SCUOLA E LAVORO – Per l’iscrizione agli ITS ci sono (e ci possono essere) dei limiti di età?

Per l’iscrizione agli ITS ci sono (e ci
possono essere) dei limiti di età?


I bandi dei diversi corsi ITS hanno regole differenti per quanto riguarda
la questione dell’età: ci siamo chiesti il perché, ma la risposta pare non
essere affatto chiara
di Giulia Annovi
Durante queste ultime settimane sono comparsi i nuovi bandi di iscrizione sui
siti web di moltissimi degli ITS presenti sul territorio italiano. Infatti sono in
fase di avvio i corsi per il biennio 2022-2024. Nella maggior parte dei casi,
l’accesso agli ITS è consentito a giovani e adulti in possesso di diploma di
scuola secondaria superiore. I candidati possono essere inoccupati,
disoccupati oppure occupati. L’unica limitazione per l’iscrizione di questi
ultimi risiede nel fatto che c’è la frequenza obbligatoria ai corsi ITS, una
condizione che potrebbe essere incompatibile per chi lavora.
In alcuni casi, invece, i bandi riportano limiti di età, come la fascia 18-25 anni
o 18-30 anni (ne avevamo già parlato qui su TuttoITS quando abbiamo
analizzato cosa richiedono le prove di accesso a un ITS). La domanda sorge
quindi spontanea: esiste in generale un limite di età per chi si iscrive a un
ITS? Abbiamo posto la questione anche a Indire, per cercare di comprendere
se ci sia o meno una regola formale per l’età di accesso agli ITS, ma finora
non abbiamo ottenuto risposta.
Le regole regionali
Per approfondire la questione, abbiamo svolto un’analisi a campione tra le
regioni d’Italia. Come prima osservazione, possiamo dire che gli ITS che
pongono limiti di età per l’accesso sono una minoranza. Svolgendo
l’indagine a livello di singola regione, volevamo escludere la possibilità che le
regole di selezione fossero legate a particolari scelte regionali. Inoltre,
abbiamo considerato anche la possibilità che il limite di età fosse legato al tipo
di percorso, cioè all’area tecnologica di appartenenza dell’ITS.
Ebbene, possiamo escludere entrambe le ipotesi: gli ITS che pongono limiti di
età per l’iscrizione non seguono né criteri regionali né criteri tematici. Il
limite di età, quando presente, non si ripresenta negli altri ITS della regione
individuata né negli ITS della stessa area tecnologica.
Un problema economico?
Una possibile spiegazione per l’introduzione del limite di età potrebbe essere
di tipo economico. Una persona con un’età più avanzata potrebbe essere un
ex-lavoratore o un inoccupato. Uno studente di questo tipo, dal punto di vista
di un ITS, è mediamente più rischioso, perché potrebbe lasciare il percorso
ITS prima della sua conclusione. È un’eventualità plausibile qualora
trovasse un’occupazione adeguata al suo percorso professionale già avviato.
Che cosa significa questo per gli ITS? La rinuncia al percorso di studi
corrisponde a una mancata erogazione dei contributi che vengono versati
per ciascuno studente che si iscrive a un ITS. È dunque di vitale importanza
per gli istituti ridurre il più possibile la fuga degli studenti. E il limite di età
all’accesso ai percorsi ITS potrebbe essere una delle strategie applicate per
contenere il fenomeno dell’abbandono.
Come anticipato, TuttoITS sta proseguendo la propria inchiesta sul tema: per
ora non siamo riusciti a definire se esista una regola effettiva che stabilisca
la possibilità di imporre limiti di età all’iscrizione, se si tratti di un vuoto
normativo che lascia – all’atto pratico – libertà di manovra o se l’inserimento
di un limite d’età rappresenti una strategia al limite dell’ammissibilità. Quel
che è certo, invece, è che su questo punto esiste disomogeneità e una certa
confusione.
