SISMA 2016 E RICOSTRUZIONE – Aumenta il contributo sisma 2016, +20% anche sui lavori in corso ….. ON. Legnini: “La ricostruzione torna a essere appetibile per le imprese”

Aumenta il contributo sisma 2016, +20% anche sui lavori in corso
Legnini: “La ricostruzione torna a essere appetibile per le imprese”

“Un pacchetto di misure straordinarie che risponde in modo adeguato alla grave sofferenza delle imprese,
conseguente al forte aumento dei prezzi, e torna a rendere competitiva la ricostruzione post sisma,
riconoscendo un aumento del contributo pubblico, oltre che per il futuro, a tutti i lavori effettuati a partire
da luglio 2021”. Così il Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini,
commentando l’Ordinanza varata con l’intesa della Cabina di Coordinamento per contrastare “l’eccezionale
aumento dei costi delle materie prime e far sì che il processo di ricostruzione, dopo le difficoltà dei mesi
scorsi, possa ora riprendere, senza ulteriori ostacoli, per soddisfare le legittime aspettative dei cittadini
colpiti dal sisma”.
Con l’Ordinanza, che è stata inviata alla Corte dei Conti e che entrerà in vigore quindi dopo il visto di
legittimità, viene approvato il nuovo Prezzario Unico del Cratere 2022 e si stabilisce un aumento del costo
parametrico del 25% per gli immobili produttivi e del 20% per gli immobili residenziali. Si prevedono
tuttavia particolari maggiorazioni che fanno lievitare il contributo concedibile per gli edifici uni e bifamiliari
isolati di un ulteriore 25%, per quelli con danni gravissimi, e del 20% per gli altri, e vengono introdotti
meccanismi che portano il contributo ad aumentare, in alcuni casi, di quasi il 50%. Per gli immobili
produttivi il nuovo costo parametrico viene maggiorato di un ulteriore 30% per gli edifici in cemento
armato e del 40% se realizzati in acciaio.
Il Prezzario Unico 2022 ed il nuovo costo parametrico potranno essere applicati, oltre che alle nuove
richieste di contributo, a quelle già presentate e non ancora approvate, ma anche a quelle
precedentemente decretate, con trattamenti differenziati tra i decreti emanati prima del 31 dicembre 2020
e quelli dal primo gennaio 2021, relativamente alle lavorazioni effettuate a partire da luglio 2021. Il costo
parametrico, che di fatto rappresenta il tetto massimo al contributo concedibile, verrà d’ora in avanti
aggiornato ogni sei mesi, “garantendo così – ha spiegato Legnini – che le somme messe a disposizione dallo
Stato per la ricostruzione post sisma 2016 restino in linea con l’andamento reale dei costi, anche in una fase
di grande volatilità come quella attuale”.
“La ricostruzione post sisma 2016 – ha aggiunto il Commissario – aveva registrato un notevole balzo avanti
nel corso del 2021, nonostante le difficoltà attraversate negli ultimi due anni, legate alla pandemia. Negli
ultimi mesi, purtroppo, a causa dell’esplosione dei prezzi dovuta alla diffusione del 110% e ora della guerra,
che ha determinato gravissime difficoltà nel reperimento di materiali e imprese disponibili, si è determinato
prima un rallentamento e poi un blocco di molti cantieri. Con la nuova ordinanza sui prezzi intendiamo
mettere in sicurezza la ricostruzione che, sotto il profilo finanziario, è tornata ad essere una ricostruzione
molto generosa, anche grazie alla stabilizzazione fino al 2025 del Superbonus 110% per tutte le categorie di
edifici residenziali. È generosa e liquida, come dimostrano i 315 milioni di euro di lavori pagati alle imprese
in questi primi quattro mesi dell’anno. Ci sono adesso tutte le condizioni per guardare con maggiore
serenità al futuro, serve ora più che mai un rinnovato impegno di tutti gli attori della ricostruzione, a partire
dai professionisti e dalle imprese, ai quali mi permetto di rivolgere un appello a tornare a guardare con
fiducia alla ricostruzione”, ha concluso Legnini.
Roma, 29 Aprile 2022
Ufficio Stampa del Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016

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