsto
dalla Legge n. 124/2017, ha introdotto la disciplina dell’offerta PLACET (a
Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela – PLACET), che obbliga tutti i
venditori a inserire nel proprio pacchetto di proposte commerciali, un’offerta
standard chiara e comprensibile, a prezzi determinati liberamente in base alle
condizioni del mercato ma con condizioni contrattuali definite dall’Autorità.
L’uniformità della struttura di prezzo e delle condizioni contrattuali e
l’esclusione di ogni servizio aggiuntivo rispetto alla fornitura di energia elettrica
o gas naturale, rendono le offerte PLACET facilmente confrontabili tra di loro,
ma non sempre più convenienti rispetto a quelle che verranno offerte dal
mercato libero.
Fornitura di energia elettrica cosa cambia da aprile 2024 – Per i clienti
domestici di gas naturale, ovviamente parliamo solo di famiglie e condomini, il
superamento della tutela di prezzo, è previsto da aprile 2024.
Per accompagnare il passaggio al mercato libero dei clienti di energia
elettrica, l’Autorità ha previsto un percorso graduale per dare la possibilità a
ciascuno di scegliere l’offerta sul mercato libero più adatta alle proprie
esigenze, assicurando anche in questo caso la continuità della fornitura.
Da settembre 2023 a marzo 2024, in almeno due bollette, i clienti domestici
non vulnerabili che si trovano ancora nel servizio di maggior tutela
riceveranno una comunicazione da parte del proprio esercente la maggior
tutela nella quale viene evidenziata la possibilità di scegliere un’offerta di
mercato libero, anche utilizzando gli strumenti messi a disposizione
dall’Autorità, come il “Portale Offerte”.
Anche in questo caso, se il cliente finale non sottoscrive un’offerta di mercato
libero, a partire da aprile 2024, la fornitura passerà automaticamente, senza
alcuna interruzione, al Servizio a Tutele Graduali (STG). L’Autorità per
l’Energia terrà delle aste a livello nazionale per le aziende fornitrici di
elettricità. I fornitori si aggiudicheranno i clienti in base al prezzo più basso. Gli
utenti riceveranno una lettera dal nuovo fornitore, che gli farà una proposta di
tariffa e condizioni contrattuali. In alternativa il cliente potrà trovarsi un nuovo
fornitore.
Chi sono i clienti vulnerabili – Sono considerati vulnerabili i clienti domestici
che, alternativamente:
● si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio
percettori di bonus);
● sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;
● hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di
eventi calamitosi;
● hanno un’età superiore ai 75 anni;
● hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di
eventi calamitosi;
● nel caso dell’elettricità, che versano in gravi condizioni di salute tali da
richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate
dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali
condizioni).
Come richiedere la vulnerabilità? – Il cliente servito in tutela gas, che non è
stato ancora identificato come vulnerabile può richiedere al proprio o altro
venditore di essere servito nel servizio di tutela della vulnerabilità compilando
il modulo che può scaricare qui al link:
https://www.arera.it/allegati/consumatori/autocertificazione_vulnerabilita_gas.p
df
Il cliente servito in maggior tutela che non sia stato identificato come
vulnerabile, pur rispettando i criteri di vulnerabilità, deve comunicarlo al
proprio venditore compilando l’autocertificazione scaricando il modulo a
questo link:
https://www.arera.it/allegati/consumatori//autocertificazione_vulnerabilita_ele.p
df
Ovviamente, se sopraggiungono variazioni della condizione di vulnerabilità è
necessario che il titolare della fornitura contatti il proprio venditore.
fonte: FISCAL FOCUS TODAY