Riforma ITS, un importante atto
unitario del Parlamento
La dinamica con cui è arrivata l’approvazione della riforma ha
evidenziato che il provvedimento sugli Istituti Tecnologici Superiori era
troppo importante per saltare e ha messo tutti d’accordo
di Gianluca Dotti
Il provvedimento che riforma gli ITS e li rende Istituti Tecnologici Superiori
(ITS Academy) è diventato legge martedì 12 luglio dopo la terza lettura alla
Camera dei deputati con un esito emblematico: una sostanziale unanimità,
eccezione fatta per 6 astenuti e un certo numero di assenti fisiologici. Un esito
politico che senz’altro lusinga il mondo degli ITS, ma che allo stesso tempo
pare quasi straniante se si pensa che appena poche ore più tardi il governo di
Mario Draghi, al Senato, ha avuto i ben noti problemi nell’ottenere la fiducia
sul cosiddetto decreto aiuti.
Una possibile lettura di questa dinamica politica è senz’altro che la riforma ITS
sia passata – come si suol dire – per il rotto della cuffia, approvata in extremis
con il favore di una congiuntura delle sedute parlamentari che ha dato un
grosso aiuto in termini cronologici. Viceversa, si potrebbe anche invertire il
rapporto di causa-effetto: non una riforma che riesce a passare all’ultimo
istante di vita di un Governo già sull’orlo della crisi, ma un provvedimento
così utile, urgente, condiviso e voluto da portare tutti i partiti a lavorare
di concerto per portare a casa il risultato. Prima che fosse troppo tardi.
Sostenere che le tempistiche del sostegno cangiante al Governo siano state
dettate solo dalla questione ITS, come se questo provvedimento fosse l’ago
della bilancia dell’equilibrio politico del nostro paese, è ovviamente
esagerato. Anche perché, come abbiamo raccontato, l’iter stesso della riforma
ha subìto rallentamenti fino alle ultimissime battute proprio a causa di dissidi
e tattiche politiche all’interno della maggioranza. Ma non ci sono dubbi sul
fatto che l’approvazione della riforma ITS come risultato definitivamente
incassato dal Governo Draghi (e spinto anzitutto dai ministri Patrizio Bianchi
e Mariastella Gelmini) sia tutt’altro che una coincidenza.
Vista dalla prospettiva degli ITS, si potrebbe dire, l’obiettivo è raggiunto. Vero
dal punto di vista normativo, un po’ meno da quello pratico e della messa a
terra della riforma stessa, che per diventare operativa necessita ora di una
serie di decreti attuativi, senza i quali (finanziamenti a parte) rischia di
rimanere poco più che lettera morta. Difficile individuare a priori quale
potrebbe essere l’impatto di una (ipotetica, ma verosimile) crisi di Governo
su una riforma appena giunta al termine dell’iter parlamentare. Ma se è vero
che un primo importante traguardo per il futuro degli Istituti Tecnologici
Superiori è stato tagliato, è altrettanto importante ricordare che la strada da
percorrere è ancora lunga. E ha un’estensione temporale che – comunque
vada – andrà ben oltre l’attuale legislatura.
La riforma ITS spiegata in 10 punti
Il format per scoprire un ITS in 2
minuti
Parola agli Istituti: “ITS in 2 minuti” è la nuova rubrica di TuttoITS
alla scoperta degli Istituti Tecnici Superiori dalla loro stessa voce,
in non più di 300 parole ciascuno. Eccoli tutti
Condensare tutto quello che c’è da sapere su un ITS in un racconto di 2
minuti (o di 300 parole, per essere oggettivi) è un’impresa tutt’altro che
semplice. Ma è la sfida che TuttoITS ha deciso di lanciare agli Istituti Tecnici
Superiori italiani (o ITS Academy che dir si voglia), attraverso il nuovo format
fatto a rubrica chiamato proprio ITS in 2 minuti.
