WIRED – I 10 primati dell’economia italiana

I 10 primati dell’economia italiana


Ci sono design, moda e produzione vinicola. Ma l’Italia detta la via anche
nel riciclo dei rifiuti speciali e urbani e nel buon uso delle materie prime
Come si vede l’Italia, se si scatta un selfie? Certamente un Paese con
diversi problemi e ritardi, che può far meglio su molti fronti, dalle infrastrutture
alle competenze digitali, dalle prospettive di carriera per i suoi cervelli, spesso
in fuga, al governo del territorio davanti a fenomeni naturali devastanti.
Ma come racconta l’Italia dei 10 selfie 2023, il report di Fondazione Symbola,
Unioncamere e Assocamerestero, l’Italia può anche rispecchiarsi in una
serie di primati che raccontano molto sul suo know how in settori importanti,
come l’energia, la green economy, il design, la produzione vinicola, la
cantieristica navale. Per Ermete Realacci, presidente della Fondazione
Symbola, “i 10 selfie sono un racconto che vuole essere un promemoria e
un’agenda”, che rimarca quanto resta da fare ma anche da quali punti di forza
partire, come racconta la gallery.
Il report, tradotto in sette lingue, sarà distribuito a livello internazionale dalla
rete delle ambasciate italiane e delle camere all’estero ma la conoscenza di
alcuni primati sfuggirà, sicuramente, anche agli stessi italiani, forse convinti
che molti primati siano oltre confine. I dati confermano invece la centralità
italiana in diversi segmenti ed “evidenziano come proprio grazie ad un
processo di riconversione qualitativa del sistema produttivo nazionale,
alimentato da legami con le comunità e i territori, innovazione, sostenibilità,
bellezza sia aumentato il valore delle nostre produzioni e la loro competitività
nell’export”.
01
Tassi di riciclo superiore alla media europea
L’Italia, indica il report, è il Paese europeo con il più alto tasso di
riciclo sul totale dei rifiuti speciali e urbani prodotti (83,4%), un
valore superiore alla media europea (53,8%) e a quello di Germania
(70%), Francia (64,5%) e Spagna (65,3%).
02
Una gestione delle risorse più efficiente
Anche nel campo dell’efficienza nell’impiego delle risorse, l’Italia
figura bene: con un punteggio di 274 punti su 300, è prima in Europa
nell’indicatore che evidenzia la capacità di produrre beni riducendo
l’impiego di materie prime, acqua, energia e l’intensità delle emissioni
di gas effetto serra. La media Ue è 147 punti.
03
Il più grande operatore privato delle rinnovabili
Enel è il più grande operatore privato al mondo nel settore delle
rinnovabili con 53,4 GW di capacità gestita nel 2021. Per il 2022, la
stima di chiusura è pari a 59 GW, che rappresenta il 67% della
produzione totale, afferma il report.
04
Lo strapotere della moda e del tessile
Grazie alla forza dei prodotti del tessile, della moda e dell’accessorio,
l’Italia è il primo esportatore in Ue e il secondo al mondo, dopo la
Cina (€347 mld). Il valore del suo export è pari a 66,6 miliardi di euro.
La moda rappresenta anche il secondo settore per contributo alla
bilancia commerciale italiana, con una propensione all’export attorno
al 75% del fatturato.
05
I primati del design
La via italiana al grande design è confermata dai numeri che ci
vedono primi in Europa per fatturato in questo settore con 4,15
miliardi di euro. Tra i grandi paesi Ue l’Italia conferma anche il primo
posto per numero di imprese, con oltre 36 mila realtà. Italia significa
design visto che un addetto su 5 attivo in Europa nel settore viene
dal nostro paese.
06
La forza della cantieristica nautica
Grandi numeri anche quelli della cantieristica nautica dove l’Italia è
prima al mondo per saldo della bilancia commerciale con un valore
pari a 3,1 miliardi di dollari, seguita da Paesi Bassi (1,5), Germania
(1,3), Polonia (0,9).
07
Leader nella produzione vinicola
La produzione di vino è un grande asset del Paese e infatti l’Italia
conferma nel 2021 la leadership mondiale nella produzione (50,2
milioni di ettolitri), precedendo Francia (37,6) e Spagna (35,3). Il
2021, sottolinea il report, è stato un anno record per l’export del vino
italiano con un fatturato di 7,1 miliardi di euro (+12,4% sul 2020), pari
al 14% dell’export agroalimentare.
08
Campioni dell’export di apparecchi per le bevande calde
L’export di apparecchi e dispositivi professionali per la preparazione
di bevande calde o per la cottura di alimenti vede l’Italia prima al
mondo per valore dell’export (1,2 miliardi di dollari), seguita da
Germania (974), Stati Uniti (650), Svizzera (627) e Cina (520).
09
La forza dell’export a raggi infrarossi
L’Italia con 195,3 milioni di euro è il primo esportatore al mondo di
apparecchi a raggi ultravioletti o infrarossi per utilizzo
medico-chirurgico. La stagione di pandemia, afferma il report, ha
rafforzato questo primato, “registrando una variazione tra 2019 e
2021 del +44,0%, arrivando a rappresentare il 31,8% delle
esportazioni mondiali di questa categoria di apparecchi
medico-chirurgici”.
10
Campioni sulla neve
Con 217,3 milioni di dollari, l’Italia è prima al mondo per export di
calzature sportive da neve ovvero scarponi da sci e snowboard, e
calzature per lo sci di fondo. Un bel segnale in vista delle prossime
Olimpiadi del 2026.
fonte – WIRED

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