Perché è una sfida? Semplice: perché è un racconto degli ITS attraverso la
loro stessa voce, per conoscerli più da vicino, per rimarcare le peculiarità di
ciascuno e soprattutto per capire come l’offerta formativa di ogni ITS rifletta le
esigenze più attuali, emergenti e innovative del mondo del lavoro.
Le 3 vie verso gli ITS in 2 minuti
Per trovare i racconti degli ITS in 300 parole all’interno di TuttoITS ci sono
almeno tre strade (senza contare i social network, la newsletter e le funzioni di
ricerca), una più semplice dell’altra.
Il massimo della semplicità, per chi è già qui su questa pagina, è scorrere
verso il basso, dove sono raccolti tutti gli ITS in 2 minuti pubblicati finora, con
i più recenti in alto.
Seconda via: la mappa degli ITS. Nel momento in cui avete individuato l’ITS
d’interesse sulla mappa, basta cliccare sul nome o sul simbolo che lo localizza
sul territorio per potere visualizzare la relativa scheda di approfondimento.
Oltre alle informazioni di base sui corsi e alla possibilità di attribuire un voto
all’ITS stesso, nella parte bassa della pagina è presente – per gli ITS che
hanno già aderito – la relativa rubrica.
Da ultimo, ma non certo per importanza, gli ITS in 2 minuti sono anche in
homepage qui su tuttoits.it, nella colonna di destra nella visualizzazione
desktop e subito dopo le ultime notizie nella versione mobile. E sono visibili
anche in tutte le pagine degli articoli. Buona lettura!
Tutti gli ITS in 2 minuti
● Green Academy d’Abruzzo per l’economia sostenibile
● ITS JobsAcademy, il lavoro per tecnici del futuro
● Nel Lazio un ITS tutto per la meccatronica
● ITS A. Volta, biomedicale e tecnologia per la vita
● Nel mondo agroalimentare con ITS Agrorisorse
● ITS Angelo Rizzoli, per lavorare con i dati
Quali ITS hanno corsi in cybersecurity?
Questa è ITS FAQ, la rubrica di TuttoITS con le risposte alle
domande più frequenti che riguardano il mondo degli Istituti
Tecnici Superiori
Domanda: Dove posso trovare un ITS con corsi in cybersecurity?
Il Cybersecurity specialist è un professionista che opera nel settore della
difesa aziendale dalle minacce cyber, cioè quelle connesse alle tecnologie
informatiche. Conosce le logiche di funzionamento di un’architettura di
information technology complessa e le tecniche di difesa. I corsi di
Cybersecurity sono comuni presso gli ITS che si occupano di Tecnologie
dell’informazione e della comunicazione o ICT. Si possono tuttavia trovare
anche in altri ITS, che magari appartengono a un altro settore: per esempio, le
Nuove Tecnologie per il Made in Italy.
I percorsi formativi possono essere denominati come corsi di “Cybersecurity”
o “Cyber security”, “Cyber Degence” e “Sicurezza informatica”.
Gli ITS che offrono corsi in cybersecurity
Offrono corsi di cybersecurity, per esempio:
● ITS ICT Piemonte
● ITS INCOM
● Accademia Nautica dell’Adriatico
● ITS per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Alto Adriatico
● ITS Prime Web Academy
● ITS Digital Academy
● ITS Angelo Rizzoli
● ITS Umbria Smart Academy
● ITS Meccanica Abruzzo
Per trovare ulteriori informazioni sugli istituti, consulta la nostra mappa ITS.
Hai altre domande sul mondo degli ITS? Utilizza la funzione Ricerca del
nostro sito per inserire le parole chiave della domanda e cercare la
risposta. Se non trovi le informazioni che ti servono, inviaci la tua domanda
a redazione@tuttoits.it, così creeremo una nuova scheda ITS FAQ utile
anche a chiunque abbia il tuo stesso quesito.
fonte: TUTTO ITS ACCADEMY

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